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Il Gioiellino di Andrea Molaioli: prima clip inedita

“Scusi ragioniere, mi domandavo. Se lei avesse un milione di euro, chiederebbe un prestito per comprare una macchina? Ma dov’è che li insegnano questi indovinelli, alla Bocconi?”.Clip inedita e decisamente in ‘linea’ con il film per Il Gioiellino di Andrea Molaioli, titolo che porterà in sala il ‘caso Parmalat’, ovvero uno dei crac finanziari più

25 Febbraio 2011 12:51

“Scusi ragioniere, mi domandavo. Se lei avesse un milione di euro, chiederebbe un prestito per comprare una macchina? Ma dov’è che li insegnano questi indovinelli, alla Bocconi?”.

Clip inedita e decisamente in ‘linea’ con il film per Il Gioiellino di Andrea Molaioli, titolo che porterà in sala il ‘caso Parmalat’, ovvero uno dei crac finanziari più roboanti nella storia d’Italia. A 4 anni dal boom d’esordio de La ragazza del lago, riuscito ad aggiudicarsi nel 2007 10 David di Donatello, 3 Nastri d’Argento, 4 Ciak d’Oro e ad incassare ben 3 milioni di euro al botteghino, Molaioli torna così al cinema, a partire dal prossimo 4 marzo. Sceneggiato dallo stesso Molaioli, Gabriele Romagnoli e Lodovica Rampoldi, coproduzione Indigo Film e Babe Films, in collaborazione con Rai Cinema e distribuito dalla BIM, Il Gioiellino, che a breve vi recensiremo in anteprima, ha come protagonisti Toni Servillo, Remo Girone, Sarah Felberbaum e Fausto Maria Sciarappa.

Una grande azienda agro-alimentare ramificata nei cinque continenti, quotata in Borsa, in continua espansione verso nuovi mercati e nuovi settori: quello che si dice un gioiellino. Il suo fondatore, Amanzio Rastelli, padre padrone dell’azienda, ha messo ai posti di comando i suoi parenti più stretti: il figlio, la nipote, più alcuni manager di provata fiducia, malgrado i loro studi si fermino al diploma in ragioneria. Un management inadeguato ad affrontare le sfide che pone il mercato. E infatti il gruppo s’indebita. Sempre di più. Non basta falsificare i bilanci, gonfiare le vendite, chiedere appoggio ai politici, accollare il rischio sui risparmiatori attraverso operazioni di finanza creativa sempre più arditi. La voragine è diventata troppo grande e si prepara a inghiottire tutto…