I 5 film preferiti di Michael Sheen
I gusti cinematografici di Michael Sheen
Nel giorno del compleanno di Michael Sheen (Newport, 5 febbraio 1969) scopriamo insieme i suoi 5 film del cuore.
1. Scala al paradiso (1946)
Ha una strana bellezza. Ha una storia apparentemente semplice. Ci sono tutte le classiche caratteristiche di qualcuno che ti introduce in uno speciale mondo magico. C’è sempre qualcosa di leggermente inquietante in quello che fanno Michael Powell e Emeric Pressburger, se pensate a film come “Scarpette Rosse” o “I racconti di Hoffmann” e “L’occhio che uccide”. Sono semplicemente straordinari.
2. Apocalypse Now (1979)
E’ un film che ho visto tante volte, e ogni volta che lo guardo ci trovo qualcosa di nuovo. Anche in questo caso, c’è una specie di una strana bellezza: è inquietante e un po’ magico, mitico e misterioso. E c’è una specie di follia che mi piace molto.
3. Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977)
E’ un film come gli altri due, in un certo senso, è cresciuto come sono cresciuto io; è cambiato con me. E così con “Incontri ravvicinati del terzo tipo”, quando l’ho guardato (ed ero molto giovane) mi ha spaventato a morte, e ora è un film che trovo intensamente commovente. Si tratta di un film quasi spirituale. Steven Spielberg è un genio nel riuscire a raccontare una storia molto semplice e arrivare a qualcosa di così complesso e profondo. Trovo che questo sia uno dei film più commoventi che abbia mai visto.
4. L’esercito delle 12 scimmie (1995)
Per qualche motivo trovo sempre il viaggio nel tempo intensamente commovente. Di tutti i film di Terry Gilliam trovo che questo sia uno dei più commoventi. Lo adoro. E’ una grande storia.
5. L’ultima tentazione di Cristo (1988)
Va bene, sceglierei un film con David Bowie. E dico “L’ultima tentazione di Cristo”, dove interpreta Pilato. Penso che sia un pezzo perfetto di cinema. E’ coraggioso e molto umano. E la musica, la colonna sonora di Peter Gabriel è incredibile. Anche in questo caso, ogni volta che lo guardo… è la stessa cosa con un sacco di film di Martin Scorsese… non appena accendo la tv e trovo un suo film, non importa quante volte l’hai visto, non si può smettere di guardarlo, perché lui è un cantastorie.
Fonte: Listal