Golden Globes 2011: trionfa The Social Network, delusione per Io sono l’amore di Luca Guadagnino
Il trionfo annunciato di The Social Network. La delusione di Luca Guadagnino. La sorpresa Susanne Bier. La rivincita del Festival di Roma, tanto criticato sulla presunta scarsa qualità dei titoli presentati nell’ultima edizione eppure riuscito a portare in cartellone 3 film dell’anno. Golden Globes 2011 con poche sorprese, a pochi giorni dall’annuncio delle candidature all’Oscar.
Il trionfo annunciato di The Social Network. La delusione di Luca Guadagnino. La sorpresa Susanne Bier. La rivincita del Festival di Roma, tanto criticato sulla presunta scarsa qualità dei titoli presentati nell’ultima edizione eppure riuscito a portare in cartellone 3 film dell’anno. Golden Globes 2011 con poche sorprese, a pochi giorni dall’annuncio delle candidature all’Oscar. David Fincher ha fatto razzia di premi, vincendo quasi tutto quello che c’era da vincere. Miglior film, regia, sceneggiatura e colonna sonora per il suo The Social Network, ormai lanciatissimo verso gli Oscar. The Kids Are All Right si è portato a casa il Golden Globe come Miglior film comico o musicale, The Fighter ha trionfato in campo attoriale, con i due attori non protagonisti, Christian Bale e Melissa Leo, mentre Colin Firth e Natalie Portman decollano in direzione Oscar, trionfando meritatamente. Poche sorprese anche dal punto di vista degli attori da ‘commedia o musical’, con le premiazioni di Annette Bening e Paul Giamatti, riuscito a battere in volata il doppio Johnny Depp. Se Toy Story 3 ha rispettato il pronostico più scontato, vincendo il Golden Globe come Miglior Film d’Animazione, il discusso Burlesque è riuscito a portarsi a casa quello per la Miglior Canzone, mentre ha davvero spiazzato il premio andato a Susanne Bier e al suo In Un Mondo Migliore, in Concorso al Festival di Roma, dove si sono visti anche The Social Network e The Kids Are All Right, e battuto nella capitale da Kill Me Please. Tra i due litiganti, Io sono l’Amore e Biutiful, alla fine è stata la Danimarca a trionfare. Luca Guadagnino torna così in Italia a mani vuote, ed è un peccato, perché il cinema nostrano sono 21 anni che non vince un Golden Globes. Sarà per un’altra volta.
Miglior film drammatico: The Social Network
Miglior film comico o musicale: The Kids Are All Right
Miglior regista: David Fincher, The Social Network
Miglior attore di un film drammatico: Colin Firth, The King’s Speech;
Miglior attrice di un film drammatico: Natalie Portman, Black Swan;
Miglior attore di un film comico o musicale: Paul Giamatti, Barney’s Version
Miglior attrice di un film comico o musicale: Annette Bening, The Kids Are All Right
Miglior attore non protagonista: Christian Bale, The Fighter
Miglior attrice non protagonista: Melissa Leo, The Fighter
Miglior colonna sonora originale: Trent Reznor, Atticus Ross, The Social Network
Miglior canzone originale: “You Haven’t Seen the Last of Me,” (scritta da Diane Warren), Burlesque
Miglior film in lingua straniera: In un mondo migliore
Miglior film animato: Toy Story 3
Miglior sceneggiatura: Aaron Sorkin, The Social Network
Premio speciale Cecil B. DeMille: Robert De Niro
Per i premi televisivi cliccate continua:
MIGLIOR SERIE TV (DRAMMA)
Boardwalk Empire – L’impero del crimine
MIGLIOR SERIE TV (COMMEDIA O MUSICAL)
Glee
MIGLIOR MINISERIE O FILM PER LA TV
Carlos
MIGLIOR ATTORE (MINISERIE O FILM PER LA TV)
Al Pacino per You Don’t Know Jack
MIGLIOR ATTRICE (MINISERIE O FILM PER LA TV)
Claire Danes per Temple Grandin – Una donna straordinaria
MIGLIOR ATTORE (SERIE TV – DRAMMA)
Steve Buscemi per Boardwalk Empire – L’impero del crimine
MIGLIOR ATTORE (SERIE TV – MUSICAL O COMMEDIA)
Jim Parsons per The Big Bang Theory
MIGLIOR ATTRICE (SERIE TV – DRAMMA)
Katey Sagal per Sons of Anarchy
MIGLIOR ATTRICE (SERIE TV – MUSICAL O COMMEDIA)
Laura Linney per The Big C
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA (SERIE TV, MINISERIE O FILM TV)
Chris Colfer per Glee
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA (SERIE TV, MINISERIE O FILM TV)
Jane Lynch per Glee