Home Recensioni I 100 migliori film horror del mondo

I 100 migliori film horror del mondo

100 titoli per amanti del genere ma anche per chi vuole scoprire la storia del cinema horror

di carla
pubblicato 27 Aprile 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 12:14

TimeOut ha pubblicato la classifica The 100 best horror films, votata da esperti del genere e che comprende film muti, splatter, all’avanguardia, da ogni parte del mondo. Tra i contributors della lista ricordiamo Clive Barker, Roger Corman, Alice Cooper, Joe Dante, Tom Six, Simon Pegg, Guillermo del Toro e Stephen King.

Mi fa personalmente piacere vedere nella classifica gli spaventosi e bellissimi film horror recenti Babadook e It Follows, stupita di leggere due volte i “Body Snatchers” (Terrore dallo spazio profondo e L’invasione degli ultracorpi), felice di trovare horror italiani (oltre a Dario Argento), sorpresa di non imbattermi negli orientali Ju-On o Dark Water e molto soddisfatta del numero 14, uno dei miei film (horror) preferiti di sempre. Ma, diciamocelo, ci sono veramente pellicole per tutti i gusti.

Le “motivazioni” dei primi 10 titoli sono della redazione di TimeOut.

100. Babadook (2014) di Jennifer Kent
99. The Mist (2007) di Frank Darabont
98. Martin (1976) di George A. Romero
97. God Told Me To (1976) di Larry Cohen
96. It Follows (2015) di David Robert Mitchell
95. Society – The Horror (1989) di Brian Yuzna
94. Scream (1996) di Wes Craven
93. Re-Animator (1985) di Stuart Gordon
92. Henry, pioggia di sangue (1986) di John McNaughton
91. Splatters – Gli schizzacervelli (1992) di Peter Jackson

90. Inseparabili (1988) di David Cronenberg
89. Il giorno degli zombi (1985) di George A. Romero
88. Lo sconosciuto (1927) di Tod Browning
87. Session 9 (2001) di Brad Anderson
86. Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975) di Pier Paolo Pasolini
85. Fantasmi (1979) di Don Coscarelli
84. The Orphanage (2007) di Juan Antonio Bayona
83. Dracula (1958) di Terence Fisher
82. I tre volti della paura (1963) di Mario Bava
81. Terrore dallo spazio profondo (1978) di Philip Kaufman

900full-wolf-creek-screenshot.jpg

80. Wolf Creek (2005) di Greg Mclean
79. Angel Heart – Ascensore per l’inferno (1987) di Alan Parker
78. Licantropia Evolution (2000) di John Fawcett
77. Fog (1980) di John Carpenter
76. Va’ e vedi (1985) di Elim Klimov
75. Hellraiser (1987) di Clive Barker
74. La maschera del demonio (1960) di Mario Bava
73. Black Christmas (Un Natale rosso sangue) (1974) di Bob Clark
72. Aliens (1986) di James Cameron
71. Il castello maledetto (1932) di James Whale

1118full-kill-baby-kill-screenshot.png

70. Operazione paura (Kill Baby, Kill) (1966) di Mario Bava
69. Il gabinetto del dottor Caligari (1920) di Robert Wiene
68. 28 giorni dopo (2002) di Danny Boyle
67. La notte del demonio (1957) di Jacques Tourneur
66. Alta tensione (2003) di Alexandre Aja
65. Pulse (Kairo) (2001) di Kiyoshi Kurosawa
64. …E tu vivrai nel terrore! L’aldilà (1981) di Lucio Fulci
63. Lake Mungo (2008) di Joel Anderson
62. La morte corre sul fiume (1955) di Charles Laughton
61. I diabolici (1955) di Henri-Georges Clouzot

1024full-rec-screenshot.jpg

60. Rec (2007) di Jaume Balagueró e Paco Plaza
59. Vampyr (1932) di Carl Theodor Dreyer
58. Kwaidan (1964) di Masaki Kobayashi
57. Il mistero della donna scomparsa (1988) di George Sluizer
56. Il sesto senso (1999) di M. Night Shyamalan
55. Repulsion (1965) di Roman Polanski
54. Eraserhead (1977) di David Lynch
53. Profondo rosso (1975) di Dario Argento
52. I diavoli (1971) di Ken Russell
51. The Descent (2005) di Neil Marshall

locchio-che-uccide1118full-peeping-tom-screenshot.jpg

50. L’occhio che uccide (1960) di Michael Powell
49. Ring (Ringu) (1998) di Hideo Nakata
48. L’invasione degli ultracorpi (1956) di Don Siegel
47. Incubi notturni (1945) di Alberto Cavalcanti, Charles Crichton, Basil Dearden, Robert Hamer
46. Il silenzio degli innocenti (1990) di Jonathan Demme
45. The Others (2001) di Alejandro Amenábar
44. L’inquilino del terzo piano (1976) di Roman Polanski
43. L’ora del lupo (1968) di Ingmar Bergman
42. La spina del diavolo (2001) di Guillermo del Toro
41. Possession (1981) di Andrzej Zulawski

jacobs-ladder-allucinazione-perversa.jpg

40. Allucinazione perversa (1990) di Adrian Lyne
39. Cannibal Holocaust (1979) di Ruggero Deodato
38. Occhi senza volto (1960) di Georges Franju
37. Frankenstein (1931) di James Whale
36. The Wicker Man (1973) di Robin Hardy
35. Carnival of Souls (1962) di Herk Harvey
34. La moglie di Frankenstein (1935) di James Whale
33. Martyrs (2008) di Pascal Laugier
32. Il bacio della pantera (1942) di Jacques Tourneur
31. Videodrome (1982) di David Cronenberg

853full-the-changeling-screenshot.jpg

30. The Changeling (1980) di Peter Medak
29. Gli Uccelli (1963) di Alfred Hitchcock
28. La casa (1981) di Sam Raimi
27. The Blair Witch Project (1999) di Daniel Myrick e Eduardo Sánchez
26. Poltergeist (1982) di Tobe Hooper
25. Il presagio (1976) di Richard Donner
24. Freaks (1932) di Tod Browning
23. Nosferatu il vampiro (1922) di FW Murnau
22. Gli invasati (1963) di Robert Wise
21. Audition (1999) di Takashi Miike

1118full-a-nightmare-on-elm-street-screenshot.jpg

20. Nightmare – Dal profondo della notte (1984) di Wes Craven
19. Lasciami entrare (2008) di Tomas Alfredson
18. La Mosca (1986) di David Cronenberg
17. La casa 2 (1987) di Sam Raimi
16. Un lupo mannaro americano a Londra (1981) di John Landis
15. Carrie (1982) di Brian De Palma
14. Suspense (1961) di Jack Clayton
13. A Venezia… un dicembre rosso shocking (1973) di Nicolas Roeg
12. La notte dei morti viventi (1968) di George A Romero
11. Suspiria (1976) di Dario Argento

10. Lo squalo (1975) di Steven Spielberg: il film è un lavoro di precisione quasi soprannaturale, un film in cui tutto, dalla sceneggiatura alle interpretazioni dalla fotografia agli effetti speciali sono impeccabili offrendo la migliore esperienza horror per il pubblico.

9. Zombi (1978) di George A. Romero: Anche se “La notte dei morti viventi” ha cambiato il mondo dell’horror, “Zombi” è il film per cui Romero sarà ricordato: selvaggio, delirante, emozionante e definisce più o meno il concetto di cinema horror politicamente astuto. La sua influenza si fa sentire in tutti i film di zombie (e anche in tv in “The Walking Dead”) e rimane un pezzo quasi perfetto di ultraviolenza.

8. Halloween (1978) di John Carpenter: tutte le maschere suburbane armate di coltello sono venute dopo, e bisogna ammirare la potenza semplificata del film di Carpenter: quasi quattro decenni più tardi, è ancora ineccepibile.

7. Rosemary’s Baby – Nastro rosso a New York (1968) di Roman Polanski: Polanski limita l’horror al minimo e ci “mostra” quello che sta succedendo solo nella mente del personaggio di Mia Farrow. Ci sono alcune scene chiave più esplicite – un potenziale stupro notturno e un climax agghiacciante – che servono per ottenere la paura senza mostrare ridicola l’intera premessa. Tutto è inquietante nel modo più inebriante possibile.

6. La cosa (1982) di John Carpenter: il film fu odiato alla sua uscita, respinto come un clone di Alien. E’ stato un flop disastroso e ha minacciato la reputazione, una volta inattaccabile, di Carpenter come il re del nuovo horror.

5. Psycho (1960) di Alfred Hitchcock: Alcuni anni fa, il libro di David Thomson “The Moment of Psycho” sosteneva che il capolavoro di Alfred Hitchcock non ha cambiato solo il cinema, ma la società stessa. Hitch ha contribuito a spianare la strada per tutti i terremoti culturali e riequilibri morali che il prossimo decennio aveva da offrire. E lo ha fatto tutto con una strizzatina d’occhio e un sorriso.

4. Alien (1979) di Ridley Scott: Ridley Scott era stato assunto dalla Twentieth Century Fox per fare “Lo squalo nello spazio”, e tornò con uno dei più eleganti, sovversivi, spaventosi film di genere sci-fi. Il colpo da maestro, naturalmente, era stato assumere il pazzo svizzero HR Giger come capo progettista del film.

3. Non aprite quella porta (1974) di Tobe Hooper: l’orrore non era mai stato così crudo prima, un orrore nella sua forma più pura che non perdona. Sequel e remake sono arrivati veloci, ma nulla potrà mai competere con il primo incontro con l’originale.

2. Shining (1980) di Stanley Kubrick: I momenti più spaventosi in ‘Shining’ sono così iconici che sono diventati quasi barzellette: Jack Nicholson psicopatico sorride dai poster delle camere da letto degli studenti di tutto il mondo. Anche così, il capolavoro di Stanley Kubrick conserva ancora il potere di spaventare il pubblico.

1. L’esorcista (1973) di William Friedkin: nel mescolare sequenze oniriche da capogiro con un dramma umano credibile e crudo, Friedkin ha creato un film horror come nessun altro, esplorando concetti religiosi con la precisione clinica di uno scienziato agnostico.