Friz Lang 1976-2006
Correva l’anno 1976, era il 2 agosto proprio come oggi. 2 agosto 1976, Beverly Hills, moriva un genio di nome Fritz Lang. Tedesco trapiantato in America per sfuggire all’avanzare dell’era nazista, personaggio bizzarro, fuori dal comune come tutti i grandi geni cinematografici. Amava interrogarsi sulla natura delll’uomo, sulla “metafisica del male”, dai temi e le
Correva l’anno 1976, era il 2 agosto proprio come oggi. 2 agosto 1976, Beverly Hills, moriva un genio di nome Fritz Lang. Tedesco trapiantato in America per sfuggire all’avanzare dell’era nazista, personaggio bizzarro, fuori dal comune come tutti i grandi geni cinematografici. Amava interrogarsi sulla natura delll’uomo, sulla “metafisica del male”, dai temi e le ambientazioni cupe, dalla forte visività della sua Metropolis e assieme a lei del male inisito nella natura umana, cosi egoista cosi profondamente “cattiva”. Amava snobbare le autorità, almeno nei suoi film, amava prendersi gioco dei suoi personaggi, muoverne i fili, come ogni burattinaio che si rispetti. La sua vita, i duoi film, hanno rispecchiato e tenuto fede anche ai suoi cambiamenti, palese fu “Fury” primo film americano di Lang a terminare con l’happy end. Vedere i suoi film , fu di estrema ispirazione, un regista forse non fra i più celebri al grande pubblico, ma che vale la pena di conoscere. Su continua il video di Radio Gaga dei Queen, per chi non lo sapesse, interamente dedicato ed ispirato al capolavoro del 1926 “Metropolis”. Nel video infatti oltre alla libera interpretazione di alcune scene (come la faccia di Mercury che si sostituisce gradualmente a quella del robot Maria del film), vi sono interi fotogrammi e scene dell’originale.