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Ghostbusters vietato nei cinema cinesi: colpa dei fantasmi

Ghostbusters come Pirati dei Caraibi: La maledizione del forziere fantasma.

pubblicato 14 Luglio 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 09:04

Brutta notizia in arrivo dalla Cina per la Sony. Ghostbusters di Paul Feig, 140 milioni di dollari di budget, è stato infatti bandito dai cinema cinesi. Un duro colpo per lo studios, visto il boom a cui è andato incontro il botteghino cinese, secondo mercato al mondo dopo gli States con un miliardo e mezzo di potenziali spettatori e blockbuster a stelle e strisce sempre più presi d’assalto.

Il motivo del blocco? Tra i tanti divieti in vigore c’è anche quello legato ai film che promuovono ‘sette o superstizioni’. Una regola in passato spesso usata nei confronti delle pellicole con fantasmi e/o entità soprannaturali al loro interno. Stessa identica sorte toccò a Pirati dei Caraibi: La maledizione del forziere fantasma una decina d’anni fa, mentre Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo andò incontro a dei tagli per aggirare il problema. Peccato che nel 2006 i numeri generati dal botteghino cinese fossero decisamente inferiori rispetti ai dollari generati al momento. Anche Guillermo Del Toro con Crimson Peak, lo scorso anno, pagò a caro prezzo la svolta spiritica. Tutt’altra storia è stata invece raccontata da un dirigente cinese all’Hollywood Reporter:

[quote layout=”big”]’Confermiamo che Ghostbusters non uscirà in Cina, perché si crede che non sia poi così attraente per il pubblico cinese. La maggior parte non ha visto i primi due film, quindi non ci sarebbe molto mercato per il reboot nel nostro paese’.[/quote]

Nessun commento sulla censura legata alle ‘superstizioni’, per una mancata release che costringerà Feig e la Sony a far cassa da altre parti, Stati Uniti d’America in testa.

Fonte: Indiewire