Fist of Jesus – il corto con Gesù vs. zombie diventerà un film
Dopo il successo del delirante corto splatter spagnolo “Fist of Jesus” è partita online una raccolta fondi per farne un lungometraggio dal titolo “Once Upon a Time in Jerusalem”.
RICORDIAMO CHE I VIDEO CONTENUTI NELL’ARTICOLO INCLUDONO IMMAGINI DI ESTREMA VIOLENZA E QUINDI INDIRIZZATE AD UN PUBBLICO ADULTO.
Lo splatter non smetterà mai di regalarci grandi soddisfazioni, ma stavolta la coppia di filmmakers spagnoli David Munoz e Adrian Cardona con Fist of Jesus ha raggiunto un livello tale di oltraggiosa efferatezza da mandarci letteralmente in brodo di giuggiole con un corto che miscela il Peter Jackson di Splatters – Gli schizzacervelli aka Braindead, la follia mutante dell’argentino Plaga zombie, i deliranti splatter nipponici di Yoshihiro Nishimura (Vampire Girl vs. Frankenstein Girl) e Noboru Iguchi (Zombie Ass) con l’aggiunta di un tocco della blasfema parodia Djesus Uncrossed realizzata tempo fa dalla cricca del Saturday Night Live.
Fist of Jesus è una parodia a sfondo religioso scandalosamente efferata con un combattivo Gesù che, supportato da Giuda, decide di fare un po’ di pulizia in un mondo post-apocalittico pieno di zombie, mostri, creature mitologiche, mutanti e peccatori vari che includono cowboy e soldati romani, il tutto condito con tecnologia Steampunk in stile anni ’80.
Il corto ha ricevuto 60 premi in festival cinematografici specializzati in horror e fantasy ed ha raggiunto il milione e mezzo di visualizzazioni, risultato che ha spinto i due registi a lanciare una campagna su Kickstarter per ampliare il progetto e farne un lungometraggio dal titolo Fist of Jesus – Once Upon a Time in Jerusalem.
La trama del lungometraggio segue Gesù che, dopo aver spazzato via un intero villaggio cercando di resuscitare Lazzaro, decide di andare dall’Oracolo di Delfi per un consiglio. Le streghe gli rivelano che dovrà intraprendere un viaggio pericoloso, così Gesù recluta dodici mercenari senza scrupoli e parte pronto ad entrare nella leggenda.
Munoz e Cardona in puro stile anni ’80 non hanno alcuna intenzione di ricorrere a CG ed effetti visivi a cui preferiscono make-up, animatronica ed effetti speciali tradizionali che visto l’andazzo del corto richiederanno almeno un’autocisterna di sangue artificiale per un risultato a livello di effetti che dovrebbe raggiungere picchi di efferata audacia in stile Tokio Gore Police.
I due registi hanno descritto il loro progetto come il “Nuovo Testamento” incontra “Mad Max” con l’umorismo di “Brian di Nazareth” dei Monty Python, lo stile dei primi lavori di Peter Jackson e un viaggio epico come quello di Ulisse, Atreyu ne La storia infinita o uno qualsiasi dei film di “Conan”, ma un tantino più folle nello stile di Ash in “L’armata delle tenebre”, c’è da aggiungere altro?
A seguire trovate il corto originale in versione integrale.
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