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Francofonia: trailer italiano e poster del film di Aleksandr Sokurov

Francofonia: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film di di Aleksandr Sokurov nei cinema italiani dal 17 dicembre 2015.

pubblicato 4 Dicembre 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 13:08

Disponibili un trailer ufficiale italiano e una locandina di Francofonia, il nuovo film di Alexandr Sokurov (Faust) in uscita nelle sale italiane il prossimo 17 dicembre.

A seguire la trama ufficiale del film:

FRANCOFONIA è la storia di due uomini eccezionali: il direttore del Louvre Jacques Jaujard e l’ufficiale dell’occupazione nazista il conte Franziskus Wolff-Metternich, prima nemici, poi collaboratori. Sarà grazie alla loro alleanza che molti dei tesori del Louvre saranno salvati. FRANCOFONIA esplora il rapporto tra l’arte e il potere e il grande museo parigino diventa un esempio vivo di civiltà e l’occasione per rivelare quanto l’arte ci racconta di noi stessi anche durante uno dei conflitti più sanguinosi che la storia abbia mai visto.

Il film è interpretato da Louis-Do de Lencquesaing, Benjamin Utzerath, Vincent Nemeth e Johanna Korthals Altes.

Cosa sarebbe stata Parigi senza il Louvre o la Russia senza l’Hermitage, questi indelibili punti di riferimento nazionali? Proviamo ad immaginare un’arca nel mezzo dell’oceano con tante persone e tante opere d’arte a bordo – libri, dipinti, spartiti, sculture, ancora libri, dischi e altro. Ma le travi della nave non riescono più a reggere il peso e l’arca rischia di affondare. Cosa salvare? Le persone? O quei muti e insostitubili testimoni del passato? FRANCOFONIA è un requiem per ciò che è perito, un’inno al coraggio umano, allo spirito e a ciò che unisce l’umanità – Alexandr Sokurov

 

 

Venezia 2015, Francofonia: trailer, poster e foto del film di Aleksandr Sokurov

Applausi alla proiezione stampa di Francofonia, il nuovo film tra documentario e fiction diretto da Aleksandr Sokurov e presentato in concorso a Venezia. Sokurov torna al Lido dopo aver conquistato nel 2011 il Leone d’oro per il film Faust. Francofonia, co-prodotto dal Museo del Louvre, intreccia storia e finzione per interrogarsi sul valore dell’arte e sulla responsabilità di ciascuno nei confronti della sua sopravvivenza.

Sokurov spiega le genesi del titolo:

Mi piaceva il suono della parola “francofonia”, la sua tonalità. Di come la musica pervade il film. Come titolo FRANCOFONIA trasmette qualcosa di quello che stavo cercando, qualcosa che evoca una storia francese anche se i tedeschi e i russi hanno molto spazio nel film.

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Sokurov apre al pubblico le porte del Louvre, svelando il dietro le quinte di un incontro che si svolse nel 1943 durante il quale due uomini, il capo dell’amministrazione nazista e il direttore del museo, decisero le sorti dell’arte. Mentre i due discutono del destino dei tesori del Louvre, nelle sale del Museo appaiono Marianne, simbolo della Francia e Napoleone che ammira perplesso le opere che lo celebrano.

Sokurov parla dell’esperienza di girare al Louvre:

Sono stato molto entusiasta dell’opportunità di girare il film al Louvre. L’ho considerato un ritorno al mio sogno di fare un ciclo di film d’arte da girare all’Hermitage, al Louvre, al Prado, al British. Era meraviglioso il fatto che la direzione del Louvre avesse aderito con entusiamo alla nostra proposta. E poi è stato magnifico poter condividere questo lavoro con il mio collega eccezionale ed illustre, il direttore della fotografia Bruno Delbonnel, un maestro di spicco, un grande artista. La combinazione di queste circostanze è già un miracolo.

Francofonia interpretato da Louis-Do de Lencquesaing, Benjamin Utzerath, Vincent Nemeth e Johanna Korthals Altes, sarà distribuito nei cinema italiani da AcademyTwo (data da definire).

Francofonia non è un film storico nel senso tradizionale. Non volevo avere un approccio scientifico anche se attribuisco molta importanza ai dettagli dei fatti. Non perseguivo un intento politico bensì un intento, che si possa definire artistico o più esattamente “pienamente consapevole”. Volevo far rivivere, attraverso la vita dei nostri protagonisti, il sentire di un periodo, la sua intonazione, la sua lingua. Il comportamento delle persone inserite in quelle specifiche circostanze. Persone che hanno lottato per proteggere la cultura, per preservare l’arte nonostante il contesto in cui vivevano. Nella mia mente vedevo questo film come un percorso che tutti abbiamo fatto e che rifaremo ancora e che un contemporaneo che viaggia al nostro fianco può capire e sentire.

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