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Il diario di una tata: recensione in anteprima

Il diario di una tata (The Nanny Diaries, USA, 2007) di Shari Springer Berman e Robert Pulcini; con Scarlett Johansson, Laura Linney, Paul Giamatti, Chris Evans.E’ un gran peccato che la coppia Robert Pulcini e Shari Springer Berman non abbia proseguito per la strada intrapresa con il loro bellissimo film d’esordio, American Splendor. A dir

25 Novembre 2007 02:03

Il diario di una tata (The Nanny Diaries, USA, 2007) di Shari Springer Berman e Robert Pulcini; con Scarlett Johansson, Laura Linney, Paul Giamatti, Chris Evans.

E’ un gran peccato che la coppia Robert Pulcini e Shari Springer Berman non abbia proseguito per la strada intrapresa con il loro bellissimo film d’esordio, American Splendor. A dir la verità le loro capacità in ambito tecnico si vedono, basti solo citare la sequenza d’apertura, ma della bellezza della precedente pellicola, tratta da un fumetto underground e da noi ancora inedito, e delle sue atmosfere c’è solo l’ombra. Forse neanche quella.

Il diario di una tata è purtroppo solo una semplice commedia americana, tra l’altro abbastanza all’acqua di rose. La storia dell’antropologa Annie, che decide di andare via di casa e viene assunta come tata da una donna borghese e ricchissima quanto fiscale con orari e ogni cosa che riguardi il suo bambino, è risaputa, e per trovare somiglianze nella trama con celebri commedie -anche modaiole- basta andare non troppo tempo nel passato, si veda Il diavolo veste Prada con l’impagabile Miranda Priestly/Meryl Streep.

E’ proprio il caso di dirlo: la forma interessante, piena di trovate visive gradevoli e citazioniste, non riesce dunque a trovare un valido contenuto. Certo, era difficile ritrovare ancora una volta la stessa ironia e la stessa malinconia di American Splendor: ma qualche graffio in più e anche un po’ di ritmo in più non avrebbero certo fatto danni.

Si salvano comunque alcune gag e la coppia di attrici, la “prezzemola” Scarlett Johansson e Laura Linney. Peccato che il doppiaggio probabilmente non renderà giustizia alle loro apprezzabili interpretazioni. Comunque un po’ poco per una coppia che prometteva ben altro, ma di cui si aspetta il prossimo lavoro: per vedere se si rimetteranno in carreggiata o se seguiranno le vie del mercato.

Voto Gabriele: 6

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