Il crimine non va in pensione: trailer e poster della commedia di Fabio Fulco
Il crimine non va in pensione: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia di Fabio Fulco nei cinema italiani dal 15 giugno 2017.
Il 15 giugno debutta nei cinema d’Italia Il crimine non va in pensione, commedia d’azione diretta e interpretata dall’attore Fabio Fulco che fa il suo esordio alla regia di questa pellicola che strizza l’occhio a Smetto quando voglio e al recente Insospettabili sospetti.
Le giornate scorrono tranquille nel centro anziani “La Serenissima”, almeno fino a quando una notizia improvvisa ne sconvolge l’atmosfera pacata. Edda, una bella signora di circa 73 anni, ospite del centro, è ricoverata in ospedale a causa di un malore dovuto al forte stress per aver perso i suoi risparmi scommettendo illegalmente. Increduli per la notizia, i compagni accorrono da lei. La povera Edda confessa agli amici i problemi economici della figlia e il suo disperato tentativo di aiutarla con una bella vincita. I compagni vorrebbero tanto venire in soccorso dell’amica. Ad Ersilia, una simpatica ottantenne, viene un’idea geniale: “Rapiniamo il Bingo!” Li aiuterà in questa rocambolesca impresa Salvatore detto “Sasà”, l’infermiere del centro anziani, ex “mariuolo” ripulito, un furbetto che in fondo è un ragazzo dal cuore d’oro. Sul più bello nella sala bingo suona un allarme. Tutto sembra essere perduto. Ma sarà veramente la fine?
Il cast è completato da Stefania Sandrelli, Ivano Marescotti, Gianfranco D’Angelo e Franco Nero.
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NOTE DI REGIA
Mio nonno era una persona eccezionale e sorprendentemente viva. A ottant’anni registrava poesie su un registratore portatile e dipingeva quadri astratti con Paint di Microsoft. Di invecchiare non ne voleva proprio sapere, o meglio, non gli era possibile data la sua natura arzilla e curiosa. Mio nonno è uno dei motivi per cui “Il crimine non va in pensione” è una storia vicina alla mia visione del mondo e del cinema. Appena ho letto la sceneggiatura di Fabrizio Quadroli ne ho intuito il potenziale. Il film nasce da un’idea brillante, originale e stimolante per un giovane regista che ha il desiderio di sperimentare nuovi scenari visivi. Il ritmo sfiora lo slapstick ed è paradossale, dato che i protagonisti del film sono over settanta. L’atmosfera è solare, corale, dolce, leggera ma soprattutto umana; nonostante i volti segnati dal tempo, i modi di fare sono anacronistici e i sogni ancora vivi, sogni che daranno la forza ai personaggi per affrontare questa nuova sgangherata avventura. Mi sono innamorato dell’idea del film per più di un motivo ma forse quello più importante è che la storia tratta di riscatto sociale. Ecco, per me questo film è un grido di speranza, di amore e ancora di giustizia, un atto di fede all’animo umano che trascende l’età anagrafica. Tutto magia nel film ed è questa magia che crea un mondo dove ogni cosa sembra possibile; un mondo che vale la pena mostrare: gli anziani chiusi nelle case di riposo, dimenticati e indifesi, si fanno giustizia da soli e tornano ad essere più vivi che mai. Queste riflessioni mi hanno spinto a far parte del progetto e a crederci. Penso possa essere una commedia unica e originale che rimarrà impressa nella memoria dello spetta tore oltre il tempo circoscritto alla proiezione. Questa è la mia ambizione. [Fabio Fulco]