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I 10 migliori film di Dario Argento secondo TasteOfCinema

10 film di Dario Argento che ogni fan dell’horror dovrebbe vedere

di carla
pubblicato 28 Maggio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 01:57

E mentre aspettiamo di vedere Incompresa di Asia Argento (dal 12 giugno al cinema), oggi parliamo di papà Dario. Stamattina ho trovato un articolo dal titolo 10 Essential Dario Argento Films Every Horror Fan Should See, scritto da Adam Parker-Edmondston, del sito TasteOfCinema. Vediamo cosa ha scelto per questa top 10 tutta horror e tutta italiana.

10. Quattro mosche di velluto grigio – 1971

Anche se non è il suo forte ed è piuttosto lento, “Quattro mosche di velluto grigio” rende felici i fan di Dario Argento. Mentre Argento normalmente focalizza la sua violenza e le frustrazioni sessuali sulle donne, “Quattro Mosche” è diverso perché sembra che siano gli uomini gli oggetti sessuali. Ci sono alcuni omicidi interessanti all’interno del film, il finale, inoltre, è superbamente girato e potrebbe essere classificato come un “classico Argento”.

9. La Chiesa (1989)

L’attenzione di Argento (qui produttore e sceneggiatore, la regia è di Michele Soavi) si focalizza sui dettagli della splendida cattedrale gotica e diventa letteralmente un parco giochi del diavolo. Le immagini sono in costante evoluzione e Argento ama scuotere in continuazione la nostra percezione della realtà.

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8. Phenomena (1985)

Entriamo in una storia che utilizza la nostra repulsione naturale degli insetti fino a trasformarli in eroi. L’uso di Jennifer Connelly aggiunge innocenza al film e il finale, come la maggior parte del lavoro di Argento, è la vera sorpresa.

7. Demoni (1985)

Prodotto e co-scritto da Argento, ma diretto da Lamberto Bava, “Demoni” è forse una voce sorprendente in questo elenco. Ma gli elementi del suo lavoro sono visibili. Anche se abbastanza scanzonato e divertente, gli omicidi sono piuttosto raccapriccianti, ma a causa della loro natura fantastica non sono così credibili come altri lavori di Argento. Prendetelo come un popcorn movie.

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6. L’uccello dalle piume di cristallo (1970)

Il primo film di Argento. Potete vedere la sua tecnica di narrazione anche se non è così sviluppata come nei suoi film successivi. Ha un’apertura affascinante e l’atmosfera si mantiene fino alla fine. Il colore gioca un ruolo importante nella filmografia di Argento, ma qui è l’assenza di colore a diventare il punto focale. Le scene chiave accadono al buio, con personaggi che cercano disperatamente di fuggire, mentre l’assassino usa tutto questo a loro vantaggio.

5. Opera (1987)

Il film ha una serie di momenti clou che entrano nella mente dello spettatore anche grazie all’impatto visivo di alcune scene, come il “dispositivo” legato alla testa di Betty. Un copricapo che non sarebbe stato fuori luogo in “Arancia Meccanica”. E come in “Phenomena”, Argenta usa gli animali: qui si tratta di magnifici corvi.

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4. Inferno (1980)

“Inferno” è il secondo capitolo della Trilogia di Argento “Tre Madri” (iniziata con “Suspiria” e conclusa con “La terza madre“), questo film ha una scena d’apertura davvero incredibile. I colori rosso, verde e giallo colpiscono lo schermo, dando al film una propria identità personale.

3. Tenebre (1982)

Prendendo elementi già utilizzati in “Profondo Rosso” e “L’uccello dalle piume di cristallo”, Argento non solo ci regala un colpo di scena, ma due. La potenza del film sta nel leadership Peter Neal (interpretato da Anthony Franciosa), così come nel cast di supporto e nella ricerca per trovare l’assassino. La tensione è immensa, così come la violenza.

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2. Profondo rosso (1975)

“Profondo Rosso” riesce ad utilizzare in modo inquietante le icone dell’infanzia. La ninna nanna, che per la maggior parte delle persone sarebbe calmante, diventa qualcosa da temere perché significa omicidio e traumi. E l’uso delle bambole aggiunge una sensazione macabra a tutta la vicenda.

1. Suspiria (1977)

Questo film, sopra tutti gli altri, mette in mostra al meglio le abilità di Argento come regista. La scena di apertura introduce lo spettatore al senso di confusione e di distorsione. E la colonna sonora dei Goblin contribuisce a tutto questo. Con questo film, inoltre, i colori prendono vita e “avvisano” il pubblico di ciò che sta per accadere. “Suspiria” è un must-see movie, un classico di culto vero e proprio.