Home Commedia Ghostbusters – Acchiappafantasmi, recensione per il 40° anniversario del cult di Ivan Reitman

Ghostbusters – Acchiappafantasmi, recensione per il 40° anniversario del cult di Ivan Reitman

Recensione e curiosità per il 40° anniversario dall’uscita nelle sale americane del primo e inarrivabile “Ghostbusters – Acchiappafantasmi” di Ivan Reitman, con Bill Murray, Dan Aykroyd, Harold Ramis, Ernie Hudson e Sigourney Weaver.

3 Luglio 2024 15:07

Ghostbusters – Acchiappafantasmi ha recentemente compiuto 40 anni dalla sua uscita nelle sale americane ed eccoci qui a parlare di uno dei più amati successi degli anni ’80. Nel frattempo abbiamo perso il regista Ivan Reitman scomparso il 12 febbraio 2022, fruito di un reboot al femminile diretto da Paul Feig, male accolto dai fan e non all’altezza del materiale originale, e infine goduto di un primo nostalgico sequel diretto da Jason Reitman, figlio del regista Ivan, un terzo film che ha riunito il cast originale, incluso un Egon Spengler versione fantasma per un toccante tributo all’attore Harold Ramis scomparso nel 2014.

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Il sequel Ghostbusters: Legacy uscito nel 2021 è piaciuto ai fan e alla critica grazie al suo carico di nostalgia e ad una storia di famiglia, che utilizza la morte dello Spengler di Harold Ramis come ponte tra vecchie e nuove generazioni. Un film quello di Jason Reitman con i piedi saldamente puntati nel passato, ma anche con uno sguardo rivolto verso il futuro per un potenziale rilancio del franchise. Infatti quest’anno è uscito nelle sale Ghostbusters – Minaccia glaciale. si tratta di un sequel diretto del “Legacy” diretto da Jason Reitman, che per questo nuovo sequel ha lasciato la regia a Gil Kenan ed è rimasto a bordo come produttore e co-sceneggiatore. “Minaccia glaciale” mette in campo vecchie glorie e nuovi Acchiappafantasmi in un godibile “formato famiglia” che sembra aver trovato una sua dimensione, inglobando nel mix anche strizzatine d’occhio alla serie animata The Real Ghostbusters.

‘eredità degli Acchiappafantasmi è in ottime mani
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E chi chiamerai? – Come nasce un film di culto

Recensione e curiosità per il 40° anniversario dall'uscita nelle sale americane del primo e inarrivabile "Ghostbusters - Acchiappafantasmi" di Ivan Reitman con Bill Murray, Dan Aykroyd, Harold Ramis, Ernie Hudson e Sigourney Weaver.

Il concept originale di “Ghostbusters – Acchiappafantasmi” nasce dalla passione di Dan Aykroyd per i fenomeni paranormali. L’attore, dopo aver letto un articolo sulla fisica quantistica e la parapsicologia, ebbe lo spunto per un film fantastico. Mettere insieme queste due discipline gli permise di spiegare i concetti di fantasmi e di dimensioni parallele.

La premessa originale di Ghostbusters aveva tre personaggi principali: John Belushi (che avrebbe interpretato il ruolo di Peter Venkman), Dan Aykroyd e Eddie Murphy, quest’ultimo aveva firmato per interpretare Winston con un ruolo molto più ampio nel film ed era lui che incontrava Slimer nella scene dell’hotel.

Gli acchiappafantasmi percorrevano anche tempo, spazio e altre dimensioni per catturare enormi fantasmi (l’omino dei Marshmallow era uno dei tanti) abbigliati come un team S.W.A.T. e utilizzando bacchette al posto degli zaini protonici. Il fantasma poi soprannominato Slimer era noto come ‘Onionhead’ (a causa del fetore che emanava) e alla fine del film le imprese dei Ghostbusters si svolgevano in tutti gli Stati Uniti.

Nella bozza originale di Dan Aykroyd dal titolo “Smashers Ghost” la storia si sarebbe ampliata nel futuro e ci sarebbero state squadre di Ghostbusters, come ce ne sono di paramedici e vigili del fuoco (spiegando così la scelta di piazzare il quartier generale in una caserma dei pompieri). Secondo Reitman un film del genere sarebbe costato nel 1984 “almeno 300 milioni di dollari”.

John Candy avrebbe dovuto interpretare Louis Tully, ma l’attore abbandonò perché le sue idee per il personaggio vennero respinte in blocco. Secondo Ivan Reitman tra i suggerimenti di Candy c’era un accento tedesco per il personaggio che possedeva anche una coppia di cani schnauzer. Nessuno pensò che l’accento tedesco fosse appropriato per il personaggio e dato che c’era un mostruoso cane immaginario nel film, non era il caso che Tully avesse anche dei cani propri. Quando Candy abbandonò gli subentrò in corsa Rick Moranis.

Con la morte di Belushi la sceneggiatura venne riscritta da Aykroyd durante un ritiro di tre settimane nell’isola Martha’s Vineyard tra maggio e giugno 1982 dove collaborò con Harold Ramis ridimensionando lo script, poiché il regista e produttore Ivan Reitman lo giudicò eccessivo in termini di budget.

L’equipaggiamento formato dagli zaini protonici, le trappole per fantasmi e il dispositivo di stoccaggio venne inventato dagli stessi Aykroyd e Ramis. Alla fine furono cambiate anche le divise degli acchiappafantasmi che divennero più simili a quelle dei vigili del fuoco.

In origine la divinità Gozer avrebbe dovuto essere interpretata da Paul Reubens che però rifiutò il ruolo. Nella sceneggiatura originale Gozer avrebbe assunto la forma di Ivo Shandor (architetto del palazzo fantasma che iniziò il culto originale di Gozer), un uomo pallido e magro, dall’aspetto piuttosto insignificante, ma ben vestito.

Ghostbusters Acchiappafantasmi – Un mix inarrivabile di commedia, sovrannaturale e azione

Se dovessimo trovare un film che si avvicini almeno un po’ al perfetto e inarrivabile mix di commedia, sovrannaturale e azione dell’originale Ghostbusters – Acchiappafantasmi, l’unico titolo che ci viene in mente, oltre al Gremlins di Joe Dante e Steven Spielberg, e il Grosso guaio a Chinatown di John Carpenter, quest’ultimo però al contrario del film di Reitman non ebbe il successo sperato e venne presto archiviato come flop, solo per essere in seguito rivalutato allo status di cult, ma solo anni dopo la sua uscita nei cinema.

Quando nel 2016 arriva il reboot al femminile di Paul Feig, l’operazione venne respinta dai fan e per questo si gridò alla misoginia, niente di più lontano dalla realtà poiché bastava paragonare le due pellicole per rendersi conto che tutta la parte sovrannaturale, vedi spettri, maledizioni e compagnia bella, così ben gestita nel film originale, nel reboot era stata diluita e trasformata in una sguaiata e lisergica parodia, che nulla aveva a che fare con il materiale originale.

Il fascino intonso di “Ghostbusters – Acchiappafantasmi” è riconducibile a quello di un altro “ibrido” di grande successo, quel Poltergeist – demoniache presenze che nel 1982 portò nei cinema, grazie all’inedita collaborazione di Tobe Hooper (Non aprite quella porta) e Steven Spielberg, il primo thriller sovrannaturale indirizzato ad un pubblico di famiglie, che potremmo definire una sorta di versione horror di Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo. Inoltre ricordiamo che il 1984 è stato anche l’anno di “Gremlins”, altra commedia horror, stavolta ambientata a Natale, che suscitò non poche polemiche per la sua anima anarcoide e una atmosfera horror che rievocava le macabre suggestioni degli iconici e controversi fumetti horror Tales from the Crypt e The Vault of Horror della EC Comics.

Ghostbusters – Acchiappafantasmi esce nelle sale americane l’8 giugno 1984, acclamato dalla critica diventa un fenomeno culturale e una delle commedie più amate degli anni ’80. Un cast perfetto guidato da Bill Murray porta nelle casse di Columbia Pictures circa 282 milioni di dollari, diventando così il secondo film di maggior incasso del 1984 negli Stati Uniti e in Canada, e la commedia con il maggior incasso di sempre. È stato il film numero uno nelle sale per sette settimane consecutive e uno dei soli quattro film ad incassare più di 100 milioni di dollari quell’anno.

Nel 2015, la Biblioteca del Congresso ha selezionato Ghostbusters – Acchiappafantasmi per la conservazione nel National Film Registry e anche la hit “Ghostbusters” di Ray Parker Jr., è stata un successo con un candidatura all’Oscar e piazzandosi in vetta alla classifica Billboard Hot 100 per tre settimane. Quell’anno la corsa agli Oscar per la Miglior canzone originale oltre alla hit di Parker vdeva in lizza due brani dal film Footloose (“Footloose” e “Let’s Hear It for the Boy”), la meravigliosa “Against All Odds (Take a Look at Me Now)” di Phil Collins dal film Due vite in gioco (Against All Odds) con Rachel Ward e Jeff Bridges e la vincitrice dell’edizione “I Just Called to Say I Love You” di Stevie Wonder, dal film La signora in rosso con Gene Wilder e Kelly LeBrock.

Nonostante la recente uscita di due nuovi sequel prodotti da Ivan e Jason Reitman, due pellicole godibilissime, cariche di nostalgia e rispettose del materiale originale, ricordiamo che neanche “Ghostbusters II” riuscirà a rinverdire i fast dell’originale tra un cast riluttante a tornare, copioni rimaneggiati in corso di riprese e tagli selvaggi di scene che non avevano incontrato il gusto del pubblico delle proiezioni di prova, ma questa è un’altra storia…

Le migliori citazioni del film

Ray: Sieti disturbati da strani rumori nel pieno della notte?
Egon: Provate un senso di terrore in cantina o in soffitta?
Peter: Voi o i vostri familiari avete mai visto spiriti, spiritelli o fantasmi?
Ray: Se la risposta è sì, non esitate, prendete il telefono e chiamate i professionisti!
Peter, Egon, Ray: Gli Acchiappafantasmi!
Ray: 24 ore su 24 per soddisfare le vostre esigenze di eliminazione del sovrannaturale!
Peter, Egon, Ray: Siamo pronti a credere in voi!

Le valenze di energia psicocinetica sono oltre i valori massimi! L’ago è impazzito! Questa volta ci siamo vicini! Lo sento! (Ray)

Egon: Mai incrociare i flussi!
Peter: Perché?
Egon: Sarebbe male.
Peter: Faccio sempre confusione tra il bene e il male, che intendi per male?
Egon: Immagina che la vita come tu la conosci si fermi istantaneamente e ogni molecola del tuo corpo esploda alla velocità della luce.
Ray: Inversione protonica totale!
Peter: E quello è male… Ok, è un importante ragguaglio, grazie, Egon!

Pigliala! Era lì tutto il tuo piano? Pigliala! Molto scientifico! (Peter)

Peter: Be’, lei può credere al Signor Beck!
Peck: Il mio nome è Peck!
Peter: O può accettare il fatto che questa città sta andando verso un disastro di proporzioni bibliche!
Sindaco: Cosa intende per bibliche?
Ray: Intende cose da Vecchio Testamento, signor sindaco, proprio roba del tipo collera divina, fuoco e zolfo che piovono dai cieli, fiumi e oceani che bollono!
Egon: Quarant’anni di tenebre, eruzioni, terremoti!
Winston: Morti che escono dalle fosse!
Peter: Sacrifici umani, cani e gatti che vivono insieme! Masse isteriche!
Sindaco: Basta! Ho il panorama!

Peter, alle 13.41 nella sede della Biblioteca pubblica di New York, nella 5th Avenue a dieci persone è apparso in fluttuazione libera un torso di consistenza vaporosa, faceva volare i libri soffiandoci a distanza terrorizzando una povera bibliotecaria! (Ray)

Ray: Gozer il gozeriano? Buonasera! Io come rappresentate legalmente designato dalla città [deglutisce], contea e stato di New York, ti ordino di cessare qualsiasi attività soprannaturale e di tornare subito al tuo luogo d’origine o nella più vicina delle dimensioni parallele!
Peter [sbrigativo]: Basta così, grazie infinite, Ray…
Gozer: Sei tu un dio?
Ray: [si gira verso i compagni che fanno cenno di continuare] No…
Gozer: Allora… muori! [Lo attacca]
[Pochi istanti dopo essere quasi caduti dal palazzo ma salvatisi per miracolo]
Winston: Ray, quando qualcuno ti chiede se sei un dio, tu gli devi dire sì!

The Real Ghostbusters – Curiosità sulla serie tv di culto

Nonostante la serie sia stata un acclamato successo il sabato mattina durante la sua prima stagione, i dirigenti della rete ABC hanno assunto una società di consulenza chiamata “Q5” per rilevare il reparto di produzione in modo da poter aiutare a “sistemare” la serie tv dalla seconda stagione in poi. Q5, e per procura ABC, hanno quindi costretto lo staff di sceneggiatori e il dipartimento artistico ad apportare modifiche controverse alla serie basate sulle loro idee non studiate nella speranza che lo spettacolo piacesse al pubblico più giovane. Alcuni di questi cambiamenti includevano la revisione dei personaggi in personaggi completamente diversi, la sostituzione di doppiatori, la rimozione di riferimenti occulti, la modifica degli episodi della prima stagione in modo che fossero in linea con le nuove modifiche del Q5 e il rendere Slimer il personaggio principale della serie in modo che che il suo spettacolo spin-off solista Slimer! And The Real Ghostbusters (1988) sarebbe accolto meglio dai bambini. Questi nuovi schemi erano così severi e così distruttivi che lo story editor e scrittore frequente della serie J. Michael Straczynski lasciò immediatamente per protesta, prima di un prevedibile tracollo degli ascolti. E quando gli ascolti sono diminuiti, la ABC ha implorato Straczynski di tornare per aiutare a riportare la serie alla sua precedente importanza mentre cercavano ancora di mantenere invariati la maggior parte degli interventi di Q5. Ma Straczynski ha accettato di tornare solo se avesse potuto annullare specificamente le modifiche apportate al personaggio di Janine e solo se finissero gli editti Q5 almeno sugli episodi su cui avrebbe lavorato. Tuttavia, nonostante tali richieste siano state accolte, la serie tv non si è mai ripresa e alla fine è stata cancellata.

  • Secondo Ernie Hudson, che interpretava Winston Zeddemore nei film Ghostbusters – Acchiappafantasmi, fece un’audizione per dare voce al personaggio del cartone animato, ma il ruolo andò invece ad Arsenio Hall.
  • Il filmato durante i titoli di coda degli Acchiappafantasmi che ballano in mezzo alla strada, era basato sul video della canzone di Ray Parker Jr. in cui lui e gli attori del film fanno praticamente la stessa cosa.
  • Nei primi artwork promozionali della serie, il personaggio di Peter Venkman era disegnato per assomigliare di più a Bill Murray e Egon Spengler era disegnato per assomigliare di più a Harold Ramis. Ma gli animatori hanno cambiato l’aspetto di Peter e hanno cambiato il colore dei capelli di Egon da castani a biondi, per evitare azioni legali per aver utilizzato le sembianze degli attori senza permesso. Per quanto riguarda Ray Stanz e Winston Zeddemore, i loro personaggi non sono mai stati disegnati per assomigliare rispettivamente a Dan Aykroyd o Ernie Hudson.
  • La popolarità del personaggio “Green Ghost” del primo film Ghostbusters (e della memorabile scena in cui stende Bill Murray) è stata tale che i produttori della serie di cartoni animati hanno deciso di includerlo nel cast e gli hanno dato il nome di “Slimer”. “. A sua volta, la popolarità di Slimer è stata tale che è stato incluso nel sequel del film, così come nel reboot del 2016.
  • Nel 1988, all’inizio della quarta stagione, la serie faceva parte di un blocco di un’ora di cartoni animati di Ghostbusters (era unito alla nuova serie “Slimer!”) noto come “Slimer! And The Real Ghostbusters”. Questo titolo sarebbe rimasto fedele alla serie fino alla fine (settima stagione nel 1991). Il cambio di titolo si è propagato anche attraverso il marketing dello spettacolo in giocattoli, cereali e bevande Ecto-Cooler Hi-C. Tutti questi prodotti hanno cambiato il loro logo da “The Real Ghostbusters” a “Slimer & The Real Ghostbusters”.
  • Quando comunica con gli acchiappafantasmi sulla Ecto-1 tramite la radio ricetrasmittente Janine usa il termine “Spook Central” in riferimento alla caserma dei pompieri. (IE: “Spook Central chiama Ecto-1.”) Il tag “Spook Central” è stato utilizzato da Ray Stanz nel primo film di Ghostbusters in riferimento all’appartamento di Dana Barrett. (“La tua ragazza vive nell’attico d’angolo dello Spook Central.”)
  • Durante un incontro con lo studio, un dirigente ha affermato che gli occhiali triangolari di Janine avrebbero spaventato i bambini. Altri dirigenti hanno convenuto che dovrebbe essere meno una donna dura e più una figura materna per il gruppo. J. Michael Straczynski, stufo dei mandati, ha deciso in seguito di lasciare la serie.
  • Soprattutto durante le prime tre stagioni, lo spettacolo mostra diversi stili di animazione. Questo perché gli episodi sono stati animati da studi diversi. Quelli considerati “buoni” furono affidati a studi di alta qualità con sede in Giappone (come Toei Animation), mentre quelli piuttosto deboli furono affidati a studi esterni più piccoli in altri paesi asiatici. Di conseguenza, a seconda dello studio coinvolto, le animazioni di un episodio erano fluide e realistiche oppure piuttosto sciatte e goffe. In alcuni casi, più di uno studio di animazione è stato coinvolto nella produzione di un singolo episodio.
  • La parola “Real” è stata inclusa nel titolo per evitare confusione con la precedente serie TV live-action  non correlata The Ghost Busters (1975) e la sua serie animata sequel Ghostbusters (1986), pubblicata lo stesso anno di The Real Ghostbusters.
  • Ad un certo punto, i dirigenti suggerirono di eliminare Ray Stantz, poiché il personaggio, secondo loro, non aveva alcun significato nello show. Gli showrunner invece non erano d’accordo e hanno riso del suggerimento.
  • L’emittente britannica dello show, la ITV, ha continuato a trasmettere gli episodi fino al luglio 1999, quasi otto anni dopo la conclusione della serie.
  • Non è mai stato spiegato il motivo per cui la settima stagione consistesse solo di quattro episodi. È improbabile che la rete abbia commissionato un numero così insolitamente piccolo di episodi, anche se si sospetta che i quattro episodi in questione possano essere stati episodi in eccedenza rimasti dalla sesta stagione e tenuti “in banca” per essere inclusi in una ipotetica settima stagione completa, ma dopo che non è stata commissionata, le restanti quattro sono state invece rilasciate come una stagione a parte.
  • Contrariamente a quanto si crede, è stata questa serie a dare il via al merchandise di “Ghostbusters” e non il film del 1984.
  • Io e mio fratello (“The Grundel”) è stata l’unica storia della terza stagione in cui è stato coinvolto J. Michael Straczynski. Nonostante il suo rifiuto di continuare a scrivere per lo show, ha accettato a condizione che gli fosse permesso di aggiungere un tono più serio e oscuro all’episodio senza apportare modifiche per conformarsi ai rigorosi standard della rete. È diventato uno degli episodi più popolari della serie.
  • La sirena dell’ECTO-1 è la stessa utilizzata nei film, ma con un tono più alto.
  • Secondo quanto riferito le fattezze dell’acchiappafantasmi Ray Stantz sono ispirate al comico Louie Anderson.
  • La caserma dei pompieri vista nei film e nei cartoni animati è una caserma dei pompieri funzionante, chiamata Hook & Ladder 8, nel quartiere Tribeca (Triangle Below Canal Street) di Lower Manhattan a New York City.
  • Dopo che le riprese di Ghostbusters II (1989) furono terminate, la caserma dei pompieri mantenne metà dell’insegna di Ghostbusters II appesa all’esterno. Veniva regolarmente esposta nei giorni festivi, in particolare ad Halloween. Alla fine, è stata spostata definitivamente all’interno, dopo una campagna GoFundMe di successo da parte dei fan del film nel giugno 2021, che ha finanziato una replica in scala reale dell’insegna degli Acchiappafantasmi. Questo cartello ora è appeso fuori dalla caserma dei pompieri tutto l’anno.

Ghostbusters – La falsa ripartenza del reboot al femminile di Paul Feig

Il reboot di “Ghostbusters” del regista specialista in “comedy” Paul Feig è stato uno dei rifacimenti più controversi e avversati di sempre. Poche altre volte si era visto il web insorgere con tanta rabbia contro un’operazione all’apparenza innocua e da un certo punto di vista promettente visto il cast coinvolto e la digressione tutta al femminile, che sulla carta non era affatto un’idea malvagia.

Purtroppo quello che poi abbiamo visto sullo schermo è stato un vero e proprio scempio di un classico che ha contrassegnato gli anni ’80 con il suo perfetto mix di commedia, sovrannaturale, effetti speciali e l’aggiunta di una trascinante colonna sonora con l’omonima hit “tormentone” di Ray Parker Jr..

Paul Feig in realtà sembra non aver mai avuto l’intenzione di girare un nuovo “Ghostbusters”, ma bensì una sorta di “Le amiche della sposa 2”, operazione afflitta da una fastidiosa connotazione demenziale che ha portato le nuove Acchiappafantasmi a recitare sopra le righe per tutto il tempo, tranne naturalmente Kristen Wiig i cui tempi comici sono per fortuna impermeabili a qualsiasi forzatura. Al quartetto si aggiunge Chris Hemsworth che pare divertirsi un mondo ad interpretare una versione al maschile dello stereotipo della segretaria “oca giuliva”, ma il fatto che l’attore non sia avvezzo alla commedia è davvero palese e i momenti imbarazzanti non mancano.

Il reboot “Ghostbusters” si è rivelato per ciò che era, una mera operazione commerciale alla stregua di uno “Scary Movie”, capace di far rizzare in testa i capelli a qualsiasi fan degno di questo nome, ma anche di far riflettere a livello “critico” sul compiaciuto e infantile livello parodistico della messinscena. Su schermo non si raggiungono mai i memorabili tocchi “dark” dell’originale, ma si preferisce allestire un colorato luna park che si estende a profusione fino alla caotica battaglia finale, qualcosa a mezza via tra un caotico videogioco e una serata danzante a Ibiza.

Siamo certi che gli spettatori più giovani, e chi considera l’originale Ghostbusters un “filmetto carino”, hanno apprezzato e applaudito questo lunghissimo sketch del Saturday Night Live, ma di certo non bastano una manciata di tristissimi cameo degli attori originali (neanche nei loro ruoli originali) per definire quello di Feig un film degli “Acchiappafantasmi”.

Ghostbusters – I videogiochi ufficiali

Recensione e curiosità per il 40° anniversario dall'uscita nelle sale americane del primo e inarrivabile "Ghostbusters - Acchiappafantasmi" di Ivan Reitman con Bill Murray, Dan Aykroyd, Harold Ramis, Ernie Hudson e Sigourney Weaver.

  • Ghostbusters (1984, Commodore 64 e altre piattaforme)

Ghostbusters è stato progettato da David Crane per il Commodore 64 e pubblicato da Activision nel 1984. È stato portato su altri computer domestici, Atari 2600, Master System e Nintendo Entertainment System.

Crane ha scritto il gioco in sei settimane, basandosi in parte su un progetto incompleto chiamato “Car Wars” sulle automobili armate in una città. Ciò ha portato al “vuoto fantasma” sulla Ecto-1, qualcosa non presente nel film. Activision ha ottenuto la licenza all’inizio della produzione del film e la maggior parte del gioco era terminata quando Crane ha guardato il film. Sebbene soddisfatto del gioco, Crane in seguito dichiarò di essersi pentito di non essere stato in grado di includere una schermata di vittoria migliore. La versione Master System (1987) aggiungeva un livello di tiro a segno a piedi con diverse animazioni, mentre la versione NES (1988), portata dallo sviluppatore giapponese Bits Laboratory, rendeva le sequenze d’azione considerevolmente più difficili e aveva una risoluzione grafica inferiore e forniva un diverso epilogo.

  • The Real Ghostbusters (1987, arcade e altri)

Real Ghostbusters è un gioco arcade sparatutto del 1987 sviluppato e pubblicato da Data East e vagamente basato su Ghostbusters. In Giappone, Data East lo pubblicò come gioco arcade non Ghostbusters con il titolo Meikyuu Hunter GNel 1989, Activision pubblicò The Real Ghostbusters per Amiga, Amstrad CPC, Atari ST, Commodore 64 e ZX Spectrum. . Gioco The Real Ghostbusters è un gioco sparatutto liberamente ispirato al franchise Ghostbusters. È dotato di 10 livelli, ciascuno visto da una prospettiva angolata dall’alto. Il giocatore controlla un membro della squadra di Ghostbusters che deve difendersi da vari mostri e fantasmi mentre completa ogni livello entro un limite di tempo. I mostri vengono uccisi se il giocatore spara contro di loro e il giocatore può guadagnare punti bonus intrappolando l’anima di ogni mostro, cosa che viene fatta utilizzando un raggio di protoni per risucchiare il fantasma.

  • Ghostbusters II (1989, Amiga, Amstrad CPC, Atari ST, Commodore 64, MSX e ZX Spectrum)

Ghostbusters II è un gioco d’azione del 1989 basato sull’omonimo. È stato pubblicato da Activision per varie piattaforme di computer. Lo studio britannico Foursfield ha sviluppato una versione per Commodore 64, Amiga, Atari ST, Amstrad CPC e ZX Spectrum, che è stata portata anche su MSX da New Frontier. Presenta tre livelli basati sulle scene del film. Dynamix ha sviluppato una versione separata per DOS, anch’essa basata sul film. Le versioni non DOS sono state elogiate per la grafica e l’audio, ma criticate per i lunghi tempi di caricamento, lo scambio del disco e il livello finale.  Ghostbusters II segue la trama del film, in cui lo spirito di Vigo il Carpazi intende entrare nel mondo terrestre e prenderne il controllo, abitando nel corpo di Oscar Barrett, il figlio neonato di Dana Barrett. Il giocatore controlla la squadra degli acchiappafantasmi mentre cerca di fermare Vigo.

  • Ghostbusters II (1989, DOS)
  • Ghostbusters II (1990, NES)
    Ghostbusters II (1990, Game Boy)
  • Extreme Ghostbusters: Code Ecto-1 (2002, Game Boy Advance)
  • Ghostbusters: Il videogioco (2009, PS2, PS3, PS4, PSP, Xbox 360, Wii, Windows e Nintendo DS)

Ghostbusters: The Video Game è un gioco di azione e avventura del 2009 basato sul franchise Ghostbusters. Terminal Reality ha sviluppato le versioni per Windows, PlayStation 3 e Xbox 360, mentre Red Fly Studio ha sviluppato le versioni per PlayStation 2, PlayStation Portable e Wii. Il gioco è uscito dopo diversi ritardi nello sviluppo e numerosi cambi di editore. In Europa, le versioni PlayStation 2, PlayStation Portable e PlayStation 3 sono state pubblicate da Sony Computer Entertainment Europe. Un gioco separato per Nintendo DS con lo stesso titolo è stato sviluppato da Zen Studios e pubblicato contemporaneamente, anche se con differenze sostanziali nel gameplay e nella storia.

Il gioco segue il personaggio del giocatore nei panni di una recluta negli Acchiappafantasmi, una squadra di parapsicologi che inseguono e catturano i fantasmi. Il gioco presenta elementi tipici degli sparatutto in terza persona, ma invece della pistola tradizionale, ogni giocatore è equipaggiato con uno zaino protonico e altri mezzi tecnologici per combattere e catturare i fantasmi. La trama del gioco è ambientata due anni dopo Ghostbusters II, nel 1991, con la squadra di Ghostbusters che addestra il personaggio del giocatore mentre indaga su attività paranormali a New York City.

  • Ghostbusters: Sanctum of Slime (2011, PS3, Windows e Xbox 360)
  • LEGO Dimensions (2015, PS3, PS4, Xbox One, Xbox 360 e Wii U). Nel gioco è possibile usare i quattro acchiappafantasmi originali, Slimer, l’Omino della pubblicità dei Marshmallow e le quattro acchiappafantasmi del reboot.
  • Ghostbusters: Spirits Unleashed (2022, PS4, PS5, Xbox One, Xbox 360, Xbox X/S e Windows)

Ghostbusters – La colonna sonora

  • Le musiche originali di “Ghostbusters – Acchiappafantasmi” sono del compositore Elmer Bernstein scomparso il 18 agosto 2004 (I magnifici sette, La grande fuga, I dieci comandamenti, L’uomo dal braccio d’oro, Il buio oltre la siepe).
  • Il video musicale per la canzone “Ghostbusters” di Ray Parker Jr. è stato diretto da Ivan Reitman e includeva una serie di personaggi che non appaiono nel film. Tra questi: Chevy Chase; Irene Cara; John Candy; Melissa Gilbert; Ollie E. Brown; Jeffrey Tambor; George Wendt; Al Franken; Danny DeVito; Carly Simon; Peter Falk e Teri Garr. Inoltre gli stessi Ghostbusters (in divisa) ballano fino a Times Square proprio dietro Parker Jr..
  • Come rivelato in un’intervista la hit ‘Ghostbusters’ è stato creata alle 4:30 del mattino quando, dopo quasi 2 lunghi giorni passati a comporre la canzone, Ray Parker Jr. ha visto uno spot per un’azienda di traslochi che gli ricordava una scena del film. Quello spot lo ha aiutato a coniare la popolare frase “E chi chiamerai?”
  • La ragazza che appare nel video è Cindy Harrell.
  • Huey Lewis and the News hanno rifiutato un’offerta di scrivere e registrare il brano principale del film. Hanno poi fatto causa Ray Parker Jr. per plagio, citando le somiglianze tra la sua canzone e la loro prima hit “I Want a New Drug.”.

La compilation con le canzoni del film:

Ghostbusters – Ray Parker Jr. 4:05
Cleanin’ Up The Town – The Bus Boys 2:58
Savin’ The Day – Alessi 3:23
In The Name Of Love – The Thompson Twins 3:19
I Can Wait Forever – Air Supply 5:09
Hot Night – Laura Branigan 3:21
Magic – Mick Smiley 4:20
Main Title Theme (Ghostbusters) – Elmer Bernstein 3:00
Dana’s Theme – Elmer Bernstein 3:32
Ghostbusters (versione strumentale) – Ray Parker Jr. 4:48

Per ascoltare la compilation integrale di “Ghostbusters – Acchiappafantasmi” cliccate QUI.

Le musiche originali di Elmer Bernstein:

Ghostbusters Theme 03:00
Library and Title 03:02
Venkman 00:31
Walk 00:30
Hello 01:36
Get Her! 02:01
Plan 01:25
Taken 01:08
Fridge 01:01
Sign 00:54
Client 00:35
The Apartment 02:45
Dana’s Theme 03:31
We Got One! 02:02
Halls 02:01
Trap 01:56
Meeting 00:38
I Respect You 00:54

Cross Rip 01:07
Attack 01:30
Dogs 00:57
Date 00:45
Zool 04:12
Dana’s Room 01:40
Judgment Day 01:19
The Protection Grid 00:42
Ghosts! 02:15
The Gatekeeper 01:12
Earthquake 00:33
Ghostbusters! 01:13
Stairwell 01:14
Gozer 02:48
Marshmallow Terror 01:25
Final Battle 01:30
Finish 02:13
End Credits 05:04
Magic 01:37+
Zool 03:12+
We Got One! (Alternate) 02:04

Per ascoltare la colonna sonora di “Ghostbusters – Acchiappafantasmi” cliccate QUI.

 

Fonti: Ghostbusters.net / Wikipedia / IMDb

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