Home Curiosità Il lato positivo – Silver Linings Playbook: clip in italiano più spot e note di regia per il film di David O. Russell

Il lato positivo – Silver Linings Playbook: clip in italiano più spot e note di regia per il film di David O. Russell

Vero caso della stagione, arriva Il lato positivo – Silver Linings Playbook nei cinema d’Italia. Ecco le note di regia, la recensione, uno spot e 3 clip in italiano

pubblicato 5 Marzo 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 17:02

8 nomination agli Oscar, 4 ai Golden Globes. A trionfare, in entrambi i casi, la giovanissima e lanciata Jennifer Lawrence, Miglior Attrice Protagonista dell’anno. Queste le credenziali di Il lato positivo – Silver Linings Playbook, film sorpresa della stagione cinematografica americana. Senza se e senza ma.

Uscito 16 settimane fa nei cinema a stelle e strisce, il film di David O. Russell (qui da noi recensito) è ancora nella Top10 degli incassi, con 115,302,649 dollari incassati sul suolo americano. Se a questi aggiungiamo i 60 racimolati all’estero, il totale sale a 175,349,791 dollari, dopo esserne costati poco più di 20. L’ennesimo successo per il regista, 12 mesi dopo il boom di The Fighter, per un titolo ormai prossimo all’uscita italiana. La Eagle Pictures distribuirà Il lato positivo nelle sale nostrane questo giovedì, tanto da meritarsi il nostro lancio grazie a 3 clip in italiano, ad uno spot inedito e alle note di regia dello stesso David O. Russell, che vi attendono dopo il saltino.

Ad impreziosire la pellicola un cast ben amalgamato, e in toto candidato agli Oscar, cosa che non accadeva da circa 30 anni. Peccato che in fase di pre-produzione il regista avesse pensato a tutt’altri nomi. Prima di scegliere Bradley Cooper nel ruolo del protagonista, O. Russell aveva pensato a Mark Walhberg, per poi cambiare idea all’ultimo. Anche per il ruolo di Tiffany Jennifer Lawrence non era affatto la prima scelta. Prima di lei il regista aveva pensato a Rachel McAdams, Olivia Wilde, Elizabeth Banks, Blake Lively, Rooney Mara, Kirsten Dunst e Andrea Riseborough, per poi scegliere proprio la giovane Jennifer. Al posto di Jacki Weaver, invece, Cooper aveva provato ad inserire la sua ‘vera’ madre, per poi lasciar perdere dinanzi al suo tutt’altro che esaltante provino.

Al centro della trama Pat Solatano, 30enne che ha semplicemente perso tutto: casa, lavoro, compagna. Dopo aver trascorso otto mesi in un istituto psichiatrico, si ritrova, in seguito ad un patteggiamento della pena che avrebbe dovuto scontare, ad abitare nuovamente con sua madre suo padre . Pat, però, non ha perso il suo naturale ottimismo: è deciso a ricostruire la propria vita e a riconciliarsi con la sua ex-moglie, nonostante le problematiche circostanze della loro separazione. I suoi genitori, invece, vorrebbero solo che si rimettesse in piedi e che condividesse la passione/ossessione di famiglia per la squadra di football locale: i Philadelphia Eagles. La situazione si complica quando Pat conosce Tiffany (Jennifer Lawrence), una misteriosa ragazza che soffre a sua volta di problemi psichiatrici. Tiffany si offre di aiutarlo a riconquistare la sua donna, in cambio, lui dovrà fare una cosa molto importante per lei. Ma nel mettere in atto il loro piano, il loro rapporto prende una piega inaspettata e nelle vite di entrambi sembra aprirsi uno spiraglio di luce.

NOTE DI REGIA

A farmi conoscere il libro è stato Sidney Pollack, che lo aveva comprato assieme ad Harvey Weinstein. E’ stato prima che girassi The Fighter. Benché la trama fosse di fantasia, ho trovato IL LATO POSITIVO ugualmente ricco di personaggi intensi ed autentici, che rispecchiavano una dimensione precisa e ben nota all’autore: sfere domestiche cariche di sentimento, individui sottoposti a grandi pressioni, situazioni drammatiche e inattese e inconsapevoli venature comiche. Sono sempre stato molto attratto da questo genere di scenari, li trovo affascinanti. Viene descritto un determinato luogo, un determinato momento, cibi e rituali precisi, diversi da tutti gli altri, eppure risulta palese come certe emozioni, il bisogno di amore, rispetto e mezzi di sussistenza siano profondamente universali.

Ho subito pensato che Bradley Cooper avesse, per così dire, molta della spontaneità intuitiva, della fierezza e della vulnerabilità che caratterizzano Pat Solatano, il protagonista del film. Bradley, dal canto suo, era ansioso di interpretare un personaggio intenso e insolito e, come regista, non potevo augurarmi di meglio. Non avevo mai incontrato, invece, Jennifer Lawrence di persona, ma il suo provino su Skype mi ha lasciato senza parole e la reazione di Harvey, che vedendolo ha esclamato – “Oh, mio Dio!” – ha confermato la mia impressione.

Adoro le storie d’amore, così come adoro le trame che descrivono la vera vita di quartiere. Tra Bradley e Jennifer, inoltre, si è creata subito un’alchimia perfetta, quasi tangibile, incandescente: sono due persone speciali, un vero dono della natura. Un’altra cosa per cui sono grato è stato poter avere nel cast Robert De Niro, con il suo profondo desiderio di interpretare in modo autentico un ruolo tanto ricco di sfumature, che in più ci riguardava personalmente, in quanto genitori, e di cui, negli anni, avevamo parlato spesso. Il resto del piccolo mondo di quartiere ruota intorno agli straordinari Chris Tucker, Jacki Weaver, Anupam Kher, John Ortiz, Julia Stiles, Shea Whigham, Paulie Herman e Dash Mihok.

Concludendo, mi piace molto, come è accaduto in questa pellicola, poter sbirciare nelle vite delle persone che tentano di affrontare la realtà e, spesso, anche se stessi, immersi nel loro ambiente quotidiano, compiendo sovente sforzi commoventi e sovraumani, prima di riuscire a sfangarla in qualche modo. Almeno per un po’.
David O. Russell