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Gli Infedeli: la recensione in anteprima

Leggi la recensione in anteprima del film francese Gli Infedeli, su Cineblog!

pubblicato 4 Maggio 2012 aggiornato 1 Agosto 2020 01:42

Se consideriamo vero (anche solo in parte) l’assunto che il cinema è specchio della società che lo produce, allora la realtà coniugale dei cugini di oltralpe deve essere un grosso problema. Sette registi, tra cui i pluripremiati Jean Dujardin, Michel Hazanavicius (che forse avrebbero funzionato meglio proprio nel cinema muto) raccontano le vicende erotico-fedifraghe di Fred e Greg, Olivier e Nicolas, Bernard, François, Laurent e Antoine, Eric e James, esseri umani di sesso maschile (troppo facile definirli uomini) convinti che il maschio sia un animale istintivamente propenso all’accoppiamento e quindi infedele di natura.

L’idea di raccontare con tanti piccoli film i vizi e le virtù (qui ben poche a dire il vero) è nata proprio dalla coppia Dujardin e Hazanavicius, che forse dopo aver saccheggiato il cinema delle origini hanno pensato di fare il bis mettendo le mani sul mondo della Commedia all’Italiana. Difficile non ricordare la valanga di film a episodi, alla cui regia hanno partecipato anche i grandi dell’epoca, in cui proprio gli usi e i costumi del Bel Paese diventavano lo snodo centrale di tante piccole narrazioni.

Gli Infedeli ci arriva con quasi mezzo secolo di ritardo, ma mantiene una prospettiva maschilista capace di generare il disgusto nello spettatore (a meno di riuscire a identificarsi nei protagonisti, ma allora quello sarebbe un altro genere di problema).

Gli Infedeli

I Mostri di Dino Risi non sembrano più tanto grotteschi di fronte alla narcisistica ostentazione di becere forme di seduzione, ostentazioni genitali e narcisistico egocentrismo fallocentrico. Non c’è da fare i bacchettoni per sentirsi a disagio di fronte a questo tipo di pensiero dominante, sebbene in Italia la situazione del rapporto tra “generi” (sessuali e non cinematografici) risulti, anche dalle cronache, parimenti sbilanciata.

Incorreggibili, gigioni, perdenti, tristi, illusi. Sono questi gli uomini di Sarkozy? Madri scialbe tradite o giovani scatenate senza cervello. Sono solo queste le donne di Carlà? Forse tra qualche giorno tutto cambierà con le elezioni presidenziali, forse rimarrà tutto uguale, un po’ come il volto dei protagonisti che, cambiano le storie, cambiano i registi, cambiano le ambientazioni, ma restano sempre con le loro facce da schiaffi a sedurre la giovanetta di turno, accompagnandosi con qualche pezzo grosso del cinema francese disposto a prestarsi alla “star” del momento.

Unico episodio salvabile è (forse) Gli infedeli anonimi, dove Sandrine Kiberlain rappresenta l’unica donna con un briciolo di centralità narrativa, capace di opporre resistenza alla deprecabile esuberanza maschile dei due protagonisti. La regia della coppia Dujardin e Lellouche per l’episodio Las Vegas brilla. Ovviamente in senso deteriore.

Voto di Carlo: 2

Gli infedeli (Les infidèles. Commedia, durata 109 min. Francia 2012) Regia di Emmanuelle Bercot, Fred Cavayé, Alexandre Courtes, Jean Dujardin, Michel Hazanavicius, Eric Lartigau, Gilles Lellouche. Con Jean Dujardin, Guillaume Canet, Mathilda May, Sandrine Kiberlain, Alexandra Lamy. Il film sarà distribuito da Bim a partire da venerdì 4 maggio 2012. Qui il trailer italiano.