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I 15 migliori film horror degli anni ’70

Blogo vi propone una classifica d’annata con i migliori 15 film horror degli anni ’70.

pubblicato 13 Dicembre 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 03:20

 

Gli anni ’70 rappresentano per l’horror un momento d’oro in cui si sono stabiliti dei punti di riferimento per il genere. Un periodo di rivoluzione cinematografica e fermento culturale che ha fornito grande ispirazione ad una generazione di filmmakers che negli States hanno raccontato in metafore gli orrori della guerra del Vietnam e le tensioni razziali, supportati da una censura meno invasiva che ha aperto la strada ad immagini crude e violente, riflesso di quell’orrore vero e tangibile rappresentato dai telegiornali e dai reportage di guerra.

Anche in Europa il cinema horror stava subendo un’evoluzione. In italia Dario Argento dava nuova linfa al genere thriller con classici come L’uccello dalle piume di cristallo e Profondo rosso mentre “artigiani” come Lucio Fulci (Zombi 2) e Mario Bava (Reazione a catena), creavano piccoli cult molto apprezzati a livello internazionale. In Inghilterra era invece il periodo di massimo fulgore per la Hammer che andava consolidando il suo status di icona horror e naturalmente non dimentichiamo l’apporto della Spagna e di registi come Amando de Ossorio, celebre per la serie Le tombe dei resuscitati ciechi e Jesús Franco con i suoi vampire-movies (Il conte Dracula, Vampiro Lesbos, Dracula contro Frankenstein).

Stilare una top 15 all’interno di un decennio così prolifico è qualcosa di arduo, ma non impossibile visto che ci sono titoli che sono un riferimento consolidato per chi ama, segue e conosce il genere con un’approccio che misceli in parti uguali critica e fandom, un mix imprescindibile per il genere con buona pace di troppa critica generalista.

Naturalmente i film non sono elencati numericamente per qualità, visto che si presume che siano tutti sullo stesso livello, e in coda alla classifica trovate alcune menzioni speciali con titoli che sono rimasti fuori dalla top 15 per pura questione di spazio.

 

1. L’esorcista (1973)

Un classico inarrivabile che all’epoca della sua uscita terrorizzò un’intera generazione con effetti speciali capaci di traumatizzare lo spettatore. L’esorcista tratto dal romanzo William Peter Blatty può vantare anche una delle colonne sonore più celebri di sempre con estratti da “Tubular Bells”, album d’esordio di Mike Oldfield, note scolpite a fuoco nell’immaginario horror.

 

 

2. Non aprite quella porta / The Texas Chainsaw Massacre (1974)

i-15-migliori-film-horror-degli-anni-70-3.jpgTobe Hooper con Non aprite quella porta usa violenza e orrore come specchio di una società che cannibalizza se stessa. Un piccolo film indipendente che fa di brutale realismo virtù e tiene a battesimo una delle icone horror più celebri di sempre, il cannibale Leatherface. Il film ha generato tre sequel (Non aprite quella porta Parte 2, Non aprite quella porta Parte 3, Non aprite quella porta IV), un dignitoso remake di Marcus Nispel datato 2003, il prequel Non aprite quella porta: l’inizio e il terribile reboot Non aprite quella porta 3D.

 

 

3. Alien (1979)

i-15-migliori-film-horror-degli-anni-70-2.jpg“Nello spazio nessuno può sentirti urlare”, da questa tagline geniale si snoda Alien, un vero incubo magistralmente orchestrato da Ridley Scott che rilegge il film di mostri in una spettacolare versione all’insegna del claustrofobico. Il film lancia un paio di icone come Sigourney Weaver, che diverrà prototipo delle successive eroine da grande schermo, e naturalmente l’iconico Xenomorfo un mix creativo impareggiabile nato grazie alle oscure visioni dell’artista svizzero H.R. Giger materializzate grazie alla maestria del mago degli effetti speciali Carlo Rambaldi.

 

 

 

 

4. Halloween – La notte delle streghe (1978)

i-15-migliori-film-horror-degli-anni-70-15.jpgJohn Carpenter indiscusso maestro del cinema di genere con Halloween ha lasciato la sua impronta lanciando definitivamente, dopo “Un Natale rosso sangue” di Bob Clark e “Reazione a catena” di Mario Bava, il cosiddetto genere “slasher” e soprattutto l’icona horror Michael Myers, un impareggiabile mix tra serial killer e boogeyman la cui maschera è entrata nell’olimpo dei mostri cinematografici insieme a quella di Jason Voorhees di Venerdì 13.

 

 

5. Zombi / Dawn of the Dead) (1978)

i-15-migliori-film-horror-degli-anni-70-6.jpgZombi (Dawn of the Dead) e il precedente La notte dei morti viventi rappresentano la summa della visione apocalittica del maestro George A. Romero, con Dawn of the Dead che ha rappresentato anche la nascita del moderno film di zombie così come lo conosciamo oggi. Dopo razzismo, paura della morte e della guerra veicolati in La notte dei morti viventi, in Zombi è il consumismo a fare da sfondo all’invasione dei morti viventi con l’azione che si svolge all’interno di un centro commerciale dove Romero ambienta una nuova lotta per la sopravvivenza dove i veri “mostri” si nascondono tra i vivi.

 

 

6. Il presagio / The Omen (1976)

i-15-migliori-film-horror-degli-anni-70-7.jpgUn gioiello di tensione Il presagio fa parte del filone degli horror a sfondo demoniaco al fianco di classici come Rosemary’s Baby e L’esorcista. Nonostante il trascorrere degli anni il film di Richard Donner, regista di Superman e Arma Letale, non ha perso smalto grazie anche alla magistrale colonna sonora premiata con un Oscar di Jerry Goldsmith che includeva il brano “Ave Satani”, pezzo paragonabile per efficacia al “Tubular Bells” del film L’esorcista. Il film ha generato due sequel, La maledizione di Damien (1978) e Conflitto finale (1981), il remake Omen – Il presagio del 2006 e la recentissima serie tv Damien cancellata dopo una sola stagione.

 

 

 

 

7. Carrie – Lo sguardo di Satana (1976)

i-15-migliori-film-horror-degli-anni-70-1.jpgCarrie – Lo sguardo di Satana, imperituro classico di Brian De Palma, è stato il primo racconto di Stephen King ad approdare sul grande schermo. Cast in stato di grazia, un finale da antologia per un classico horror inarrivabile come hanno ampiemente dimostrato il sequel fuori tempo massimo Carrie 2: la furia (1999) e l’inutile remake Lo sguardo di Satana – Carrie del 2013 con protagonista Chloë Grace Moretz.

 

 

8. Le colline hanno gli occhi (1977)

i-15-migliori-film-horror-degli-anni-70-12.jpgWes Craven creatore dell’iconico Freddy Krueger dopo il suo esordio nel 1972 con L’ultima casa a sinistra dirige cinque anni dopo Le colline hanno gli occhi. Con uno stile crudo permeato di sadismo Craven mette sul piatto la nostra paura innata del diverso e i mostri partoriti da una società ipocrita. Una famiglia in viaggio attraverso il deserto della California incappa in un clan di cannibali che Craven utilizzerà in salsa ultra-violenta per mettere in scena la potenziale deriva dell’essere umano e del suo cedere a brutali istinti primordiali. Il film ha generato il pessimo sequel Le colline hanno gli occhi II ancora diretto da Craven nel 1985 e un discreto remake del 2006 diretto da Alexandre Aja.

 

 

9. Suspiria (1976)

i-15-migliori-film-horror-degli-anni-70-9.jpgSuspiria è il capolavoro horror di Dario Argento e la prima incursione nel sovrannaturale del regista dopo la fine di un percorso di sperimentazione con il thriller culminato nel memorabile Profondo Rosso. Suspiria è una esempio della libertà creativa degli anni ’70, una fiaba gotica in technicolor sospesa tra sogno e incubo con sprazzi di sontuosa violenza. Uno degli apici della filmografia di Argento che ne ha decretato lo status di regista horror di culto.

 

 

 

 

 

10. Fantasmi / Phantasm (1979)

i-15-migliori-film-horror-degli-anni-70-11.jpgDon Coscarelli con Phantasm crea un horror bizzarro e unico nel suo continuo sfidare la logica, chiedendo allo spettatore di immergersi in un sogno / incubo fatto di dimensioni parallele, sfere volanti trapana-cervello e l’iconico “Tall Man” di Angus Scrimm, arcigna e minacciosa figura che incombe sul film. Con un budget ai minimi termini ed effetti speciali “artigianali” il film di Coscarelli strizza l’occhio alla fantascienza ma resta ben radicato in un immaginario horror guadagnandosi meritatamente lo status di cult. Il film ha generato 4 sequel: Fantasmi II (1988), Fantasmi III – Lord of the Dead, Fantasmi IV – Oblivion,
Fantasmi – Ravager (2016).

 

 

11. Nosferatu, il principe della notte (1979)

i-15-migliori-film-horror-degli-anni-70-13.jpgLo strepitoso remake di Werner Herzog del Nosferatu di F.W. Murnau (1922) è al tempo stesso un omaggio a quello che viene considerato il più importante film tedesco di tutti i tempi e un film che consolida lo status di Herzog a poeta del cinema moderno. Quando Murnau girò Nosferatu non potè contare sui diritti del Dracula di Bram Stoker così adattò il materiale alle sue esigenze, cambiando nomi e location. Una mossa audace che generò un capolavoro cinematografico che Herzog utilizzò per il suo Nosferatu, il principe della notte, aggiungendo nel mix anche elementi dal Dracula di Bram Stoker creando così uno dei più suggestivi drammi horror di sempre. Herzog utilzza il il mito del vampiro esponendone solitudine e disperazione figlie di un immortalità vissuta alla stregua di una maledizione, un dolore esistenziale incarnato dalla performance magnifica e dolente di un intenso Klaus Kinski.

 

 

12. Lo squalo (1975)

i-15-migliori-film-horror-degli-anni-70-10.jpgSteven Spielberg con Lo squalo non ha solo inventato il blockbuster estivo, ma ha inserito elementi horror in un film “per tutti” in cui tutto funziona come in un ingranaggio perfettamente oliato; dalle performance di Roy Scheider, Richard Dreyfuss e Robert Shaw alla scelta di utilizzare soggettive degli attacchi subacquei per buona parte del film, per poi mostrare il mostruoso squalo nell’intenso confronto finale. Il film di Spielberg è un autentico classico in cui anche la colonna sonora fa la parte del leone con il tema musicale composto da John Williams entrato di diritto nella storia del cinema. Il film basato sull’omonimo romanzo di Peter Benchley ha generato tre sequel: Lo squalo 2 (1978), Lo squalo 3 (1983) e Lo squalo 4 – La vendetta (1987).

 

 

 

 

13. L’abominevole dottor Phibes (1971)

i-15-migliori-film-horror-degli-anni-70.jpgL’abominevole dottor Phibes è un bizzarro cult con un impeccabile Vincent Price, suggestioni da Il fantasma dell’opera, humour nero e un vendicativo killer che per i suoi omicidi si ispira alle bibliche piaghe d’Egitto. Price inimitabile icona horror caratterizza un villain in perfetto equilibrio tra lo spregevole e il carismatico che ha conquistato un posto nel cuore dei fan del genere horror.

 

 

14. The Wicker Man (1973)

i-15-migliori-film-horror-degli-anni-70-14.jpgThe Wicker Man è uno dei film Hammer piu popolari e amati dai fan del genere horror. Diretto dal poco prolifico Robin Hardy (tre film in 45 anni) e interpretato da Christopher Lee, il film segue l’indagine di un poliziotto (Edward Woodward) su una ragazzina scomparsa in un remoto villaggio su un’isola scozzese. La ricerca del poliziotto si farà sempre più inquietante, trasformandosi in una lenta discesa nei meandri di una comunità in cui si pratica una forma di paganesimo celtico che sarà svelata in tutto il suo orrore nel finale con il sacrificio del protagonista. Il film definito “il Quarto potere dei film dell’orrore” ha generato un sequel spirituale The Wicker Tree (1989) ancora diretto da Robin Hardy con un cameo di Christopher Lee e il terribile e soporifero remake Il prescelto (2006) con protagonista Nicolas Cage.

 

 

15. Brood – La covata malefica (1979)

i-15-migliori-film-horror-degli-anni-70-16.jpgDavid Cronenberg è diventato il re indiscusso di quel filone denominato “Body-Horror” e negli anni ’70 ha confezionato un terzetto di pellicole, Il demone sotto la pelle, Rabid e Brood, che hanno rappresentato un vero e proprio percorso all’interno di questo sottogenere che esplora la mutazione del corpo e la contaminazione della carne, terrori fisiologici e psicologici che sono sfociati e confluiti in due cult degli anni ’80, Videodrome e La mosca. Con Brood – La covata malefica vediamo le fasi nascenti dell’estetica mutagena di Cronenberg, certamente più grezza ma già così prepotentemente disturbante.

 

Menzioni speciali: Lo squalo (1975) / Profondo rosso (1975) / A Venezia… un dicembre rosso shocking (1973) / Black Christmas – Un Natale rosso sangue (1974) / Reazione a catena (1971) / Zombi 2 (1979) / L’ultima casa a sinistra (1972) / Il demone sotto la pelle (1975) / La città verrà distrutta all’alba (1973) / L’inquilino del terzo piano (1976) / Eraserhead – La mente che cancella (1977) / The Amityville Horror (1979) / Il marchio di Dracula (1970) / Baby Killer (1974)