Home Curiosità Il padrino – l’action figure di Marlon Brando

Il padrino – l’action figure di Marlon Brando

Enterbay ha realizzato una delle più belle action doll in circolazione dedicate a Marlon Brando e al suo Don Vito Corleone, memorabile protagonista del classico dei classici Il padrino, ed oggi ve la proponiamo in una ricca galleria fotografica.

13 Maggio 2013 15:28

Era il lontano 1972 quando Francis Ford Coppola realizzò uno delle pietre miliari del gangster-movie, prima dei “Bravi ragazzi” di Scorsese, dello Scarface di De Palma e del Gomorra di Matteo Garrone, Coppola forgiava l’iconica epopea malavitosa che farà scuola, dividerà la critica e conquisterà tre sacrosanti Premi Oscar su 11 nomination (Miglior film, Miglior attore per Marlon Brando e Miglior sceneggiatura non originale per Coppola e Mario Puzo).

La figure della Enterbay ritrae Don Vito Corleone seduto sulla sedia nel suo studio, con in grembo il suo gatto, la scena è quella dell’incipit del film in cui, durante il matrimonio, Bonasera chiede udienza al Padrino per avere giustizia per la figlia brutalizzata da due balordi:

…andai alla polizia da buon americano. I due furono pigghiati e processati. U’ giudice li condannò ma un aveano precedenti e ci dettero la condizionale: sospensione della pena. Li fecero uscire nello stesso giorno! Io restai dentro quell’aula come un fesso. E chiddi du bastardi mi ridevano in faccia. Allora dissi a mia moglie, per la giustizia dobbiamo andare da Don Corleone. (Bonasera)

A quel punto Don Corleone accetta di aiutare Bonasera, ma non senza un avvertimento:

Un giorno, e non arrivi mai quel giorno, ti chiederò di ricambiarmi il servizio, fino ad allora consideralo un regalo per le nozze di mia figlia. (Don Vito Corleone)

 

Vi lasciamo alla galleria fotografica e ad un video dedicato al film, segnalandovi che tra gli accessori sono inclusi anche un set di mani intercambiabili, una rosa da apporre sulla giacca oltre naturalmente alla sedia e al gatto.

Trovate  ulteriori informazioni sulla figure descritta nell’articolo a questo LINK.