Francesco da Buenos Aires: due nuove clip del film su Papa Bergoglio ed evento Canonizzazione in 3D
Francesco da Buenos Aires – La rivoluzione dell’uguaglianza: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul documentario nei cinema italiani il 28, 29 e 30 aprile 2014.
Francesco da Buenos Aires – La rivoluzione dell’uguaglianza: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul documentario nei cinema italiani il 28, 29 e 30 aprile 2014.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Il 28, 29 e 30 aprile Microcinema Distribuzione porta nelle sale italiane Francesco da Buenos Aires, documentario inedito sulla vita di Papa Francesco, firmato da Miguel Rodrìguez Arias e Fulvio Iannucci e di cui oggi vi proponiamo due nuove clip in italiano.
L’opera ripercorre la vita di Jorge Mario Bergoglio, dall’infanzia fino all’età adulta, passando per quel fatidico 1976 quando salvò centinaia di vite umane opponendosi alla dittatura militare argentina. Immagini di repertorio e immagini esclusive raccontano la storia dell’uomo che ha lottato contro la diseguaglianza, mettendosi a servizio dei più poveri e dei più deboli, fino a diventare capo spirituale della Chiesa Cattolica.
Cogliamo l’occasione per segnalarvi un ulteriore evento che riguarda la vita di due dei Papi più amati della Chiesa: domenica 27 aprile alle 10 le sale del circuito The Space aprono le porte per la visione in diretta 3D della Canonizzazione Di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII.
L’attesissima cerimonia, officiata da Papa Francesco, verrà trasmessa integralmente in tutto il mondo grazie alla produzione internazionale del Centro Televisivo Vaticano con il supporto del partner di distribuzione cinematografica Nexo Digital. Un momento storico che The Space Cinema ha voluto mettere a disposizione di tutto il pubblico italiano, gratuitamente (tranne il costo di 1€ per l’acquisto dell’occhialino per la visione in 3D) e fino ad esaurimento posti. L’evento sarà anche trasmesso in diretta in 500 sale in Europa, Nord e Sud America.
L’impianto produttivo prevede l’utilizzo di 13 telecamere 3D di ultima generazione, in posizioni di ripresa che offriranno una prospettiva inedita ed esclusiva di Papa Francesco e di Piazza San Pietro. Ciò permetterà allo spettatore di vivere la sensazione di essere presente in Piazza, insieme ai milioni di fedeli attualmente attesi, grazie all’utilizzo delle tecnologie 3D più evolute.
Per informazioni vi segnaliamo il sito www.thespacecinema.it
Francesco da Buenos Aires – La rivoluzione dell’uguaglianza: prima clip del film su Papa Bergoglio
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Papa Bergoglio il pontefice più “multimediale” della storia della chiesa approda anche al cinema grazie a Microcinema che il 28, 29 e 30 aprile porterà nelle sale un’opera sulla vita di Jorge Mario Bergoglio, il film Francesco da Buenos Aires – la rivoluzione dell’uguaglianza di Miguel Rodriguez Arias e Fulvio Iannucci.
Attraverso i racconti delle persone che lo conoscono meglio (come la sorella e i suoi amici argentini, che forniscono tante rivelazioni inedite), il film racconta la vita di Papa Francesco, dall’infanzia sino all’età adulta, passando per quel fatidico 1976 quando decise di salvare centinaia di vite umane opponendosi alla dittatura militare argentina.
Oggi vi proponiamo una prima clip tratta dal documentario in cui viene affrontato il rapporto tra la Chiesa, i gay e la famiglia.
La trama ufficiale
La lotta contro la diseguaglianza che ha caratterizzato la sua vita, con una forza e una fede senza limiti, è mostrata nel film grazie alle immagini di repertorio in Argentina e a quelle girate in esclusiva in Italia.
Un uomo che è sempre stato vicino alle persone che vivono ai margini della società.
Jorge Mario Bergoglio oggi è vescovo di Roma, Papa della Chiesa cattolica, e a capo dello Stato della Città del Vaticano: tutte istituzioni secolari che sta trasformando con un lavoro quotidiano e progressista.
Un Papa al servizio dei più poveri, dei più deboli e dei più piccoli.
Note di produzione
La decisione del conclave di eleggere il Cardinal Bergoglio ha sorpreso il mondo e allo stesso tempo il nuovo Papa. Tuttavia è stata una decisione molto meditata e la differenza dei voti a favore del Cardinale argentino non è il prodotto del caso, ma della riflessione di un gruppo di uomini saggi.
C’era preoccupazione nei vertici della Chiesa per la crisi interna che la stava attraversando, che danneggiava la sua stessa essenza, e che ha provocato una perdita di fedeli e una diminuzione delle vocazioni sacerdotali. I problemi della Chiesa finivano spesso sulle copertine dei giornali e le notizie di apertura dei telegiornali di tutto il mondo, amplificandosi e andando sempre più a colpirne l’immagine e la credibilità.
La Chiesa aveva bisogno di un Papa che fosse capace non solo di correggere la rotta, ma di adattarla ai tempi nuovi. Qualcuno che avesse la convinzione, la forza, la fermezza e l’autorità per realizzare un profondo cambiamento. I membri del Collegio Cardinalizio cercavano fra di loro colui che fosse il più capace di realizzare la trasformazione e la modernizzazione dentro la chiesa.
Per la sua elezione è stato decisivo il suo essere gesuita e latinoamericano. Grazie alla formazione dei suoi membri, l’ordine è considerato l’avanguardia intellettuale della Chiesa. I Gesuiti si caratterizzano per il rigore con cui portano avanti le loro responsabilità.
In tutto il corso della sua vita, Bergoglio ha dimostrato una grande capacità nel muoversi in situazioni molto differenti e complesse. È stato accusato di non essersi impegnato abbastanza negli anni della dittatura militare argentina, ma ha testimoniato nei processi di Lesa Umanità e ha dichiarato di aver fatto tutto quello che era per lui possibile. Come dimostra il documentario, ci sono testimonianze di come, in molte occasioni, abbia messo a rischio la sua vita per salvare i perseguitati.
Senza dubbio, ciò che ha fatto sì che “i suoi fratelli Cardinali lo siano andati a cercare alla fine del mondo” è stato il percorso di vita e il prestigio di Jorge Mario Bergoglio come Arcivescovo di Buenos Aires e Primate d’Argentina. Da quel marzo del 2013 sta sorprendendo il mondo per la sua semplicità, i suoi gesti, la sua vicinanza alla gente, ma anche per la sua fermezza.
Da quando è stato eletto Papa ha dato segnali inequivocabili della rotta che terrà il suo ministero: progressista in campo sociale, molto rigoroso con la morale e la disciplina dei suoi collaboratori, molto rispettoso della dottrina tradizionale e convinto che le idee del Concilio Vaticano II siano da radicare maggiormente nella Chiesa.
Da subito il Papa ha affrontato questo enorme compito, cominciando con la legislazione vaticana. Ha aumentato le pene per i delitti gravi e ha cominciato un’opera di adattamento del Codice ai nuovi tempi e alle nuove realtà. Il nuovo Papa sorprende anche per la sua accesa critica alla corruzione, all’insaziabile sete di denaro e di potere, così come per le azioni concrete che sta mettendo in atto. Ma la sfida di Papa Bergoglio è ancora più grande: per riformare la chiesa deve abbracciare la più grande varietà di realtà, culture e scenari politici e sociali possibili.
Spicca anche la sua attitudine ecumenica e la sua promozione del dialogo interreligioso. Per la sua elezione, ha chiamato a sé i capi delle altre chiese cristiane e delle religioni non cristiane. Per esempio, il patriarca di Costantinopoli non assisteva all’intronizzazione del vescovo di Roma dal 1504. Inoltre, Francesco ha rinnovato un formale appello alla necessaria riconciliazione storica fra l’Islam e il Cristianesimo.
Il gruppo rock Argentino “Vox Dei”, noto per aver inciso nel 1971 il disco “La Bibbia”, ha composto la musica del documentario. Il film è stato girato a Roma, Città del Vaticano, Buenos Aires, Chiusi della Verna e Assisi.
Tra gli intervistati, vi sono il cardinale Jorge Mejia, molto vicino al Sommo Pontefice; Monsignor Dario Viganò, Direttore del Centro Tv Vaticano; Elisabetta Piqué, autrice del libro “Francesco. Vita e rivoluzione” e corresponsabile del giornale argentino La Nación; Yago de la Cierva, specialista della comunicazione in situazioni di crisi del Vaticano; Nello Scavo, giornalista di Avvenire e autore di un’inchiesta sulle persone salvate dal futuro Papa Francesco durante gli anni della dittatura militare in Argentina (1976-1983), pubblicata nel libro “La lista di Bergoglio”; Maria Elena Bergoglio, sorella di Francesco; Bruno Ballardini, scrittore ed esperto di comunicazione; l’ambasciatore Juan Pablo Cafiero; il rabbino Abraham Skorka; Francesca Ambroghetti; Sergio Rubin; il rabbino Daniel Goldman e Omar Abboud, co-fondatori dell’Istituto per il dialogo interreligioso.
Francesco da Buenos Aires – la rivoluzione dell’uguaglianza: la vita di Papa Bergoglio al cinema
Francesco da Buenos Aires – La rivoluzione dell’uguaglianza, porta nelle sale italiane il documentario che narra la vita di Papa Francesco, al cinema solo il 28, 29 e 30 aprile 2014.
Ad un anno dalla salita al soglio pontificio del Cardinale Bergoglio, il 266° Papa della Chiesa cattolica, vescovo di Roma, successore di Pietro e capo dello Stato della Città del Vaticano, gode di un carismatico prestigio sotto i riflettori del mondo intero.
Un mondo alle prese con ogni genere di conflitto che si riversa quotidianamente a Roma, ed è pronto ad accoglierlo ovunque, riponendo speranza nell’uomo di fede, prima ancora che nel simbolo della chiesa.
Il Papa Gesuita e latino americano, che arriva da quella che lui stesso ha definito con ironia la “fine del mondo”. Un outsider tra gli aspiranti porporati favoriti a succedere allo sconvolgente ritiro di Benedetto XVI- L’eletto che ha sbaragliato ogni previsione e primato, adottando quel nome (del Poverello di Assisi) che è tutto un programma, rafforzato dal desiderio di una ‘chiesa povera per i poveri’ che ha fatto tremare parecchi crocifissi.
Soprattutto, l’uomo di umili origini, che ha frequentato parecchio i margini e i diseredati come pastore di anime, salvato centinaia di vite opponendosi alla dittatura militare argentina nel 1976, e lottato contro la disuguaglianza.
Il Jorge Mario Bergoglio protagonista del docufilm biografico Francesco da Buenos Aires – La rivoluzione dell’uguaglianza, distribuito nelle sale italiane da Microcinema, solo il 28, 29 e 30 aprile 2014.
Il docufilm girato da Miguel Rodriguez Arias e Fulvio Iannucci, avendo come attore principale lo stesso Bergoglio, grazie anche a materiale di repertorio, che ripercorre la sua vita, dall’infanzia all’età adulta, sino all’elezione al Soglio Pontificio.
“Papa Francesco ci ha fatto pensare a Giovanni XXIII dentro la Chiesa, mentre per quanto riguarda il mondo politico a Gandhi e Mandela. Un uomo della Storia. Un contemporaneo, un compatriota. Insomma, rappresenta un insieme di cose che hanno emozionato tutta la nostra squadra di lavoro”. Miguel Rodríguez Arias