Il Padrino: la casa del cult di Francis Ford Coppola è ora disponibile su Airbnb
In occasione del 50° anniversario del classico “il padrino”, la casa utilizzata nel film di Coppola è ora disponibile su Airbnb.
In occasione del 50° anniversario del film Il Padrino, uscito nelle sale cinematografiche nel 1972, la leggendaria villa della famiglia Corleone a Staten Island (New York) è ora disponibile su Airbnb.
Sebbene gli interni non siano stati usati per le riprese, la parte esterna della casa è apparsa in diverse scene del film. Costruita nel 1930, la villa ha una superficie di oltre 1.000 metri quadrati e dispone di cinque camere e sette bagni, oltre a una grande piscina di acqua salata, una taverna con pub, una sala giochi e una palestra, ideali per trascorrere le giornate estive in compagnia.
Airbnb è una piattaforma globale di viaggio fondata nel 2007 a San Francisco. Oggi conta 4 milioni di host che hanno accolto e fatto sentire a casa oltre 900 milioni di ospiti. Gli host Airbnb condividono sia i propri immobili, sia le proprie passioni e, insieme ai loro ospiti e alle comunità locali, sono la chiave per il turismo autentico, inclusivo e sostenibile che la piattaforma promuove.
Cinque appassionati di cinema potranno quindi prenotare un soggiorno per tutto il mese di agosto in questa celebre location. Le prenotazioni saranno aperte a partire dal 27 luglio alle ore 19:00 (CET) su airbnb.com/thegodfather.
Il 50° anniversario del classico di Coppola ha purtroppo coinciso anche con la scomparsa dell’attore James Caan che proprio grazie all’interpretazione di Santino “Sonny” Corleone, primogenito del Don Vito Corleone di Marlon Brando, conqistò la sua prima e unica candidatura al premio Oscar per il miglior attore non protagonista.
Un altro dei protagonisti del film, il veterano Al Pacino, durante un recente panel al Tribeca Film Festival (via Deadline), ha ricordato di essere stato quasi licenziato da Il Padrino. L’icona del cinema americano ha ricordato di essere sempre stato sotto la costante minaccia di essere mndato a casa. Pacino ha spiegato che è stato Coppola ha contribuire a salvare il suo ruolo riorganizzando una scena cruciale in cui Michael uccide Virgil Sollozzo (Al Lettieri) e l’agente di polizia McCluskey (Sterling Hayden) in un ristorante.
Stavano per lasciarmi andare. Francis ha detto: “Voglio che tu sappia che io credo in te”. Francis spinse quella scena in avanti e allo studio è piaciuto.
La scena con Michael che uccide il rappresentante della famiglia Tattaglia e il poliziotto corrotto era così significativa ed elaborata da girare, che richiedeva effetti speciali per simulare gli omicidi. Girare nuovamente la scena al solo scopo di sostituire un attore sarebbe costato agli studios migliaia di dollari. Con il supporto di Coppola, Pacino ha acquisito sicurezza e ha mantenuto il suo ruolo e l’omicidio nel ristorante si è rivelata una delle scene più memorabili dell’intero film.
Foto: Marc McAndrews