I tempi felici verranno presto: trailer del film di Alessandro Comodin
I tempi felici verranno presto: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Alessandro Comodin.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Tucker Film ha reso disponibile un trailer ufficiale de I tempi felici verranno presto, il nuovo film di Alessandro Comodin già regista de L’estate di giacomo.
Prima Tommaso e Arturo, poi Ariane. Tre ragazzi diversi, due epoche diverse, due conflitti diversi, ma l’urgenza è sempre la stessa: fuggire. Lasciarsi alle spalle il mondo, spezzare le regole, tentare di ribellarsi allo stato delle cose. I tempi felici verranno presto, declinando le sfumature della parola “fuga” e immergendole totalmente nella natura, ci racconta una favola. Una favola buia, dove sogno e verità si confondono, dove storia e metafora si rincorrono, dove incontriamo boschi e lupi, bellezza e morte, guerre collettive e guerre individuali, evasioni e prigioni. Tommaso e Arturo, alla fine, riusciranno a scappare? E Ariane, che si avvicina troppo alla foresta, riuscirà a tagliare tutti i fili da cui vuole divincolarsi? La grammatica del fantasy e del documentario, sotto lo sguardo attento e libero di Alessandro Comodin, non generano un corto circuito ma una surreale poetica degli opposti, coinvolgendo il pubblico “in un’esperienza profondamente sensoriale”.
Il film è interpretato da Sabrina Seyvecou, Erikas Sizonovas, Luca Bernardi, Carlo Rigoni, Marco Giordana, Paolo Viano e Marinella Cichello.
[quote layout=”big” cite=”Alessandro Comodin]«L’unica cosa certa, prima di mettermi al lavoro, era il mio desiderio di raccontare una storia, in equilibrio tra la realtà e la fantasia, di giovani in fuga, un fantasy di ragazzi che scappano»[/quote]
I tempi felici verranno presto: alla Settimana della Critica di Cannes 2016
Nei boschi con Alessandro Comodin, ragazzi in fuga, lupi innamorati, ritorni alla natura e alle radici della settima arte
Con la corsa nei boschi dei giovani Tommaso (Erikas Sizonovas) e Arturo (Luca Bernardi), e l’allegorico ritorno alla natura di Ariane (Sabrina Seyvecou), Alessandro Comodin ci lascia avventurare nella sua nuova esplorazione della settima arte al confine tra finzione e poetica documentale, presentata alla Semaine de la Critique del 69° Festival di Cannes con I tempi felici verranno presto (Happy Times Will Come Soon, Italia/Francia, 2016).
Il giovane regista friulano, apprezzato da subito per aver scritto e diretto L’estate di Giacomo, tanto sensuale e poetica da meritare il Pardo d’oro Cineasti al Festival di Locarno 2011, porta lo spettatore nel cuore oscuro della foresta e delle fiabe di un fantasy ispirato da racconti di guerra.
Tommaso e Arturo ce l’hanno fatta, sono riusciti a scappare cercando rifugio nella foresta. Bella la vita ora, nonostante tutto. Ma, attenzione, spesso muori quando meno te l’aspetti, anche se sei giovane, finalmente felice e non hai fatto niente di male. Tanti anni dopo, nella foresta che ha accolto Arturo e Tommaso, si dice che viva un branco di lupi, che aggredisce il bestiame degli allevatori del posto. Di Arturo e Tommaso nessuno ha mai sentito parlare in paese ma, nella stessa foresta, Ariane scopre una grotta. Ariane è, forse, la ragazza di cui parlano le storie del paese. Cosa la spinga a entrare nel buco rimane un mistero, fatto sta che poi, di lei, non si saprà più nulla. Ognuno ha la sua di storia, ma tutti concordano nel dire che Ariane il lupo l’ha incontrato.
Tra storie di lupi innamorati di cerve bianche e viaggi nei territori dell’inconscio, il regista italiano gira in Piemonte, con maestranze in gran parte locali e il sostegno della Film Commission Torino Piemonte la sua avventura in equilibrio tra realtà e fantasia.
Una coproduzione Italia-Francia, tra Okta Film e Shellac Sud, con Rai Cinema in coproduzione con Arte France Cinéma, prodotta da Paolo Benzi e Thomas Ordonneau. Il film riconosciuto di Interesse Culturale con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, è realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, sviluppato con il sostegno di Fondo Bilaterale per lo Sviluppo di Coproduzioni di Opere Cinematografiche Italo-Francesi, Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra e il Centre National du Cinéma et de l’image animée.