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Gael García Bernal: i suoi 5 film preferiti

Gael García Bernal, l’interprete messicano di film come I diari della motocicletta e No – I giorni dell’arcobaleno, ci svela i suoi 5 film preferiti di sempre.

pubblicato 14 Gennaio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 05:14

Lanciato nel 2000 da Alejandro González Iñárritu, che l’ha scelto tra gli interpreti del suo acclamato film d’esordio Amores perros, Gael García Bernal è diventato in poco tempo uno degli attori messicani più celebri al mondo. L’anno successivo è protagonista assieme all’amico e collega Diego Luna dello splendido Y tu mamà tambien di Alfonso Cuarón (Gravity): è solo una delle tappe del suo successo internazionale.

Non ci abbiamo messo molto ad affezionarci a Gael. Convincente giovane Che Guevara (I diari della motocicletta di Walter Salles), conturbante femme fatale en travesti (La mala educacion di Pedro Almodovar), timido e fantasioso (L’arte del sogno di Michel Gondry)… Fino ad arrivare al 2012, l’anno di No – I giorni dell’arcobaleno di Larrain, che lo vede interpretare la parte di colui che organizzò la campagnia pubblicitaria contro Pinochet in Cile: René Saavedra.

Gael García Bernal negli anni è diventato sinonimo di cinema messicano e latino-americano che supera i propri confini senza snaturarsi. E, tra gli attori in circolazione, non c’è dubbio che sia pure tra quelli che sprigiona più umiltà da tutti i pori. Anche le motivazioni che dichiara riguardo i suoi 5 film preferiti, che potete scoprire subito qui sotto, sono limpide e semplici. Proprio come (immaginiamo) sia lui.

1. Dumbo (1941)


È il primo film che ho visto e grazie al quale ho scoperto il cinema. Semplice.

2. Paris, Texas (1984)


È stato uno dei modi più intensi per entrare nel mondo degli adulti, e l’ho visto quando ero molto piccolo. Non potevo credere che esistessero storie così vicine alla realtà. Era così, era molto realistico.

3. Rocco e i suoi fratelli (1960)


È meraviglioso. È la storia di una famiglia, e tutto il dramma umano è lì. Fantastico.

4. Lo specchio (1975)


Credo che questo fosse il momento in cui ho scoperto che tutto ciò che riguarda il cinema è la giustapposizione di immagini.

5. Memorie del sottosviluppo (1968)


È un bel, bel film. Una meditazione filosofica sulla natura della rivoluzione e del cambiamento, sul decidere di stare da una parte o dall’altra. E riguarda il come il mondo esterno ti faccia decidere di stare da un lato o dall’altro. Forse è uno dei film più illuminanti che possa raccomandare a qualcuno, perché ti fa dare uno sguardo a una lotta interna.

Altri attori e i loro 5 film preferiti: Andy Garcia, Antonio Banderas, Tobin Bell, Djimon Hounsou, Eva Mendes, Mickey Rourke, Jean Reno, Gary Oldman, Jason Statham, James Franco, Jennifer Lawrence, John Malkovich, Sam Worthington e Daniel Radcliffe.

Fonte: Listal