Il Grinch, Krampus, Scrooge e altri 12 “cattivi” dei film di Natale
Grinch, Krampus, Scrooge, Jack Frost, Hans Gruber e altri villain di Natale nella speciale “lista dei cattivi” cinematografici stilata da Cineblog per le festività.
Le festività sono in pieno corso e con il Natale alle spalle ci accingiamo ad accogliere l’anno nuovo. Cineblog però vuole regalarvi un’ultima classifica natalizia da consultare con una buona fetta di panettone (o pandoro se preferite), per scoprire a partire dal Grinch alcuni dei “cattivi” più famosi legati al Natale.
La nostra classifica parte da tre icone legate al Natale, oltre al citato Grinch ci sono l’Ebenezer Scrooge del capolavoro Canto di Natale di Dickens e il Krampus, un cattivo poco rappresentato sul grande schermo che andrebbe un attimo rivalutato. Laciamo che siate voi a scoprire gli altri “villan” che abbiamo selezionato per la nostra personalissima “Lista dei cattivi”.
- Il Grinch al Cinema e in TV
- Ebeneezer Scrooge di “Canto di Natale”
- Krampus (un cattivo di Natale da rivalutare)
- Ciuffo Bianco di “Gremlins”
- Il Babbo Natale demoniaco di “Trasporto eccezionale – Un racconto di Natale”
- Art il Clown uccide Santa Claus e brutalizza il Natale in “Terrifier 3”
- Il Babbo Natale segreto di “Santa’s Slay”
- L’Oogie Boogie aka Bau Bau di “Nightmare Before Christmas”
- Il pupazzo di neve serial-killer di “Jack Frost”
- Il Satan Claus di Jack Black in “Dear Santa”
- Grýla la bella e malvagia strega dell’inverno di “Uno Rosso”
- Pitch Black il malvagio Re degli incubi del film d’animazione “Le 5 leggende”
- L’iconico Hans Gruber di Alan Rickman in “Trappola di cristallo – Die Hard”
- Joe Pesci e Daniel Stern sono gli sfortunati ladruncoli Harry & Marv di “Mamma ho perso l’aereo”
- Il truce e alcolizzato Santa Claus di Billy Bob Thornton in “Babbo Bastardo”
- Il Grinch al Cinema e in TV
- Ebeneezer Scrooge di “Canto di Natale”
- Krampus (un cattivo di Natale da rivalutare)
- Ciuffo Bianco di “Gremlins”
- Il Babbo Natale demoniaco di “Trasporto eccezionale – Un racconto di Natale”
- Art il Clown uccide Santa Claus e brutalizza il Natale in “Terrifier 3”
- Il Babbo Natale segreto di “Santa’s Slay”
- L’Oogie Boogie aka Bau Bau di “Nightmare Before Christmas”
- Il pupazzo di neve serial-killer di “Jack Frost”
- Il Satan Claus di Jack Black in “Dear Santa”
- Grýla la bella e malvagia strega dell’inverno di “Uno Rosso”
- Pitch Black il malvagio Re degli incubi del film d’animazione “Le 5 leggende”
- L’iconico Hans Gruber di Alan Rickman in “Trappola di cristallo – Die Hard”
- Joe Pesci e Daniel Stern sono gli sfortunati ladruncoli Harry & Marv di “Mamma ho perso l’aereo”
- Il truce e alcolizzato Santa Claus di Billy Bob Thornton in “Babbo Bastardo”
Il Grinch al Cinema e in TV
Un cattivo natalizio per antonomasia, il Grinch ha debuttato rubando il Natale nel famoso racconto per bambini scritto in rima dal Dr. Seuss, poi è arrivata la consacrazione nell’amato speciale televisivo del 1966 Come il Grinch rubò il Natale. Toccherà a Jim Carrey e allo strepitoso trucco da premio Oscar di Rick Baker regalare al pubblico cinematografico la prima incarnazione live-action del personaggio nel lungometraggio del 2000 Il Grinch di Ron Howard (in realtà c’è anche un Grinch horror del film slasher “The Mean One”). A 18 anni dal film con Jim Carrey e oltre mezzo secolo dall’iconico cartone televisivo, il Grinch torna in forma smagliante nell’omonimo film d’animazione, doppiato da Benedict Cumbertbatch/Alessandro Gassmann e co-prodotto da Universal Pictures e la Illumination Entertainment di Cattivissimo Me e i Minions.
Una curiosità: tra i molti attori che hanno prestato la voce e interpretato il Grinch ci sono nientemeno che l’icona horror Boris Karloff e l’amato attore comedy Walter Matthau.
Ebeneezer Scrooge di “Canto di Natale”
Grazie al popolare racconto “Canto di Natale” di Charles Dickens”, Ebenezer Scrooge è diventato nel tempo alla stregua del Grinch un termine identificativo per chi odia le festività, ma anche per una certa tardiva redenzione con una generosità che aumenta di pari passo con l’età che avanza inesorabile. Qualcuno ha detto Paperone? In realtà il personaggio di Paperon de’ Paperoni, creato da Carl Barks, era basato almeno in parte su Ebenezer Scrooge: “Ho iniziato a pensare alla grande storia natalizia di Dickens su Scrooge… Ero abbastanza ladro da rubare un po’ dell’idea e avere uno zio ricco per Paperino”. Per quanto riguarda le interpretazioni più note oltre a Zio Paperone nel meraviglioso corto d’animazione Canto di Natale di Topolino, Il primo Scrooge che ricordiamo è quello di Albert Finney nel britannico La più bella storia di Dickens (Scrooge) del 1970, ma non possiamo non citare l’usuraio Antonio Trabbi di Paolo Stoppa nell’adattamento italiano del 1953 Non è mai troppo tardi noto anche come “Una meravigliosa notte”.
Scrooge meriterebbe una classifica a sé, ma visto che dobbiamo dare spazio ad altri cattivi di stampo natalizio, per le sue più note interpretazioni abbiamo scelto quella di Bill Murray in S.O.S. fantasmi (1988), un Michael Caine canterino in Festa in casa Muppet (1992), il donnaiolo Matthew McConaughey nella commedia La rivolta delle ex (2009), Christopher Plummer nel delizioso Dickens – L’uomo che inventò il Natale (2017) con Dan Stevens nei panni dello scrittore Charles Dickens e concludiamo con il Will Ferrell come Scrooge redento affiancato da Ryan Reynolds nell’adattamento musicale Spirited – Magia di Natale (2022) e l’italiano Marco Giallini. avido borghese arricchito che in un a Roma del 1830 aspira ad un titolo nobiliare nelal commedia Il principe di Roma di Edoardo Falcone (2022). In ultimo segnaliamo il britannico Patrick Stewart strepitoso Scrooge per il film TV “Canto di Natale” del 1999, Jim Carrey voce e performance capture di Scrooge in A Christmas Carol, cupissismo film d’animazione del 2009 scritto e diretto da Robert Zemeckis e infine Luke Evans voce di Ebenezer nel film d’animazione Scrooge – Canto di Natale di Netflix ispirato sia a “Canto di Natale” che al film “La più bella storia di Dickens” del 1970, di cui riprende diverse canzoni scritte da Leslie Bricusse.
Krampus (un cattivo di Natale da rivalutare)
Il Krampus è una figura antropomorfa cornuta che, nella tradizione folkloristica alpina si dice accompagni San Nicola nelle visite ai bambini durante la notte del 5 dicembre (Krampusnacht; “Notte di Krampus”), immediatamente prima della festa di San Nicola del 6 dicembre. In questa tradizione, San Nicola premia i bambini ben educati con piccoli doni, mentre Krampus punisce quelli che si sono comportati male. L’origine della figura non è chiara; alcuni folkloristi e antropologi hanno postulato che potrebbe avere origini precristiane. Nelle sfilate tradizionali e in eventi come il Krampuslauf (“corsa di Krampus”), i giovani vestiti da Krampus tentano di spaventare il pubblico. Krampus è anche raffigurato su appositi biglietti di auguri per le feste chiamati “Krampuskarten“.
Al cinema la figura del Krampus debutta nel film horror direct-to-video Krampus: The Christmas Devil (2013) e poi nel 2015 bissa con Krampus: The Reckoning, fa un’apparizione nell’antologia horror canadese A Christmas Horror Story. Lo stesso anno fa il suo debutto mainstream sul grande schermo con la suggestiva e un po’ sottovalutata commedia horror “Krampus” di Michael Dougherty, regista dell’antologia horror di culto La vendetta di Halloween (Trick ‘r Treat) del sequel Godzilla II: King of the Monsters.
Ciuffo Bianco di “Gremlins”
Gremlins è un bizzarro e maledettamente intrigante mix di commedia-horror e film natalizio con un carico di effetti pratici e creature varie che ha reso la pellicola di Joe Dante un amato cult delle festività alla stregua del Nightmare Before Christmas di Tim Burton grazie al perfetto equilibri di dark e spirito natalizio. L’antagonista principale dell’adorabile mogway Gizmo e il gremlin Ciuffo bianco, una versione malvagia, mostruosa e distruttiva dell’adorabile mogway generata attraverso bozzoli/uova in stile Alien espulsi dal corpo di Gizmo dopo un pasto post-mezzanotte severamente vietato e somministrato per sbaglio dall’incauto Billy Peltzer di Zach Galligan.
Il Babbo Natale demoniaco di “Trasporto eccezionale – Un racconto di Natale”
Cosa accadrebbe se in un remoto villaggio finlandese una ditta di escavazioni estrae dal cuore della vicina montagna un Babbo Natale demoniaco? E quello che accade in Trasporto eccezionale – Un racconto di Natale (Rare Exports), un gioiellino dark basato su un corto del regista finlandese Jalmari Helander, che ha diretto anche la versione cinematografica. Il film è una strana ma funzionale commistione di horror, elementi natalizi, humour nerissimo e autentico spirito natalizio per una mitologia rivisitata che non sconfina mai nella tranquillizzante zona di comfort della parodia, lasciando lo spettatore alle prese con un vero e proprio horror e con un Santa Claus che non vorremmo mai ritrovare nelle nostre case a notte fonda.
Una curiosità: nel film non ci sono donne, ma “Trasporto eccezionale – Un racconto di Natale” è tra i film preferiti dell’attrice Cate Blanchett.
Art il Clown uccide Santa Claus e brutalizza il Natale in “Terrifier 3”
Il regista Damien Leone con il suo Terrifier 3 confeziona un horror in cui il Natale viene brutalizzato e Babbo Natale viene massacrato e rimpiazzato da un sadico e demoniaco serial killer resuscitato, la nuova icona horror Art il Clown, per uno degli horror natalizi più sanguinosi e violenti di sempre.
Creduto morto dopo il massacro avvenuto cinque anni prima, lo spietato Art il Clown torna a seminare il terrore durante il periodo più magico dell’anno, proprio quando Sienna e Jonathan – sopravvissuti al folle killer – si accingono a celebrare il Natale, convinti ormai di essere fuori pericolo. Art però, strisciato nei panni di Babbo Natale, è pronto a regalare nuovi incubi agli abitanti di Miles County e a dimostrare che nessuna festività è al sicuro.
Il Babbo Natale segreto di “Santa’s Slay”
Altro giro e altro Babbo Natale demoniaco per Santa’s Slay, una black-comedy natalizia slasher scritta e diretta da David Steiman, ex assistente del regista Brett Ratner (Rush Hour, The Family Man, X-Men – Conflitto finale), che è anche il produttore del film. Dopo un millennio di gioia natalizia dovuta alla perdita di una scommessa con un angelo, Babbo Natale torna alla sua essenza demoniaca donando malvagità e paura. Il Santa Claus demoniaco è interpretato da Bill Goldberg, wrestler, attore ed ex giocatore di football americano statunitense. Il film è un mix a tratti ridondante, ma sempre divertente di violenza, demenzialità, satira che lo fa sconfinare nell’ambito della parodia, tanto che il Santa Claus di Goldberg alla fine dei titoli di coda del film rompe la quarta parete esclamando minaccioso: “Chi è il prossimo?” (un tormentone del Goldberg wrestler dopo aver schienato i suoi avversari).
Una curiosità: Nel cast Fran Drescher della sitcom La Tata e Robert Culp già apparso in un altro film horror natalizio, Silent Night, Deadly Night 3: Better Watch Out! (1989) e in un episodio della prima stagione de La Tata.
L’Oogie Boogie aka Bau Bau di “Nightmare Before Christmas”
Nel classico natalizio Nightmare Before Christmas di Tim Burton ed Henry Selick, il protagonista Jack Skeletron, Re delle Zucche del Paese di Halloween, alla stregua del Grinch ruba letteralmente il Natale sostituendosi al legittimo Babbo Natale, ma se in qualsiasi altro film sarebbe lui il cattivo, nel film di Burton il cattivo è un altro ed è ben peggiore. Stiamo parlando del Bau Bau, spauracchio infantile del folklore italiano ed europeo chiamato nel film di Burton Oogie Boogie, di fatto un sacco di liuta cucito malissimo e riempito di insetti e da un serpente, che a volte sbucano fuori dagli strappi che rappresentano i suoi occhi e la sua bocca.
Burton descrivendo la fonte d’ispirazione per Oogie Boogie ha indicato le apparizioni del cantante e ballerino statunitense Cab Calloway in diversi cartoni animati di Betty Boop. Il cattivo “Nightmare Before Christmaa” vive in una tana sotterranea che un mix tra una sala torture e un casinò. Sopra la sua tana si trova la sede del club dei suoi scagnozzi, i ragazzini Vado, Vedo e Prendo, che gli danno da mangiare insetti attraverso uno scivolo di metallo. Nel film Vado, Vedo e Prendo rapiscono Babbo Natale e lo mandano nella tana di Oogie Boogie, dove Sally tenta di salvarlo dopo aver appreso del suo destino, ma viene catturata.
Il pupazzo di neve serial-killer di “Jack Frost”
Jack Frost è nel folklore la personificazione del gelo, del ghiaccio, della neve, del nevischio, dell’inverno e del freddo gelido. È una variante del Vecchio Inverno che è ritenuto responsabile del clima gelido, mordendo le dita delle mani e dei piedi in tali condizioni, colorando il fogliame in autunno e lasciando motivi simili a felci sulle fredde finestre in inverno. A partire dalla letteratura di fine Ottocento, caratterizzazioni più sviluppate di Jack Frost lo raffigurano come un personaggio simile a uno spiritello, a volte apparendo come un sinistro “combinaguai” a volte come un eroe.
Il nostro Jack Frost non è il bonario pupazzo di neve dell’omonimo film con Michael Keaton, ma un serial killer interpretato da Scott MacDonald che fugge prima di essere giustiziato e subisce una trasformazione quando viene esposto a sostanze chimiche presenti all’interno di un camion, che lo fanno dissolvere e fondere con la neve. La premessa ricorda un racconto di origine di un supercattivo dei fumetti, ma anche il detenuto giustiziato sulla sedia elettrica e tornato dall’oltretomba sotto una nuova forma sia nel Sotto shock di Wes Craven che in La Casa 7 (The Horror Show) con Lance Henriksen, entrambi film usciti nel 1989, Naturalmente cogliamo attinenze anche con il Charles Lee Ray di Brad Dourif nel film La bambola assassina, che dopo essere stato colpito a morte da un poliziotto trasferisce, grazie alla magia nera, la sua anima nel bambolotto Chucky. Jack Frost continua così la sua furia omicida con le nuove fattezze di un pupazzo di neve. Il film originale ha generato un sequel del 2000 Jack Frost 2: Revenge of the Mutant Killer Snowman.
Una curiosità: Inizialmente il film doveva essere un thriller d’azione sullo stile di Terminator 2 – Il giorno del giudizio (1991), con un’ambientazione cittadina più grande e un Jack Frost in CGI. Renny Harlin (Nightmare 4) era stato incaricato di dirigerlo e il budget era di 25-30 milioni di dollari. Quando Geena Davis, l’allora moglie di Harlin, lesse la sceneggiatura, pensò che fosse la cosa peggiore che avesse mai letto e volle fare Corsari (1995) al suo posto, che tra l’altro si rivelò un sonoro flop.
Il Satan Claus di Jack Black in “Dear Santa”
Quando un ragazzino dislessico invia una letterina a Babbo Natale, ma a causa di piccolo un errore di ortografia la lettera arriva direttamente a Satana cosa potrebbe andare storto? Il cattivo di Dear Santa è uno spassoso Jack Black che ricevuta la lettera si trasforma in una sorta di Satan Claus e come il genio di Aladdin permette al ragazzino di esprimere tre desideri…in cambio dell’anima.
Grýla la bella e malvagia strega dell’inverno di “Uno Rosso”
Babbo Natale nome in codice Uno Rosso è stato rapito, toccherà a Dwayne Johnson e Ryan Reynolds recuperarlo dalle grinfie della strega d’inverno Gryla interpretata dalla graziosa e talentuosa Kiernan Shipka meglio nota come la protagonista della serie tv Le terrificanti avventure di Sabrina. Insieme a Babbo Natale e al Krampus, Gryla è un vero e proprio mito associato all’inverno, forse il più antico. Di origine islandese, Gryla è un orco femmina con 13 figli, gli Yule Lads. Gryla girava il mondo nelle notti invernali, chiedendo la carità per i suoi figli. La leggenda narra che, se le veniva negata la carità, i suoi figli entravano nell’abitazione e combinavano guai finché il proprietario non supplicava Gryla di recuperarli.
Il nome Grýla è citato per la prima volta in fonti medievali. Tuttavia, i primi riferimenti inequivocabili al genere di Grýla e alla sua associazione con il Natale risalgono solo al diciassettesimo secolo. Nelle poesie del diciassettesimo secolo su Grýla, è generalmente rappresentata come una vecchia strega orribile e avida che vaga tra gli insediamenti umani e chiede la carità a coloro che incontra, spesso chiedendo in dono bambini cattivi.
Una curiosità: nel film “Uno Rosso” compare anche il demone Krampus interpretato dal norvegese Kristofer Hivju noto per il ruolo del bruto Tormund nella serie tv Il trono di spade. il Krampus in questa versione è il fratello di Babbo Natale nonché un ex della strega Grýla e il suo look ricorda un po’ quello della Bestia nel classico Disney La bella e la bestia.
Pitch Black il malvagio Re degli incubi del film d’animazione “Le 5 leggende”
Nel film d’animazione Le 5 leggende, Babbo Natale aka Nord guida un team di leggende dell’infanzia che include il Coniglietto di Pasqua (Calmoniglio), la Fata dei Dentini (Dentolina) e Sandman (Sandy). Quando Pitch Black aka l’Uomo nero, una minaccia sconfitta durante i “Secoli Bui” riemergerà nello scetticismo generale, con un piano per cancellare l’esistenza delle Leggende, privando i bambini di ogni sogno e speranza, il team dovrà riunirsi e reclutare un riluttante Jack Frost per sconfiggere l’antico a acerrimo nemico.
Dai recessi più profondi del Polo Nord, ai tetti di Shanghai, ad una piccola cittadina del New England ed oltre ancora, le Leggende saranno impegnate in una battaglia epica e universale contro il seducente e malvagio Uomo Nero, Pitch (Jude Law), le cui macchinazioni per la conquista del mondo diffonderanno paura e sconforto in tutto il mondo, e potranno essere sconfitte soltanto dalla forza della fede…e dalla magia delle Leggende.
A prestare la voce al malvagio Pitch Black/L’uomo nero noto anche come “Guardiano della Paura” e “Re degli Incubi”, troviamo Jude Law per la versione originale e il suo doppiatore principale Riccardo Niseem Onorato per l’edizione italiana. Pitch Black ha i capelli scuri e indossa un mantello nero. Nonostante sia la personificazione letterale del terrore, ironicamente, alla fine, ha paura dei suoi stessi incubi, generati come conseguenza dell’essere dimenticato.
L’iconico Hans Gruber di Alan Rickman in “Trappola di cristallo – Die Hard”
I fan di Severus Piton della saga di Harry Potter e i patiti del genere action non potranno che inserire il terrorista/rapinatore Hans Gruber di Alan Rickman tra i cattivi più “amati/odiati” e popolari del grande schermo. Ricordiamo che la sua interpretazione di Hans Gruber in Trappola di cristallo (Die Hard) è valsa a Rickman un posto nella lista dei “100 migliori eroi/cattivi” dell’American Film Institute come 46° miglior cattivo nella storia del cinema.
Gruber è un ladro e genio criminale della Germania Ovest che tiene in ostaggio il Nakatomi Plaza durante le festività natalizie per rubare 640 milioni di dollari in obbligazioni. Il suo piano viene sventato in maniera casuale e rocambolesca dal poliziotto di New York John McClane (Bruce Willis), che si è imbattuto per sbaglio nel complotto di Gruber. Fin dalla sua prima apparizione, Gruber è stato consolidato come uno dei cattivi più iconici della storia del cinema, oltre ad essere spesso classificato come il più grande cattivo dei film d’azione di tutti i tempi e uno dei ruoli più iconici di Rickman. Il personaggio è diventato così popolare tra gli spettatori che i produttori hanno introdotto suo fratello, Simon (interpretato da Jeremy Irons), come antagonista principale del terzo film della saga, Die Hard – Duri a morire.
Qualche ulteriore curiosità: Rickman è stato scelto per il ruolo dopo che il produttore Joel Silver lo ha visto durante una rappresentazione a Broadway di Le relazioni pericolose. Per la scena ormai famigerata della morte di Gruber è stato utilizzato uno schermo blu. Rickman doveva essere lasciato cadere da 40 piedi (12 m) ed è stato lasciato andare prima del previsto, facendo sì che l’espressione scioccata e spaventata sul volto di Gruber fosse autentica. La prima inquadratura girata è finita per essere quella usata nel film. Rickman è presente due volte nella classifica “The 50 Best Movie Villains” di Times Online: ha ottenuto la 41a posizione per il suo ruolo di Sceriffo di Nottingham in Robin Hood – Principe dei ladri (1991) e la 10a come Hans Gruber in Trappola di cristallo (1988).
Joe Pesci e Daniel Stern sono gli sfortunati ladruncoli Harry & Marv di “Mamma ho perso l’aereo”
Quante occasioni potrebbe avere un ragazzino di guardare un coetaneo trasformare una casa in una trappola letale e far vedere i sorci verdi ad una coppia di imbranati, ma determinati ladri d’appartamento? il cult natalizio Mamma ho perso l’aereo con protagonista Macaulay Culkin ci mostra proprio due spassosi ladruncoli, Harry Lime e Marv Merchants interpretati rispettivamente da Joe Pesci e Daniel Stern finire lettelarmente alla graticola dopo aver adocchiato una casa apparentemente vuota per le festività natalizie. L’abitazione però è occupata da un ragazzino dimenticato a casa dalla famiglia che si rivelerà un letale mix di Piccola peste e Burt Simpson, in grado di creare crudeli e dolorose trappole degne del più malvagio dei MacGiver.
Joe Pesci accettò il ruolo di Harry dopo che Robert De Niro e Jon Lovitz passarono la mano. Daniel Stern fu scelto per il ruolo di Marv, ma prima dell’inizio delle riprese gli fu detto che il programma di produzione era stato esteso da sei a otto settimane. L’attore allora si ritirò perché il compenso non sarebbe stato adeguato al programma esteso. Daniel Roebuck fu così assunto per sostituirlo, ma dopo due giorni di prove, il regista Chris Columbus sentì che mancava di alchimia con Pesci e riportò a bordo Stern.
Qualche altra curiosità: Joe Pesci ha deliberatamente evitato Macaulay Culkin sul set perché voleva che Culkin pensasse fosse una carogna / Nella scena in cui Harry tenta di mordere il dito di Kevin, Joe Pesci ha realmente morso Macaulay Culkin, lasciando una cicatrice sul suo dito / Il personaggio di Joe Pesci, Harry Lime, prende il nome dal personaggio di Orson Welles nel film Il terzo uomo (1949) / In origine Danny DeVito era stato considerato per il ruolo di Harry / Daniel Stern ha accettato di farsi mettere la tarantola sul viso per un solo ciak. Ha dovuto mimare l’urlo perché il rumore avrebbe spaventato il ragno con il grido che è stato doppiato in seguito.
Il truce e alcolizzato Santa Claus di Billy Bob Thornton in “Babbo Bastardo”
Prendete un ubriacone cinico e truce e abbigliato come un bonario Babbo Natale, per quanto il costume rosso e la barba bianca abbiano una loro magia, lo spirito natalizio non si compra un tanto al chilo e il sordido Willie Soke di Billy Bob Thornton è il peggior Babbo Bastardo che si possa immaginare.
Willie T. Soke e il suo assistente Marcus Skidmore sono ladri professionisti. Ogni anno, Willie ottiene un lavoro come Babbo Natale in un grande magazzino e Marcus come elfo, lo scopo è rapinare i centri commerciali la notte della vigilia di Natale, con la moglie di Marcus, Lois, come autista per la fuga. Marcus prende sul serio il suo lavoro, ma Willie, un truce alcolizzato borderline, è costantemente incapace di esibirsi con i bambini.
Stiamo parlando del film di Natale più volgare di sempre, la versione non censurata del film rafforza il record per il maggior numero di parolacce in un film di Natale, tra cui 170 utilizzi di “fuck”, 74 utilizzi di “shit”, 31 utilizzi di “ass”, 10 utilizzi di “bitch” e 1 utilizzo di “bastard”, in forme variabili.
In origine, per interpretare Willie si era pensato a Bill Murray, ma l’attore dovette abbandonare il ruolo per dedicarsi ad un altro film, Lost in Translation – L’amore tradotto. Dopo Murray toccò a Jack Nicholson, che non poté accettare la parte per conflitti di porgrammazione.
“Babbo Bastardo” è l’ultimo film interpretato da John Ritter (Tre cuori in affitto, Piccola peste), scomparso nel 2003 a causa di un arresto cardiaco. Alla fine del film, poco prima dei titoli di coda, si può vedere una dedica “alla memoria di John Ritter”.
Tra le curiosità registrate sul set, Billy Bob Thornton ha detto di essere stato veramente ubriaco durante alcune riprese. Nella scena della caduta dalla scala mobile, è svenuto dopo aver bevuto 3 bicchieri di vino rosso a colazione, seguiti da vodka, succo di mirtillo e qualche Bud Light.
Il film ha fruito di un sequel “Babbo bastardo 2” uscito tredici anni dopo l’origjnale diretto da Mark Waters e ancora interpretato da Billy Bob Thornton e Tony Cox.