Il Codice del Babbuino: una clip in esclusiva per Cineblog
Il Codice del Babbuino: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Davide Alfonsi e Denis Malagnino nei cinema italiani dal 17 maggio 2018.
Vi proponiamo una clip in esclusiva per Cineblog del dramma Il Codice del Babbuino di Davide Alfonsi e Denis Malagnino.
Il film attualmente nelle sale con Distribuzione Indipendente, è descritto come una sorta di western ambientato nell’hinterland romano è una variazione su un tema cinematografico molto in voga negli anni ’70, il filone “stupro e vendetta”.
Nelle vicinanze di un campo rom viene rinvenuto il corpo di una donna, vittima di uno stupro. Il compagno della ragazza, Tiberio, si mette subito alla ricerca dei responsabili, convinto a vendicare personalmente la sua donna. Accanto a lui l’amico Denis, padre di famiglia senza lavoro che, per la disperazione, ha deciso quella notte stessa di iniziare a spacciare droga. Denis tenta in tutti i modi di far desistere dai progetti di vendetta il giovane e impulsivo Tiberio, ma la situazione si complica terribilmente quando entra in scena il Tibetano, sornione e beffardo boss del quartiere con il quale Denis è pesantemente indebitato…
Il cast del film: Denis Malagnino, Tiberio Suma, Stefano Miconi Proietti, Marco Pocetta, Fabio Sperandio, Alessandra Ronzoni, Cristina Morar, Lionello Pocetta, Daniele Guerrin.
Il Codice del Babbuino: trailer e poster del dramma di Davide Alfonsi e Denis Malagnino
Dopo “La Rieducazione” e “Ad Ogni Costo”, Davide Alfonsi e Denis Malagnino tornano su grande schermo con Il Codice del Babbuino, una storia di intolleranza, rabbia e vendetta.
Nelle vicinanze di un campo rom viene rinvenuto il corpo di una donna, vittima di uno stupro. Il compagno della ragazza, Tiberio, si mette subito alla ricerca dei responsabili, convinto a vendicare personalmente la sua donna. Accanto a lui l’amico Denis, padre di famiglia senza lavoro che, per la disperazione, ha deciso quella notte stessa di iniziare a spacciare droga. Denis tenta in tutti i modi di far desistere dai progetti di vendetta il giovane e impulsivo Tiberio, ma la situazione si complica terribilmente quando entra in scena il Tibetano, sornione e beffardo boss del quartiere con il quale Denis è pesantemente indebitato…
Il film prodotto dall’associazione Donkey’s Movies, viene descritto come una variazione sul controverso e prolifico genere denominato “rape and revenge“ (stupro e vendetta), genere ad alto tasso di violenza.
Ispirato da un fatto di cronaca nera accaduto a Guidonia qualche anno fa, il nuovo progetto di Alfonsi e Malagnino è una sorta di western ambientato nell’hinterland romano, con i campi rom al posto degli accampamenti indiani, le sale slot in luogo dei saloon, e le guglie della Monument Valley sotterrate dai tetri casermoni della Via Tiburtina, immersi nel buio della notte. E proprio la notte farà da testimone a quest’opera cruda e palpabile, che si gioca tutta dal tramonto all’alba a cavallo tra due periferie, quella romana e quella dell’anima.
Caratterizzato da un autentico e sensibile contatto con la realtà e con il contesto sociale del nostro Paese, il cinema del collettivo Amanda Flor prima e della Donkey’s Movies oggi, è quasi una fredda istantanea che imprigiona luoghi, volti e storie di personaggi borderline, nel bene e nel male sempre dannatamente attuali. Nel “Codice del Babbuino” la macchina da presa è un terzo incomodo che passa al microscopio tutte le loro debolezze e paure, giudizi e pregiudizi. E se è vero che a ogni azione corrisponde una reazione, quella del nostro protagonista, Tiberio, sarà incontrollata e deleteria, una “giustizia privata” pericolosa che riporta alla mente fatti di cronaca purtroppo lontani dalle scene e molto vicini alla realtà quotidiana.
“Il Codice del Babbuino”, nelle sale da giovedì 17 maggio, inaugura la nuova stagione di Distribuzione Indipendente, caratterizzata come di consueto da un listino ricco di generi e tematiche: tra i prossimi titoli in distribuzione “Anna” di Charles-Olivier Michaud con Anna Mouglalis, “Macbeth Neo Film Opera” di Daniele Campea, “Peggio per Me” di Riccardo Camilli, “La libertà non deve morire in mare” di Alfredo Lo Piero, “Bogside Story” di Rocco Forte, Pietro Laino, “La notte è piccola per noi” di Gianfrancesco Lazotti.