Gotti: Joe Johnston alla regia del biopic sul mafioso più potente d’America
Morto nel 2002, John Gotti sbarcherà presto in sala con l’immancabile biopic, diretto da Joe Johnston ed interpretato da John Travolta
Archiviato Captain America – Il primo Vendicatore, Joe Johnston torna sul set per un film completamente diverso dal precedente, ovvero l’atteso Gotti, una volta conosciuto con il titolo Gotti: In the Shadow of My Father. A detta dell’Hollywood Reporter, sarà proprio l’ex regista di Jurassic Park 3 a portare al cinema la vita di John Gotti, criminale statunitense, di origini italiane, morto nel 2002.
L’idea del film è quella di raccontare la vita di Gotti dal punto di vista del figlio. In passato, visto che sono anni che si parla di questa pellicola, vennero presi in considerazione attori del calibro di Al Pacino, Joe Pesci, Lindsay Lohan, Kelly Preston, Ben Foster e Chazz Palminteri. Perso per strada Barry Levinson, in passato dato come papabile regista, a prenderne il timone sarebbe stato proprio Johnston, Oscar tecnico per gli effetti speciali de I predatori dell’arca perduta nel 1982.
Per i panni di Gotti senior, John Travolta sarebbe ancora oggi la prima scelta. Sceneggiato da Leo Rossi, il film potrebbe andare incontro da qui a breve al via alle riprese. Nella cultura cinematografica hollywoodiana John Gotti è stato più e più volte ‘preso in prestito’. Fu lui a ispirare Joey Zasa nel film Il padrino – Parte III di Francis Ford Coppola, così come prendendo spunto da lui nacque il personaggio di Paul Vitti, interpretato da Robert De Niro, in Terapia e pallottole e nel sequel Un boss sotto stress. Anche in televisione, ne I Soprano, il personaggio del boss Johnny Sack è ispirato proprio a John Gotti.
«Mio padre era un uomo presente e premuroso con la sua famiglia. Un uomo che ha pagato per i tutto ciò che ha commesso. Volevo che, per amore di verità, la gente vedesse anche questo diverso punto di vista».
Parole rilasciate tempo fa da John Gotti Junior, che ha deciso di portare in sala la vita del padre, condannato all’ergastolo per i crimini più disparati, tra omicidi, estorsione, gioco d’azzardo ed evasione fiscale. Dopo oltre 2 anni di rumor, in conclusione, il mafioso più potente d’America diverrà cinema. Con Joe Johnston alla regia.
Fonte: ComingSoon.net