Gianni Minà – Una vita da giornalista: trailer e anticipazioni del docu-film al cinema dal 26 al 28 giugno
Il 26, 27 e 28 giugno nei cinema “Gianni Minà – Una vita da giornalista”, docufilm di Loredana Macchietti sui 60 anni di carriera di Minà osservata da “dietro le quinte” dei numerosi scoop fatti dal professionista.
Il 26, 27 e 28 giugno 2023 nei cinema d’Italia con Zenit Distribution Gianni Minà – Una vita da giornalista, un docu-film di Loredana Macchietti sulla storia di Minà, osservata da “dietro le quinte” dei numerosi scoop fatti dal professionista. Sessant’anni di professione e di descrizione della società in cui Minà si è misurato nello sport inizialmente, poi nella musica, nel cinema e infine nella politica estera. Il suo percorso è stato dettato esclusivamente dalla sua inguaribile curiosità. Il giornalista ha intervistato spesso personaggi “contro” come Diego Armando Maradona, Massimo Troisi, Pietro Mennea, Muhammad Ali, Fidel Castro, Marco Pantani, Gabriel Garda Marquez.
Gianni Minà – Trama e contributi
Il docufilm si basa su “una chiacchierata” con Minà mentre percorre su una Fiat Cinquecento bianca le strade di città che hanno segnato la sua professione e intrecciato la sua vita: Torino, Roma, Napoli, Palermo. L’automobile diventa così un espediente, un mezzo spazio-temporale che ci permetterà di andare nella città natale del giornalista negli anni ’50 dove Minà adolescente viveva o a New York dove Isabella Rossellini racconterà la sua esperienza di assistente del giornalista e di giovane traduttrice per la Rai Corporation quando lavorava per “La storia della boxe”.Il racconto si dipanerà in capitoli divisi in decenni, dagli anni Cinquanta ai giorni nostri e si andranno a riscoprire tutti i posti dove si è svolta la sua storia di giornalista, dagli esordi, alla sua affermazione. E incontreremo lungo il viaggio anche i testimoni di un’epoca: artisti, amici, intellettuali che ci aiuteranno a capire l’evoluzione (o l’involuzione) dell’informazione in Italia. In conclusione, in questa opera, si vogliono usare tre linguaggi trasversali: il racconto in prima persona di Gianni Minà arricchito da interventi di personaggi che collocano storicamente la sua memoria; il racconto musicale che accompagnerà ogni decennio con canzoni dell’epoca e il repertorio di cineteca sia di Minà sia della Rai dove la storia verrà supportata da immagini rare e/o mai andate in onda.
Interviste e contributi: Gianni Vattimo, Bruno Bozzetto, Franco Migliacci, Isabella Rossellini, Riccardo Corato, Antonio Manzi, Ruggero Miti, Alessandra Riccio, Giuseppe De Marzo, Chico Barque de Hollanda, Blanche Petrich, Edoardo Vianello e Nino Di Matteo.
Gianni Minà – Trailer e video
Note di Gianni Minà
L’esigenza di affidare l’incarico di regista a Loredana Macchietti in questa produzione, nasce dalla costatazione che la mia esistenza e il mio lavoro da più di 30 anni, hanno avuto in e con Loredana, gestazione e vita, lei ha lavorato con me ad ogni produzione ideata, arricchendola e costruendola per un lunghissimo tratto della mia lunga carriera.
Proprio da queste riflessioni e da queste esperienze, ho ricavato il racconto della mia vita con le mie testimonianze e chi mi conosce bene sa perfettamente quanto sia stata importante la collaborazione con Loredana Macchietti nell’ordinare e nello scrivere la ricostruzione di una carriera, arrivata ora al momento dei ricordi.
Le speranze, le sfide che un professionista come me ha tenuto presente fin dall’inizio, giorno per vivono inevitabilmente il tempo del riassunto e non possono essere più rinviate o condivise con una non ne conosce tutti i risvolti, lei li ha vissuti e salvati anche dall’oblio.
La narrazione del mio lavoro non inizia in questo film, il percorso è cominciato a giugno del 2008 Casa del Cinema di Roma, ho voluto festeggiare insieme agli amici di una vita, cinquant’anni di vita Pietro Mennea, Luis Sepulveda, Lee Evans e tanti altri.
Attraverso i loro occhi ho rivisto pezzi di storia e squarci di futuro e anche gli elementi per renderlo migliore alle nostre generazioni. Da giornalista rifuggo racconti inesatti o retorici, per cui questo documentario sarà il frutto di una collaborazione di vita e di lavoro, il racconto di una professione, quella del cronista che mi ha fatto volare in alto. Più di quello che avrei sperato. [Gianni Mina]
Elenco Sale
Note di regia
Un docu-film di due ore, in cui racconterò la storia di Gianni Minà, cronista fuori dagli schemi, ma dentro le regole di un giornalismo ancora onesto, sentito e vissuto come servizio pubblico. Sessant’anni di professione, in cui si è misurato in narrazioni di costume, sport, musica, cinema e politica estera.
Gianni Minà percorrerà su una Fiat Cinquecento, le strade di Roma che hanno segnato la sua professione e la sua vita, trasformando l’automobile ìn un mezzo spazio- temporale. Un omaggio doveroso e metafisico ad un veicolo che è stato nel corso degli anni, ufficio, pensatoio, confessionale e in alcuni casi, strumento di lavoro, come a Roma allo Stadio Olimpico per filmare il grande Alberto Juantorena che correva.
Incontreremo lungo il viaggio i testimoni di un’epoca, all’interno di un racconto che si intreccerà con la musica, i ricordi del protagonista e dei suoi ospiti, il supporto di immagini di repertorio conosciuto e inedito allo spettatore. Il maestro Bruno Bozzetto ha firmato i titoli di testa e di coda. [Loredana Macchietti]
Loredana Macchietti – Note Biografiche
Diplomata all’Università come assistente sociale ed educatore degli adulti, dall’incontro con il giornalista Gianni Minà, ha percorso poi un lungo e ricco cammino nel settore degli audiovisivi. Dapprima come segretaria di redazione, poi ricoprendo nel corso del tempo quasi tutti i ruoli di questo settore, si è specializzata nella produzione e produzione esecutiva di documentari. Dal Duemila al 2015, è stata editore della rivista trimestrale “Latinoamerica e tutti i Sud del mondo”. Questa è la prima esperienza come regista.