Fuorigioco: trailer e video backstage del dramma con Toni Garrani
Fuorigioco: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico con Toni Garrani nei cinema italiani da 4 giugno 2015.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Esce domani 4 giugno nei cinema Fuorigioco il dramma diretto da Carlo Benso che racconta l’odissea di un manager d’azienda di 55 anni (Toni Garrani) che nel pieno della propria esperienza e competenza professionale, viene licenziato.
Il lavoratori disoccupati “over 40” in Italia sono oltre un milione e rappresentano circa la metà dei disoccupati totali. Nel giro di dodici mesi, i senza lavoro sono cresciuti soprattutto nelle classi di età 45-54 e 55-64 (rispettivamente +4% e +4,1%). Ma l’aspetto più preoccupante è che di questo milione di lavoratori, oltre il 70% ha perso ogni speranza di ritrovare una occupazione.
E’ quanto emerge da ll’indagine dell’associazione Lavoro Over40. Dati da non dimenticare anche in vista dell’imminente 1 maggio, una festa, la Festa del lavoro.
Gregorio Samsa (Toni Garrani), è uno di loro. 55 anni, manager d’azienda, che nel pieno della propria esperienza e competenza professionale, viene licenziato. E’ lui il protagonista di Fuorigioco, che approderà nelle sale il prossimo 4 giugno, un uomo che, come tanti, si trova improvvisamente di fronte al nulla. Che, perdendo il proprio lavoro, il proprio ruolo nella società, perde se stesso…
Oltre 1 milione di disoccupati over 40
+ 4% solo nell’ultimo anno
(Indagine ATDAL OVER 40, Associazione Nazionale per i Diritti dei Lavoratori Over 40)
Opera prima di Carlo Benso, prodotta da Rio Film e distribuita da Stemo Production, Fuorigioco racconta una storia, dati alla mano, di scottante attualità, un’attualità di cui molto spesso si ha paura a parlare, perché angosciante, disperata. Una storia che riflette il nostro presente, un presente scomodo da raccontare. Un mondo che invece di creare alternative politiche, economiche e culturali in grado di ridare stabilità e sicurezza sociali, tiene in vita un sistema ormai obsoleto e morente con la gigantesca paranoia delle leggi di mercato. Se noi esistiamo solamente in funzione di un lavoro, di un ruolo nella società, di fronte alla crisi che ci sta travolgendo non abbiamo scampo, la frustrazione ci divorerà fino al totale fallimento.
Tanti i partner che si stanno stringendo attorno a questo film coraggioso e indipendente, tra essi anche l’ATDAL OVER 40, Associazione Nazionale per i Diritti dei Lavoratori Over 40, nata dal 2002 con l’obiettivo di dare voce e visibilità ad una situazione drammatica che riguarda molti lavoratori italiani e molte famiglie. Maggiori info sul sito www.atdal.eu.
A seguire trovate un link alla recensione del film e un video backstage in tre parti che ci porta dietro le quinte del film con protagonista e regista al lavoro sul set.
Video backstage del film:
Fuorigioco: al cinema senza lavoro, ruolo sociale e identità
La frustrazione logorante di giornate svuotate di senso, aspettative e alternative, al cinema con chi è investito dalla critica mancanza si alternative politiche, economiche e culturali della nostra società
“Se a un uomo tu gli levi il suo lavoro,
il suo posto nella società,
mi dici che cazzo gli rimane?”
Senza mezzi termini e concessioni alla diplomazia, l’opera prima di Carlo Benso porta sul grande schermo il “Fuorigioco” perverso e spietato che sta travolgendo l’esistenza di chi perde il lavoro, un ruolo sociale e se se stesso.
La scottante attualità di una folla disoccupata e frustrata che non fa alcuna fatica ad identificarsi con il protagonista Gregorio Samsa (citazione metaforica da Metamorfosi di F. Kafka), interpretato da Toni Garrani.
Un manager d’azienda cinquantenne licenziato nel pieno della sua esperienza e competenza professionale, alle prese con la frustrazione logorante di giornate svuotate di senso, insieme ad alternative politiche, economiche e culturali capaci di restituire stabilità e sicurezza.
Come ogni mattina, Gregorio si sveglia spaventato dagli incubi che lo tormentano nel sonno e dalla nuova giornata che lo attende. Una giornata vuota, senza alcun impegno, nessun appuntamento,nessuna relazione da sbrigare. Un tempo gigantesco da riempire, un vuoto a cui dare un senso. Un’altra giornata nella quale, ogni sua azione, ogni suo pensiero rafforzerà l’ossessione di essere vittima di un complotto. Considera il suo licenziamento un errore madornale per l’azienda ed è determinato a fare qualsiasi cosa pur di riavere il suo posto. Dalle finestre di fronte al suo appartamento, Gregorio è attratto dalla bellezza di una ragazza, passa le sue giornate a spiarla, mentre il mondo esterno entra in casa con fragore attraverso il televisore acceso. Immagini di un mondo in guerra. Un mondo scaraventato nella violenza dalla disperazione di una crisi sociale e politica ormai inarrestabile.
Gregorio, attorcigliato nella propria angoscia e paranoia, cerca di coinvolgere amici ed ex colleghi ad aiutarlo a smascherare il complotto che lo vede vittima e potere così ricattare l’azienda e riacquistare il suo posto.
Inutili sono i consigli degli amici, le ragioni di una realtà drammatica che sconvolge la vita di tutti. Gregorio non ci sta. Non riesce a darsi pace, a rassegnarsi a un contesto sociale che rende tutti vittime di un sistema economico e politico ormai impazzito. Nemmeno l’amore di sua moglie Lucia riesce a tenerlo agganciato alla realtà, ad aiutarlo a superare la depressione che lo travolge, e libera i propri fantasmi che lo trascinano alla ricerca di un capro espiatorio scaraventandolo in una folle giostra di violenza.
La crisi di una società che ci tiene in ostaggio con la paranoia delle leggi di mercato, per un film drammatico diretto da Carlo Benso, con il soggetto e la sceneggiatura scritti insieme a Nik Redian, prodotto da Rio Film e portato al cinema da Stemo Distribuzione dal prossimo 4 giugno.