Home Festival di Venezia Il Fondamentalista Riluttante: il film di Mira Nair con Kate Hudson alla Mostra di Venezia 2012

Il Fondamentalista Riluttante: il film di Mira Nair con Kate Hudson alla Mostra di Venezia 2012

Tratto dal romanzo di Mohsin Hamid, ecco il nuovo film di Mira Nair: è quasi completato, e la regista dice che lo vedremo a Venezia.

pubblicato 2 Aprile 2012 aggiornato 1 Agosto 2020 02:35


Il nuovo film di Mira Nair è praticamente completo, a differenza di quel che si diceva tempo fa. Tratto dal romanzo omonimo di Mohsin Hamid, Il Fondamentalista Riluttante (The Reluctant Fundamentalist), il film arriva dopo il bocciatissimo Amelia, e vede per protagonisti Riz Ahmed, Kate Hudson, Kiefer Sutherland e Liev Schreiber. La regista sta lavorando ora in India alla musica e al suono, e conta di finire il tutto per giugno.

La stessa regista ha dichiarato ultimamente che spera di far uscire il film al cinema entro ottobre o novembre, ma tuttavia dà per certa la presenza de Il Fondamentalista Riluttante in anteprima alla Mostra di Venezia. La Nair è a suo modo un habitué del Lido, visto che è stata in concorso con Mississippi Masala, ha vinto uno dei Leoni d’Oro più discussi di sempre con Monsoon wedding, ed è tornata ancora in concorso nel 2004 con La fiera della vanità. Di seguito, ecco la (lunghissima) sinossi ufficiale del film:

Changez, laureato pakistano all’Università di Princeton, trova successo a Wall Street, facendo progressi nella sua città d’adozione. La faccenda si tinge di giallo quando gli eventi politici mettono alla prova la sua lealtà politica, e Changez è costretto a scegliere: un paese, un modo di vivere, il posto dove stare. “Il fondamentalista rilutante” tratta lo scontro tra il personale e il politico: quando non c’è più nulla da perdere, da che parte stai?

Due uomini sono a cena assieme a Lahore, in Pakistan. Sono un Pakistano ed un Americano, stanno avendo un dibattito: sono antagonisti o forse qualcosa di ancora più sinistro. La conversazione si sposta sulla vita del Pakistano, Changez. L’uomo arriva negli Stati Uniti dal Pakistan per frequentare l’Università di Princeton. Essendo il migliore della classe, viene notato dalla società di analisi finanziaria Underwood Samson. Vive l’energia di New York, e la sua storia d’amore con la bellissima ed elegante Erica gli permette di entrare nella Manhattan che conta, agli stessi livelli che una volta la sua famiglia occupava a Lahore.

Ma l’11 settembre 2001, la posizione di Changez nella sua città d’adozione viene completamente rovesciata, e la sua relazione con Erica viene oscurata dalle ombre del passato. Changez è consapevole delle differenze tra lui e le sue conoscenze, ma ciò viene messo davvero a fuoco quando il mondo che lo circonda inizia a crollare. La sua identità è destinata al cambiamento. La sua impotenza riguardo l’improvvisa scomparsa di Erica, infine, delude le sue relazione con i colleghi, gli amici e la famiglia adottiva.

Changez torna a Lahore, e scopre alleanze più importanti dei soldi, del potere, e forse anche dell’amore. Il suo impegno in manifestazioni pro-Pakistan – viste come anti-Americane dai media internazionali – è messo in discussione nel momento in cui si pensa che potrebbe avere un legame con uno studente estremista. Dopo un altro attacco, il legame di Changez con questo studente lo implica direttamente come partecipante al gruppo responsabile.

Qual è la natura della relazione tra Changez e questo studente? Da che parte sta? E poi, chi è l’uomo con cui è a cena a Lahore?

“Il fondamentalista riluttante” è un affascinante ed estremamente inquietante esplorazione del personale e del politico, del razionale e dell’emotivo. Un thriller immerso nei conflitti contemporanei, “Il fondamentalista riluttante” pone domande, lì dove le risposte falliscono nel raccontare l’intera storia.

Fonte: The Playlist

Festival di Venezia