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Genius: le recensioni straniere

Le critiche al film sull’editore William Maxwell Evarts Perkins

di carla
pubblicato 15 Novembre 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 04:13

E’ uscito il 9 novembre il film drammatico Genius, diretto da Michael Grandage e interpretato da Colin Firth, Jude Law, Nicole Kidman, Laura Linney, Guy Pearce, Dominic West, Vanessa Kirby, Mark Arnold, Bern Collaco, Demetri Goritsas. Dopo la nostra recensione, ecco i pareri dei critici stranieri, raccolti dal sito RottenTomaotes. Il film, mentre scrivo, ha raggiunto il 49% di voti positivi.

Marsha Lederman – Globe and Mail: Non così intelligente come dovrebbe essere. Voto: 2/4

Tirdad Derakhshani – Philadelphia Inquirer: Ben scritto, girato magnificamente, e sapientemente curato, il film è anche un esercizio esasperante di buone intenzioni andate male. Voto: 2.5 / 4

Tom Russo – Boston Globe: Uno studio interessante. Voto: 2.5 / 4

Liz Braun – Toronto Sun: Non è brutto, ma avrebbe potuto essere migliore, ed è una delusione. Voto: 3/5

Moira MacDonald – Seattle Times: è possibile vedere il dramma riflessivo e di prestigio che lo sceneggiatore John Logan e il regista Michael Grandage stavano cercando di fare, ma si è perso in una selva di stereotipi e metafore. Voto: 2/4

Bill Goodykoontz – Arizona Republic: Il film ha i suoi momenti affascinanti. Voto: 3/5

David Edelstein – New York Magazine / Vulture: il dramma è cotto a metà.

AO Scott – New York Times: è deprimente vedere un film su interessanti personaggi della vita reale ridotti a luoghi comuni, meno vividi, meno affascinanti, meno carismatici di quelli che devono essere stati.

Rex Reed – New York Observer: sono rimasto incantato. Voto: 3.5/4

Mick LaSalle – San Francisco Chronicle: Per chi è interessato a questo ricco periodo della letteratura americana, è un piacere. Voto: 3/4

Bilge Ebiri – Village Voice: Se si riesce a superare lo spettacolo di attori britannici e australiani che ritraggono alcune delle figure più importanti della letteratura americana del 20esimo secolo, Genius è sorprendentemente vivace.

Leah Greenblatt – Entertainment Weekly: troppo dramma rimane sulla pagina. Voto: C

David Rooney – Hollywood Reporter: La storia rimane resistente sia al dramma che all’emozione.