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Gina Lollobrigida: 10 film per ricordare la “Bersagliera” di “Pane amore e fantasia” scomparsa a 95 anni

Blogo ricorda l’attrice e icona di bellezza italica Gina Lollobrigida, la “Bersagliera” di Pane amore e fantasia è scomparsa all’età di 95 anni.

16 Gennaio 2023 22:14

È morta Gina Lollobrigida, l’attrice e icona del cinema italiano aveva 95 anni. Lo scorso settembre Lollobrigida era stata dimessa dalla clinica in cui era stata ricoverata e operata dopo una caduta in casa, incidente che le aveva causato una frattura del femore.

Gina Lollobrigida – Note biografiche

Gina Lollobrigida nasce il 4 luglio 1927 a Subiaco, in Italia. Destinata al titolo di “La donna più bella del mondo”, Lollobrigida figlia di un produttore di mobili inizia la sua carriera come modella e partecipa con successo a diversi concorsi di bellezza. Nel 1947 punta a Miss Italia, ma arriva terza, quell’anno vince Lucia Bosè. Dopo essere apparsa in una mezza dozzina di film in Italia, tra cui l’esordio Aquila nera (1946), L’elisir d’amore (1947), Il delitto di Giovanni Episcopo di Alberto Lattuada (1947) e Il segreto di Don Giovanni di Camillo Mastrocinque (1947), si racconta che il magnate americano del cinema Howard Hughes l’avesse fatta volare fino a Hollywood per incontrarla, ma questa incursione americana non si trasformerà in una carriera oltreoceano,  un lancio hollywoodiano che arriverà diversi anni dopo, nel 1953, con Il tesoro dell’Africa di John Huston (1953).

Tornata in Italia, nel 1949, Gina sposa Milko Skofic, un medico sloveno, dal quale ebbe un figlio, Milko Skofic Jr. La coppia resterà sposata per 22 anni, fino al divorzio nel 1971. Con l’aumentare dei suoi ruoli cinematografici e della popolarità nazionale, e dopo il ruolo della cantante lirica Lina Cavalieri nel film biografico Beautiful But Dangerous (1955), Gina diventa per tutti come “La donna più bella del mondo”, che è il titolo italiano del film di Leonard. A proposito di soprannomi Lollobrigida era soprannominata affettuosamente anche come la “Lollo”, soprannome che è stato utilizzato anche per una famosa insalata. Qualcuno sostiene che questo ulteriore omaggio fosse ai suoi capelli ricci e ai suoi completini maliziosi indossati in tanti servizi fotografici.

Dopo aver recitato per Mario Monicelli e Steno in Vita da cani (1950) e Le infedeli (1953), per Mario Camerini in Moglie per una notte (1952) e per Mario Soldati ne La provinciale (1953), arriva il ruolo che la consacrerà icona della commedia italiana, e in cui verrà coniato l’ennesimo soprannome, la “Bersagliera”. Il film è Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini (1953) in cui un fascinoso Vittorio De Sica in divisa perde la testa, non ricambiato, per il ruspante personaggio della Lollo, e alla fine corteggia e s’innamora della levatrice del paese interpretata da Marisa Merlini. Il film avrà un grande successo anche in Francia, vincerà un Orso d’argento a Berlino, sarà candidato ad un Oscar nella categoria Miglior Soggetto e il National Board of Review of Motion Pictures lo inserirà nella lista dei migliori film stranieri dell’anno. Lollobrigida dopo aver vinto il Nastro d’argento alla migliore attrice protagonista, tornerà nel ruolo delal “Bersagliera” per il sequel Pane, amore e gelosia (1954) ancora diretta da Comencini e al fianco di Vittorio De Sica e Marisa Merlini.

Nel 1958 è Lollobrigida protagonista ancora al fianco di Vittorio De Sica di Anna di Brooklyn, film co-diretto dallo stesso De Sica con Carlo Lastricati; nel 1959 è una profuga italiana negli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale in Sacro e profano di John Sturges; nel 1961 recita con Rock Hudson in Torna a settembre, commedia romantica diretta da Robert Mulligan che vince il Golden Globe come miglior film. Negli anni ’60 Lollobrigida recita anche in La bellezza di Ippolita (1962) in cui interpreta un ex ballerina che s’innamora di un benzinaio interpretato da Enrico Maria Salerno; recita anche con Jean-Paul Belmondo e Tomas Milian nella commedia Mare matto (1963) in cui interpreta la cupa proprietaria di una pensione; torna a fare coppia con Rock Hudson nella commedia Strani compagni di letto (1965) del regista Melvin Frank e affianca Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi e Adolfo Celi nella commedia Le piacevoli notti (1966) dall’omonima raccolta di racconti dello scrittore bergamasco Giovanni Francesco Straparola.

Negli anni ’70, Gina Lollobrigida recita in una manciata di film, tra questi la commedia western E continuavano a fregarsi il milione di dollari (1971), in cui recita con l’icona degli spaghetti western Lee Van Cleef, e nel 1972 appare nell’iconico Pinocchio televisvo di Comencini nei panni della Fata Turchina. In questo periodo Lollobrigida si prende una pausa dalla recitazione per concentrarsi su un’altra carriera: la fotografia. Tra i suoi soggetti Paul Newman, Salvador Dalí e la nazionale di calcio tedesca. Abile fotografa, Lollobrigida ha visto pubblicata nel 1973 una raccolta del suo lavoro dal titolo “Italia Mia”. Immersa nelle sue altre passioni (scultura e fotografia), Lollobrigida torna fugacemente alla recitazione prediligendo il piccolo schermo, nel 1984 appare in cinque episodi della serie tv Falcon Crest; nel 1985 e guest star per un doppio episodio di Love Boat e nel 1988 recita per Giuseppe Patroni Griffi in La Romana, film tv tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia già adattato da Luigi Zampa in un film del 1964 interpretato da Pina Piovani e la stessa Lollobrigida nei panni rispettivamente di madre e figlia. In questo rifacimento televisivo Lollobrigida interpreta la madre e Francesca Dellera la figlia.

Prima di ritirarsi definitivamente dalla recitazione nel 1997, Gina Lollobrigida appare in Cento e una notte di Agnès Varda (1995), film creato per omaggiare la storia del cinema in occasione del centenario dalla sua nascita; recita con Gérard Depardieu nella commedia francese XXL del 1997 ed è nel cast della miniserie tv Una donna in fuga nei panni di una ricca editrice che perde il figlio in un incidente stradale, nel cast anche Monica Scattini, Orso Maria Guerrini, Dalila Di Lazzaro e Ben Gazzara. Lollobrigida abbandonerà il pensionamento solo nel 2011 per interpretare un cameo nel film parodia Box Office 3D – Il film dei film di Ezio Greggio. Nel giugno 1999 Lollobrigida si candida, senza successo, per uno degli 87 seggi italiani del Parlamento europeo, dalla sua città natale di Subiaco. L’attrice è stata anche dirigente aziendale per aziende di moda e cosmetici. Come ha raccontato in un’intervista dell’aprile 2000: “Ho studiato pittura e scultura a scuola e sono diventata attrice per errore”.

10 film con Gina Lollobrigida

1. La provinciale di Mario Soldati (1953)

2. Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini (1953)

3. La romana di Luigi Zampa (1954)

4. La donna più bella del mondo di Robert Z. Leonard (1955)

5. Trapezio di Carol Reed (1956)

6. Torna a settembre di Robert Mulligan (1961)

7. L’amante italiana (Les Sultans) di Jean Delannoy (1966)

8. Le avventure di Pinocchio di Luigi Comencini – miniserie TV (1972)

9. E continuavano a fregarsi il milione di dollari di Eugenio Martín (1971)

10. La donna di paglia di Basil Dearden (1964)

Filmografia

Aquila nera, regia di Riccardo Freda (1946)
Lucia di Lammermoor, regia di Piero Ballerini (1946) – non accreditata
L’elisir d’amore, regia di Mario Costa (1947)
Il delitto di Giovanni Episcopo, regia di Alberto Lattuada (1947)
Il segreto di Don Giovanni, regia di Camillo Mastrocinque (1947)
Vendetta nel sole (A Man About the House), regia di Leslie Arliss (1948)
Follie per l’opera, regia di Mario Costa (1948)
Pagliacci, regia di Mario Costa (1948)
Campane a martello, regia di Luigi Zampa (1949)
Anselmo ha fretta, regia di Gianni Franciolini (1949)
Miss Italia, regia di Duilio Coletti (1950)
Cuori senza frontiere, regia di Luigi Zampa (1950)
Alina, regia di Giorgio Pàstina (1950)
Vita da cani, regia di Mario Monicelli e Steno (1950)
La città si difende, regia di Pietro Germi (1951)
Enrico Caruso, leggenda di una voce, regia di Giacomo Gentilomo (1951)
Passaporto per l’oriente (A Tale of Five Cities), episodio Roma, regia di Romolo Marcellini (1951)
Achtung! Banditi!, regia di Carlo Lizzani (1951)
Amor non ho… però… però, regia di Giorgio Bianchi (1951)
Moglie per una notte, regia di Mario Camerini (1952)
Fanfan la Tulipe, regia di Christian-Jaque (1952)
Altri tempi, epis. Il processo di Frine, regia di Alessandro Blasetti (1952)
Le belle della notte (Les Belles de nuit), regia di René Clair (1952)
Le infedeli, regia di Mario Monicelli e Steno (1953)
La provinciale, regia di Mario Soldati (1953)
Pane, amore e fantasia, regia di Luigi Comencini (1953)
Il tesoro dell’Africa (Beat the Devil), regia di John Huston (1953)
Il grande giuoco (Le Grand Jeu), regia di Robert Siodmak (1954)
Il maestro di Don Giovanni (Crossed Swords), regia di Milton Krims (1954)
La romana, regia di Luigi Zampa (1954)
Pane, amore e gelosia, regia di Luigi Comencini (1954)
La donna più bella del mondo, regia di Robert Z. Leonard (1955)
Trapezio (Trapeze), regia di Carol Reed (1956)
Notre-Dame de Paris, regia di Jean Delannoy (1956)
Anna di Brooklyn, regia di Vittorio De Sica e Carlo Lastricati (1958)
La legge (La Loi), regia di Jules Dassin (1959)
Salomone e la regina di Saba (Solomon and Sheba), regia di King Vidor (1959)
Sacro e profano (Never So Few), regia di John Sturges (1959)
Va nuda per il mondo (Go Naked in the World), regia di Ranald MacDougall (1961)
Torna a settembre (Come September), regia di Robert Mulligan (1961)
La bellezza di Ippolita, regia di Giancarlo Zagni (1962)
Venere imperiale, regia di Jean Delannoy (1962)
Mare matto, regia di Renato Castellani (1963)
La donna di paglia (Woman of Straw), regia di Basil Dearden (1964)
Le bambole (ep. Monsignor Cupido), regia di Mauro Bolognini (1965)
Strani compagni di letto (Strange Bedfellows), regia di Melvin Frank (1965)
Io, io, io… e gli altri, regia di Alessandro Blasetti (1966)
Hotel Paradiso, regia di Peter Glenville (1966)
L’amante italiana (Les Sultans), regia di Jean Delannoy (1966)
Le piacevoli notti, regia di Armando Crispino e Luciano Lucignani (1966)
Le avventure e gli amori di Miguel Cervantes (Cervantes), regia di Vincent Sherman (1967)
La morte ha fatto l’uovo, regia di Giulio Questi (1967)
Mash, la guerra privata del sergente O’Farrell (The Private Navy of Sgt. O’Farrell), regia di Frank Tashlin (1968)
Stuntman, regia di Marcello Baldi (1968)
Buonasera, signora Campbell (Buonasera, Mrs Campbell), regia di Melvin Frank (1968)
Un bellissimo novembre, regia di Mauro Bolognini (1969)
E continuavano a fregarsi il milione di dollari (Bad Man’s River), regia di Eugenio Martín (1971)
Un ospite gradito… per mia moglie, regia di Jerzy Skolimowski (1972)
Peccato mortale, regia di Francisco Rovira Beleta (1973)
Cento e una notte (Les cent et une nuits de Simon Cinéma), regia di Agnès Varda (1995)
XXL, regia di Ariel Zeitoun (1997)
Box Office 3D – Il film dei film, regia di Ezio Greggio (2011) – cameo