I 5 film da vedere di Pedro Almodovar
61 anni fa, a Calzada de Calatrava, nasceva quello che si può forse considerare il più grande regista spagnolo di tutti i tempi. Pedro Almodovar. 17 film, 2 Premi Oscar, 5 Premi Goya, 3 Bafta, 2 David di Donatello, due volte vincitore al Festival di Cannes, una al Festival di Berlino, 4 César, 4 European
61 anni fa, a Calzada de Calatrava, nasceva quello che si può forse considerare il più grande regista spagnolo di tutti i tempi. Pedro Almodovar. 17 film, 2 Premi Oscar, 5 Premi Goya, 3 Bafta, 2 David di Donatello, due volte vincitore al Festival di Cannes, una al Festival di Berlino, 4 César, 4 European Film Awards e un Premio Osella a Venezia. Una carriera costellata di capolavori, spesso irriverenti, spesso toccanti, quasi sempre mai banali ma incredibilmente originali. Provare a stilare una Top5 dei suoi migliori film è difficile, se non impossibile. Noi di Cineblog ci abbiamo provato, chiedendo a voi di fare altrettanto. Auguri Pedro.
– Parla con lei (2001): il film della conferma dopo il boom di Tutto su Mia Madre. Memorabile il ‘corto’ inventato dal regista per la scena dello stupro. Oscar per la Sceneggiatura. Fenomenale.
– Tutto su Mia Madre (1999): il film della consacrazione definitiva a livello internazionale. Pedro matura e il mondo ne rimane estasiato. Oscar come Miglior film Straniero.
– Donne sull’orlo di una crisi di nervi (1988): in assoluto una delle migliori commedie degli anni 80.
– La legge del desiderio (1987): 5 anni dopo l’esordio cinematografico con Labirinto di passioni, sempre del regista spagnolo, arriva la consacrazione di Antonio Banderas. Teddy Award a Berlino.
– Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio (1980): il film d’esordio, quello che racchiude tutte le tematiche più care ad Almodovar. Irresistibile.