Hunger Games boom al box office americano
Il quinto miglior primo giorno di sempre, il primo per un ‘non sequel’, il migliore di sempre per il mese di marzo. Hunger Games ha letteralmente fatto il botto al box office statunitense
Il quinto miglior primo giorno di sempre, il primo per un ‘non sequel’, il migliore di sempre per il mese di marzo. Hunger Games ha letteralmente fatto il botto al box office statunitense, incassando ben 68,250,000 dollari in 24 ore. Battuto persino Il Cavaliere Oscuro, per un film che punta a macinare record. Finito Harry Potter, e con Twilight ormai ad un passo dall’addio, Hollywood si ritrova così un altro franchise dalle uova d’oro tra le mani. In casa Lionsgate ovviamente festeggiano, pregustando un successo strabiliante. Costato ‘solo’ 78 milioni di dollari, Hunger Games potrebbe incassarne addirittura 140 in questo primo fine settimana di programmazione. Le previsioni sono infatti state ritoccate in eccesso, per un film che potrebbe entrare nella storia. Perché tra i film ‘non sequel’ il primo della lista è Alice in Wonderland, con 116 milioni di dollari in cassa. La pellicola di Gary Ross, esaltata dalla stampa americana, potrebbe piazzarsi tra i due Twilight, ovvero New Moon e Breaking Dawn Parte 1.
Tutt’altra musica in Italia, grazie alla sorpresa Ghost Rider 2. Probabilmente aiutato dalla 3, che ha regalato i ticket d’ingresso ai suoi abbonati, il film ha infatti esordito in prima posizione, con 248,000 euro incassati in 24 ore. Se in seconda posizione troviamo Quasi Amici, ormai inaffondabile, in terza ecco spuntare È nata una Star?, con solo 176,000 euro in tasca. Sono invece 116,000 quelli raccolti da The Raven, a conclusione di un venerdì estremamente povero. Domani sera, come sempre, troverete il resoconto finale del weekend Usa, mentre lunedì mattina quello tutto tricolore.