Ho fatto una barca di soldi, il docufilm sull’artista “dell’Ara Pacis”, fuori concorso al Festival di Roma
Diretto da Dario Acocella, verrà proiettato in anteprima il 9 novembre al Maxxi di Roma nella sezione Prospettive Doc Italia, durante la seconda giornata del Festival capitolino.
Chi è stato a Roma almeno una volta non può non conoscere l’Ara Pacis e il maestoso (e tanto trascurato) Mausoleo d’Augusto che le sta affianco, incoronato di cipressi antichi e ridotto spesso a vespasiano. Da quarant’anni, sui gradini che circondano il monumento funebre del primo Imperatore, si possono ammirare piccole, strane opere d’arte. Mappe della città accartocciate, automobiline ribaltate, metafore del traffico della capitale soffocata da sé stessa: “sarà qualche matto”, capita di sentir commentare dal turista accaldato.
Il “matto” in questione è Fausto delle Chiaie, artista e pioniere della Street Art: dopo una lunghissima carriera viene omaggiato da Dario Acocella, regista televisivo al suo esordio cinematografico che ha voluto raccontare la quotidiana poesia di un uomo che tenta di portare l’arte nella vita della gente. Il film si snoda, con piglio documentaristico, attraverso una giornata di Fausto e il titolo (splendido) Ho fatto una barca di soldi, riprende con ironia una delle opere dell’artista, una barchetta di plastilina con dentro alcune monete. Non si tratta del primo documentario su Delle Chiaie (classe 1944 e ormai da decenni riconosciuto a livello internazionale) e l’intenzione del regista è quella di trasmettere l’opera quotidiana dell’artista, più che focalizzarsi su un’opera:
“Con questo film ho voluto compiere un viaggio nella radice più profonda dell’essere artisti, ovvero nella gratificazione generata dall’esprimere quotidianamente le proprie esigenze creative. Racconto di un artista che ha scelto di rimanere al di fuori dei circuiti espositivi ufficiali, portando la propria arte per strada, lì dove il rapporto con il pubblico è diretto. Sono rimasto folgorato dallo sguardo di Fausto sul mondo, ma senza abbandonarmi al cliché dell’artista pazzo e solitario ho voluto capire se vi fosse un segreto nella sua felicità e se questa potesse nascondere codici universalmente validi per tutti”.
Il film (prodotto da ZeroZero) verrà proiettato in anteprima mondiale ) nella sezione Prospettive Doc Italia del Festival di Roma, sabato 9 novembre alle ore 20.00 nella suggestiva cornice del museo MAXXI (Via Guido Reni 4/A, Roma).