Home Festival di Venezia Il Compleanno di Marco Filiberti, un film “invisibile” adottato dal Cinema Mexico – La recensione

Il Compleanno di Marco Filiberti, un film “invisibile” adottato dal Cinema Mexico – La recensione

Il Compleanno (drammatico, Italia 2009) Regia di Marco Filiberti. Con Massimo Poggio, Maria de Medeiros, Alessandro Gassman, Michela Cescon, Christo Jivkov, Piera Degli Esposti, Thyago Alves.Due coppie di quarantenni benestanti affittano una magnifica casa sulla spiaggia per passare insieme l’estate. L’arrivo improvviso di David, figlio di Shary e Diego, scatena il dilagare di una tensione

di simona
pubblicato 11 Ottobre 2010 aggiornato 1 Agosto 2020 19:41

Il Compleanno (drammatico, Italia 2009) Regia di Marco Filiberti. Con Massimo Poggio, Maria de Medeiros, Alessandro Gassman, Michela Cescon, Christo Jivkov, Piera Degli Esposti, Thyago Alves.

Due coppie di quarantenni benestanti affittano una magnifica casa sulla spiaggia per passare insieme l’estate. L’arrivo improvviso di David, figlio di Shary e Diego, scatena il dilagare di una tensione crescente che sembra travolgere tutti e in particolare Matteo, un affermato psicanalista, sposato con Francesca e padre amorevole di una bambina di pochi anni. Leonard, l’enigmatico e solitario zio del ragazzo, sembra intuire le cause del disagio nascoste sotto uno strato sempre più spesso di omertà. Fino a quando, il giorno del compleanno di David….

Presentato nella sezione Controcampo della 66a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, rarissimo esempio di film indipendente italiano arrivato alla kermesse settembrina senza appoggio nè da parte della Rai nè di Medusa; Il Compleanno di Marco Filiberti è finito nell’oblio dei film “invisibili”; quelli che per oscure (e il più delle volte incomprensibili) ragioni, troppo spesso non ci vengono fatti vedere.


Il Compleanno

Il film ha tutte le carte in regola: melò moderno con un buon cast, selezionato da svariati festival cinematografici internazionali e vincitore di numerosi premi (a Venezia avrebbe probabilmente conquistato il Queer Lion se l’ultimo giorno non fosse arrivato A Single Man); sala esaurita alla ‘Panoramica 2009’… Il Compleanno ha trovato numerosi distributori ben contenti di esportare la pellicola fuori dall’Italia, ma nessun investitore abbastanza coraggioso da acquistare e distribuire il film nel nostro Paese. Dopo un timido debutto in una manciata di sale alla fine di maggio, l’opera seconda di Filiberti (la prima è Poco più di un anno fa, presentato alla Berlinale del 2003) è rimasta nel limbo della distribuzione per un tempo francamente imbarazzante.

Antonio Sancassani, patron del Cinema Mexico di Milano (una delle poche sale monoschermo rimaste in città), che ha già dimostrato di avere un certo fiuto per le opere prime ed il cinema indipendente (fra gli altri ha dato visibilità a Il Vento fa il suo giro, di Giorgio Diritti, rimasto in cartellone per ben due anni) ha voluto dare una chance al lungometraggio, e ha deciso di ‘adottarlo’. “Il suo è un modo ‘vintage’ di fare l’esercente“, ha detto Marco Filiberti, “lo fa pensando e scegliendo con la propria testa, senza piegarsi necessariamente al mercato”. Lo scorso 27 agosto Filiberti e Massimo Poggio hanno presentato il film ad una platea gremita (nonostante molti milanesi fossero ancora in ferie, chi c’era racconta di più di cento persone rimandate a casa perchè la sala era esaurita); a distanza di due mesi, lo scorso mercoledì 6 ottobre, Marco Filiberti è tornato ad incontrare il pubblico del Mexico, questa volta in compagnia del modello Thyago Alves, che nel film interpreta David ed è alla sua prima esperienza attoriale.

Nel corso di un dialogo rilassato ed informale con il pubblico, il regista ha raccontato dei problemi di distribuzione – sofferta soprattutto a Milano – incontrati da Il Compleanno. Problemi dovuti principalmente alla storia d’amore omosessuale raccontata dal suo film (quella fra Matteo, maturo professionista sconvolto dal risveglio di una parte di sè che gli era sconosciuta; e David, adolescente confuso che sta scoprendo la propria sessualità); e al suo modo di fare cinema, che definisce scomodo ed inusuale. “Ogni autore, se è tale, dovrebbe essere inusuale ed originale, nel tentativo di aprire nuove strade, nuovi percorsi cinematografici. Io seguo le mie idee, non sono malleabile, non mi interessano i meccanismi del mercato cinematografico. Per questo mi sono rifiutato di censurare o rendere meno esplicite alcune sequenze – soprattutto nel finale – del film.”

Per analizzare le dinamiche sociali e le tematiche portate sullo schermo da Filiberti, i colleghi di QueerBlog svolgerebbero un lavoro senz’altro migliore di quanto può fare la scrivente. Prendendo in esame la pellicola da un punto di vista esclusivamente cinematografico, non si può non lodare il lavoro del regista che, pur essendo imperfetto (la sceneggiatura, soprattutto, lascia in alcuni punti a desiderare) e con qualche caduta di stile, è comunque un’opera degna di attenzione. Molto buone le performance di Gassman, Cescon e Poggio (in un ruolo difficilissimo che ha sicuramente richiesto grande coraggio da parte sua); grandissima Piera Degli Esposti, anche se in un ruolo di contorno. Come nella partitura del Tristano e Isotta di Richard Wagner (il film, che si apre a teatro, dove i protagonisti stanno assistendo ad una rappresentazione dell’opera, è pieno di rimandi al dramma musicato dal compositore tedesco) la tensione è sempre in crescendo, fino all’esplosione finale.

Trovate qui alcune foto scattate durante la lavorazione; qui le nostre Cartoline da Venezia dell’8 settembre 2009, che comprendono alcune foto del cast di Il Compleanno; mentre il trailer e le foto ufficiali li potete trovare qui.

Il film è in programmazione al Cinema Mexico di Milano

Voto Simona: 6/7

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