Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2: le recensioni dall’Italia e dall’Estero
Cosa hanno scritto i critici italiani e stranieri su Harry Potter e i doni della morte – Parte 2? Scopritelo su Cineblog
La storia di Harry Potter si è conclusa con l’ultimo capitolo Harry Potter e i doni della morte – Parte 2. Avete visto il film? Avete letto la nostra recensione? Che voto dareste al film? Oggi leggiamo qualche estratto dalle recensioni di giornali stranieri e italiani.
Ty Burr – Boston Globe: “Un grande miglioramento rispetto ad Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 1” B+
Roger Ebert – Chicago Sun-Times: “Il finale evoca timore e solennità” B+
Geoff Berkshire – Chicago Tribune: “Harry Potter e i suoi amici finiscono con un botto in un commovente, emozionante finale” A-
Lisa Schwarzbaum – Entertainment Weekly: “La conclusione emozionante di un fenomeno cinematografico” A-
Bill Gibron – Filmcritic.com: “L’ultimo atto è altrettanto convincente, se non di più, rispetto al primo.” B+
Lou Lumenick – New York Post: “Tutto ciò che un blockbuster estivo dovrebbe essere, ma capita raramente” A
Alessandra Levantesi Kezich – La Stampa: Forse non è il migliore: noi, per esempio, gli preferiamo la Parte prima, più lenta e ricca di atmosfera. Ma proviamo a immaginare di vederli uno dietro l’altro i due film, come è giusto che sia perché in fondo sono uno solo: e prima avremo la tensione dell’attesa e poi un eccitante scatenamento dell’azione, con scene di forte impatto emotivo e visivo. Il tutto con qualche infedeltà al testo originale (…) Tirando poi le fila sull’intero ciclo, si può ben affermare che la Warner Bros ha realizzato una cine-saga che resterà nella storia della Settima Arte. Non come opera autoriale – ben 4 cineasti si sono avvicendati alla macchina da presa – ma come straordinario, impeccabile lavoro di squadra: e del resto quante meravigliose cattedrali gotiche non portano firma?
Curzio Maltese – La Repubblica: (…) Stavolta spiccano, nell’ordine, un gigantesco Alan Rickman nella parte di Severus Python, che dopo sette film da antipatico assoluto rivela finalmente la propria natura di straziante eroe romantico. La straordinaria Helena Bonham Carter (Bellatrix Lestrange) che si conferma una delle migliori attrici di cinema dei nostri tempi, dopo la magistrale interpretazione ne Il discorso del re. Quindi lui, Voi-sapete-chi, il Lord Voldemort di Ralph Fiennes, che si candida a miglior interpretazione cinematografica di Hitler, sia pure travestito da mago serpente. Senza contare i vari e mitici Gary Oldman, Michael Gambon, Jim Broadbent, Jason Isaacs, Maggie Smith. Uno dei più fantastici cast mai visti all’opera, nel quale, va detto, non sfigurano affatto i nostri tre cari ex bimbi prodigio, Daniel Radcliffe, Rupert Grint ed Emma Watson, cioè Harry, Ron ed Ermione, ai quali non è difficile pronosticare un futuro da star hollywoodiane anche dopo la serie. (…)
Dario Zonta – L’Unità: (…) Ogni scena ha quel sapore quasi sacrale dell’addio, ogni inquadratura sembra sottomessa al rito conclusivo della saga e tutto si perde nel gesto dell’azione guerresca, nel film action, nello scontro definitivo di cui già si conoscono le sorti. Fatti salvi un paio di baci rubati e una chiacchierata con i cari morti chiamati a dar sostegno dall’aldilà, anche lo spessore psicologico dei personaggi, quel che li rendeva simpatici o antipatici, infine le loro qualità umane, si perdono nel fragore della battaglia, e perfino Harry, che è sempre stato un po’ rigido perché tutto compreso nel suo ruolo di eroe, risulta ancora più univoco, se volete, unidimensionale. (…)
Fabio Ferzetti – Il Messaggero: Sempre più gotico, sempre più psicanalitico. All’ottavo e ultimo episodio, la saga più lunga della storia del cinema perde definitivamente i connotati giocosi delle prime puntate per calarsi con fragore in fondo al pozzo tenebroso dell’identità, del destino (…). Il mondo magico di Harry Potter e dei suoi compagni d’avventura diventa una metafora sempre più scoperta dell’esistenza, con le sue lotte per il potere, i suoi intrighi, i suoi segreti (…)
Maurizio Acerbi – il Giornale: (…) Questa «parte 2» è il primo film della saga ad essere distribuito in 3D. Una scelta giustificabile solo per gli incassi perché la riconversione dal 2D non solo stilisticamente non aggiunge nulla ma riesce addirittura a rovinare la splendida fotografia che è uno dei (pochi) punti di forza di questa trasposizione. Il film è chiaramente ad uso e consumo dei fan, con rari momenti didascalici e tanta azione concentrata nelle due ore di durata. Una pellicola che scorre via fin troppo veloce dando per scontati o per letti alcuni dettagli o avvenimenti che chiarirebbero, a chi è a digiuno della parte cartacea, l’evolversi della trama. (…)
Paolo Mereghetti – Il corriere della sera: (…) il capitolo finale dello scontro tra il maghetto di Hogwarts e il malvagio Voldemort si impone con la forza delle sue atmosfere e del suo ritmo. (…) praticamente senza un momento di cedimento nella sua inesorabile progressione verso l’ultimo, definitivo duello di magia. E che chiude in maniera forse prevedibile ma certamente non deludente le quasi dodici ore di avventure cinematografiche.(…)
Foto di Jaap Buitendijk – © 2011 WARNER BROS. ENTERTAINMENT INC. HARRY POTTER PUBLISHING RIGHTS (C) J.K.R. HARRY POTTER CHARACTERS, NAMES AND RELATED IN