Gregory Peck Forever – un francobollo, 40 foto, film, trailer e curiosità
Un compleanno è un buon modo per ricordare chi non c’è più e ci sarà per sempre, soprattutto se si tratta di Gregory Peck, una vera icona del cinema protagonista di tanti film indimenticabili, 40 foto, un francobollo, trailer e qualche curiosità.
A 97 anni dalla sua nascita, il 5 aprile del 1916, e 10 dalla sua scomparsa Gregory Peck è ‘Forever‘, indimenticabile per l’immaginario condiviso e il francobollo dell’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences, dedicato all’attore da Oscar, nelle vesti del’avvocato Atticus Finch, alla difesa di un uomo di colore accusato di aver violentato una donna bianca, ne Il buio oltre la siepe (To Kill a Mockingbird, 1962) di Robert Mulligan.
Per sempre, come l’icona del cinema che ha cavalcato con indiscusso talento e professionalità cinquant’anni della settima arte, dall’età d’oro di Hollywood alla nascita di cinema indipendente, superando incubi surreali e complessi di colpa, orchestrati da un’artista surrealista come Dalì e un maestro del brivido come Hitchcock in Spellbound (1945), un Duello al sole (1946) da cowboy ribelle con King Vidor, le Vacanze romane di William Wyler in vespa, da reporter innamorato di una principessa in fuga, la caccia a Moby Dick con John Huston.
Il giovane prete con Le chiavi del paradiso (1944), il pioniere ai margini della foresta con Il cucciolo (1946) di cervo, il giornalista che sonda gli abissi dell’antisemitismo fingendosi ebreo nella Barriera invisibile (1947), il comandante di una squadra demoralizzata in Cielo di fuoco (1949), che gli valsero quattro nomination all’Oscar.
Lo stesso attore che negli anni 60′ e ’70, oltre a vincere l’Oscar con Il buio oltre la siepe, continuò a recitare il film del calibro de Il promontorio della paura di J. Lee Thompson (1961) vessato da Robert Mitchum, Arabesque di Stanley Donen (1966) con Sophia Loren, Il presagio di Richard Donner (1976), fino all’ultima interpretazione nel remake di Cape Fear – Il promontorio della paura di Martin Scorsese (1991), dove si concede un cameo con baffetti e guizzo divertito
L’uomo sul set e fuori, protagonista di Una conversazione con Gregory Peck (A Conversation With Gregory Peck, 1999), diretta dal premio Oscar Barbara Kopple per gli American Masters della PBS, tra aneddoti, riprese mondane e private,istantanee della giovinezza e interviste, film e filmati amatoriali.
Curiosità
Eldred Gregory Peck è nato a La Jolla, il 5 aprile e morto a Los Angeles il 12 giugno 2003.
A nove anni guardando Il fantasma dell’opera con Lon Chaney, si spaventò al punto da dormire con la nonna.
Durante il suo primo matrimonio con Greta Konen, durato dal 1942 al 1955, nascono i primi tre figli, Jonathan (morto suicida nel1975), Stephen e Carey.
Nel 1955 sposa la giovane giornalista francese Veronique Passani, che lo aveva intervistato a Parigi nel 1953, alla quale è rimasto legato fino alla sua morte, e con la quale ha avuto altri due figli, Anthony e Cecilia.
In origine lo studio voleva assegnare la parte dell’avvocato Atticus Finch a Rock Hudson, e non a Gregory Peck che lo ha omaggiato con una brillante interpretazione da Oscar.
L’orologio del protagonista de film Il buio oltre la siepe è un oggetto di scena, ma Harper Lee donò davvero l’orologio del padre a Gregory Peck, per avergli ricordato il genitore.
Il 20 gennaio 1969 il Presidente Lyndon B. Johnson ha onorato con la Medaglia presidenziale della libertà il suo impegno umanitario.
Per Il presagio il ruolo di Thorn andò Gregory Peck, fermo da cinque anni, ma si erano presentati anche Charlton Heston, Roy Scheider e William Holden, che rifiutò di recitare in un film sul diavolo, ma visto il successo riscontrato dal film, pensò bene di assicurarsi il ruolo del protagonista ne La maledizione di Damien che lo seguì.
Nel remake di Scorsese de Il promontorio della paura, Gregory Peck torna nel ruolo di avvocato di Max Cady, ma non è l’unico perché Robert Mitchum, da Cady diventa l’ufficiale Elgart, mentre Martin Balsam, da Mark Dutton diventa giudice.
Premi e riconoscimenti
Oscar (Academy Awards)
Oscar 1946: 1 nomination
Nomination: Miglior attore protagonista per Le chiavi del paradiso
Oscar 1947: 1 nomination
Nomination: Miglior attore protagonista per Il cucciolo
Oscar 1948: 1 nomination
Nomination: Miglior attore protagonista per Barriera invisibile
Oscar 1950: 1 nomination
Nomination: Miglior attore protagonista per Cielo di fuoco
Oscar 1963: 1 premio vinto
VINCITORE: Miglior attore protagonista per Il buio oltre la siepe
Golden Globe Awards
Golden Globes 1947: 1 premio vinto
VINCITORE: Miglior attore protagonista per Il cucciolo
Golden Globes 1963: 1 premio vinto
VINCITORE: Miglior attore protagonista (dramma) per Il buio oltre la siepe
Golden Globes 1964: 1 nomination
Nomination: Miglior attore protagonista (dramma) per Capitan Newman
Golden Globes 1969: 1 premio vinto
VINCITORE: Premio Speciale Cecil B. DeMille
Golden Globes 1978: 1 nomination
Nomination: Miglior attore protagonista (dramma) per Mac Arthur il generale ribelle
Golden Globes 1979: 1 nomination
Nomination: Miglior attore protagonista (dramma) per I ragazzi venuti dal Brasile
Golden Globes 1999: 1 premio vinto
VINCITORE: Miglior attore non protagonista in serie (Miniserie o film per la tv) per Moby Dick
David di Donatello
David 1963: 1 premio vinto
VINCITORE: Miglior atore straniero per Il buio oltre la siepe
David 2003: 1 premio vinto
VINCITORE: David speciale
SAG Awards
SAG 1971: 1 premio vinto
VINCITORE: Premio alla carriera
Emmy Awards
Emmy 1998: 1 nomination
Nomination: Miglior attore non protagonista in una miniserie o film tv per Moby Dick
Saturn Awards for Science Fiction, Fantasy and Horror Films
Saturn 1977: 1 premio vinto
VINCITORE: Miglior attore per un film horror per Il presagio
Filmografia (parziale)
Tamara, figlia della steppa (Days of Glory), regia di Jacques Tourneur (1944)
Le chiavi del paradiso (The Keys of the Kingdom), regia di John M. Stahl (1944)
La valle del destino (The Valley of Decision), regia di Tay Garnett (1945)
Io ti salverò (Spellbound), regia di Alfred Hitchcock (1945)
Il cucciolo (The Yearling), regia di Clarence Brown (1946)
Duello al sole (Duel in the Sun), regia di King Vidor (1946)
Passione selvaggia (The Macomber Affair), regia di Zoltan Korda (1947)
Barriera invisibile (Gentleman’s Agreement), regia di Elia Kazan (1947)
Il caso Paradine (The Paradine Case), regia di Alfred Hitchcock (1947)
Cielo giallo (Yellow Sky), regia di William A. Wellman (1948)
Il grande peccatore (The Great Sinner), regia di Robert Siodmak (1949)
Cielo di fuoco (Twelve O’Clock High), regia di Henry King (1949)
Romantico avventuriero (The Gunfighter), regia di Henry King (1950)
Le avventure del capitano Hornblower (Captain Horatio Hornblower R.N.), regia di Raoul Walsh (1951)
L’avamposto degli uomini perduti (Only the Valiant), regia di Gordon Douglas (1951)
Davide e Betsabea (David and Bathsheba), regia di Henry King (1951)
Le nevi del Chilimangiaro (The Snows of Kilimanjaro), regia di Henry King (1952)
Il mondo nelle mie braccia (The World in His Arms), regia di Raoul Walsh (1952)
Il forestiero (The Million Pound Note), regia di Ronald Neame (1953)
Vacanze romane (Roman Holiday), regia di Billy Wilder (1953)
Boum sur Paris (1954)
Gente di notte (Night People), regia di Nunnally Johnson (1954)
Pianura rossa (The Purple Plain), regia di Robert Parrish (1954)
L’uomo dal vestito grigio (The Man in the Gray Flannel Suit), regia di Nunnally Johnson (1956)
Moby Dick la balena bianca (Moby Dick), regia di John Huston (1956)
La donna del destino (Designing Woman), regia di Vincente Minnelli (1957)
Bravados (The Bravados), regia di Henry King (1958)
Il grande paese (The Big Country), regia di William Wyler (1958)
38º parallelo: missione compiuta (Pork Chop Hill), regia di Lewis Milestone (1959)
Adorabile infedele (Beloved Infidel), regia di Henry King (1959)
L’ultima spiaggia (On the Beach), regia di Stanley Kramer (1959)
I cannoni di Navarone (The Guns of Navarone), regia di J. Lee Thompson (1961)
Il promontorio della paura (Cape Fear), regia di J. Lee Thompson (1962)
La conquista del West (How the West Was Won), regia di John Ford, Henry Hathaway e George Marshall (1962)
Il buio oltre la siepe (To Kill a Mockingbird), regia di Robert Mulligan (1962)
The Dick Powell Show, nell’episodio “Project X” (1963)
Capitan Newman (Captain Newman, M.D.), regia di David Miller (1963)
…e venne il giorno della vendetta (Behold a Pale Horse), regia di Fred Zinnemann (1964)
Mirage, regia di Edward Dmytryk (1965)
Arabesque, regia di Stanley Donen (1966)
La notte dell’agguato (The Stalking Moon), regia di Robert Mulligan (1968)
L’oro di MacKenna (Mackenna’s Gold), regia di J. Lee Thompson (1969)
La lunga ombra gialla (The Chairman), regia di J. Lee Thompson (1969)
Abbandonati nello spazio (Marooned), regia di John Sturges (1969)
Un uomo senza scampo (I Walk the Line), regia di John Frankenheimer (1970)
Il solitario di Rio Grande (Shoot Out), regia di Henry Hathaway (1971)
La mia pistola per Billy (Billy Two Hats), regia di Ted Kotcheff (1974)
Il presagio (The Omen), regia di Richard Donner (1976)
MacArthur il generale ribelle (MacArthur), regia di Joseph Sargent (1977)
I ragazzi venuti dal Brasile (The Boys from Brazil), regia di Franklin J. Schaffner (1978)
L’oca selvaggia colpisce ancora (The Sea Wolves), regia di Andrew V. McLaglen (1980)
Il grigio e il blu (The Blue and the Gray) (1982) Miniserie TV
Scarlatto e nero (The Scarlet and the Black) (1983) Film TV
La protesta del silenzio (Amazing Grace and Chuck), regia di Mike Newell (1987)
Old Gringo – Il vecchio gringo (Old Gringo), regia di Luis Puenzo (1989)
I soldi degli altri (Other People’s Money), regia di Norman Jewison (1991)
Cape Fear – Il promontorio della paura (Cape Fear), regia di Martin Scorsese (1991)