Il cacciatore di donne: le recensioni dagli Usa
Le parole dei critici Americani sul thriller “Il cacciatore di donne” diretto da Scott Walker con Nicolas Cage, John Cusack e Vanessa Hudgens
No, devo dire che Il cacciatore di donne (The Frozen Ground) non mi ha affatto conquistato, l’ho trovato un po’, come dire, “statico”, “dimenticabile” e non mi ha coinvolto minimamente. Ecco perché non sono d’accordo con la recensione di Cineblog, ed ecco perché ho deciso di dare un’occhiata alle critiche dei giornalisti Americani: su Rotten, mentre scrivo, i voti delle recensioni positive sono al 57%.
Forrest Hartman – Reno Gazette-Journal: non è innovativo, ma è un thriller ben ritmato e coinvolgente che ha il fascino aggiunto di una narrazione-verità.
Maryann Johanson – Flick Filosopher: Vanessa Hudgens come vittima è molto più convincente rispetto sia al poliziotto Nicolas Cage o l’assassino John Cusack.
Susan Granger – SSG Syndicate: è destinato ad una rapida sepoltura nella gelida tundra.
Betty Jo Tucker – ReelTalk: Un thriller agghiacciante con interpretazioni di prim’ordine di John Cusack, Nicolas Cage e Vanessa Hudgens.
Doris Toumarkine – Film International Journal: il debutto di Scott Walker è raccontato con stile ed eleganza. Ottime interpretazioni.
Pete Hammond – Movieline: Abbiamo visto un sacco di film di serial killer, ma questa storia vera è ben recitata e coinvolgente.
Chris Bumbray – JoBlo Emporium: Non è affatto male. Nicolas Cage dà la sua migliore interpretazione da anni.
Stephen Holden – New York Times: l’unico fresco elemento del film è l’ambiente invernale, che avvolge tutto in un clima di stanco fatalismo.
Gary Goldstein – Los Angeles Times: il film è troppo triste, disarticolato e genericamente raccapricciante per essere convincente.
Matteo Kassel – New York Observer: Un thriller vago e dimenticabile che avrebbe beneficiato di più dello sviluppo del personaggio, o almeno di una messa a terra della narrazione in un protagonista centrale.
Simon Brookfield – We Got This Covered: “Il cacciatore di donne” è un vecchio thriller di scuola con molto da offrire.
Staci Layne Wilson – Yahoo!: Nonostante il disagio tra criminalità-thriller e storia vera, il film ha i suoi momenti.
Mark Adams – Screen International: il film è ammirevole in quanto delinea il dramma in via di sviluppo.
Siobhan Synnot – Scotsman: Basato su una storia vera, il film è molto accurato nella sua raffigurazione dell’Alaska, ma a quanto pare non è così interessato ai personaggi o alla psicologia.
Emma Simmonds – The List: Uno strano mix di thriller e di storia vera ma spesso senza ispirazione.
Ben Rawson-Jones – Digital Spy: Un thriller ammirevole.
Brian Viner – Daily Mail [UK]: un film di polizia con serie procedurali ma con poche sorprese.
Matthew Turner – ViewLondon: una sceneggiatura sconnessa e frustrante, accoppiata con qualche dialogo ridicolmente sciatto.
Nigel Andrews – Financial Times: Tutto il film, in realtà, viene da un congelatore. Scongelare prima, poi riscaldare.
Rich Cline – Contactmusic.com: Anche se questo thriller è basato su una storia vera, ma non sembra mai lontanamente credibile.
Henry Fitzherbert – Daily Express: Non rompe un nuovo terreno, ma è teso, suggestivo e inquietante.
Tim Evans – Sky Movies: Dopo una serie scoraggiante di thriller di routine, Nicolas Cage alza il gioco.
Tom Huddleston – Time Out: Si tratta di un thriller ambizioso da vecchia scuola: niente di più e niente di meno.
Kim Newman – Empire Magazine: C’è molto in questo thriller, non ultimo la riunione del duo “Con Air”.