Stasera in tv: “Il piccolo lord” su Rete 4
Rete 4 stasera propone Il piccolo Lord (Little Lord Fauntleroy), dramma del 1980 diretto da Jack Gold e interpretato da Rick Schroder e Alec Guinness.
Cast e personaggi
Rick Schroder: Ceddie Errol, Lord Fauntleroy
Alec Guinness: Sir John Arthur Molyneux Errol, conte di Dorincourt
Eric Porter: Havisham
Colin Blakely: Hobbs
Connie Booth: Mrs. Errol
Rachel Kempson: Lady Lorradaile
Carmel McSharry: Mary
Antonia Pemberton: Dawson
Rolf Saxon: Dick
John Cater: Thomas
Peter Copley: Reverendo Muldaur
Patsy Rowlands: Mrs. Dibble
Ann Way: Miss Smiff
Patrick Stewart: Wilkins
Gerry Cowper: Mellon, the room service
Harry Jackson: Hustings, il cocchiere
Edward Wylie: Ben Tipton
Kate Harper: Minna Tipton
Tony Melody: Mr. Kimsey
Rohan McCoullough: Lady Grace
Dicon Murray: Georgie
Ballard Berkeley: Sir Harry Lorradaile
John Southworth: Higgins
Bill Nighy: Hunting Officer
Norman Pitt: Lord Ashbey Delefante
Doppiatori italiani
Davide Lepore: Ceddie Errol
Giuseppe Rinaldi: conte di Dorincourt
Luciano De Ambrosis: Havisham
Gianfranco Bellini: Hobbs
Vittoria Febbi: Sig.ra Errol
Franca Dominici:Lady Lorradaile
Flaminia Jandolo: Mary
Anna Miserocchi: Dawson
Angelo Nicotra: Dick
La trama
Cedric Errol (Rick Schroder) orfano di padre vive con la madre negli Stati Uniti quando, a seguito della morte di uno zio paterno, diventa unico erede dei beni del nonno Lord Dorincourt (Alec Guiness), conte di una nobile casata inglese di cui faceva parte anche il padre, almeno sino a quando il nonno di Cedric non lo ripudiò per aver sposato una donna americana di umili origini.
Cedric che non ha mai visto il nonno si vedrà costretto a trasferirsi in Inghilterra per avere un’educazione degna di un Lord inglese. L’anziano nobiluomo dal carattere difficile si rivelerà da subito burbero e scostante, in special modo nei riguardi della madre di Cedric a cui sarà proibito alloggiare nel castello, costringendo così la donna ad occupare un’abitazione della tenuta distante dal figlio.
L’arrivo di un secondo e truffaldino pretendente alla successione, la scoperta della bontà della nuora e dell’immenso cuore di cui è dotato il nipotino, innescheranno una trasformazione nel burbero lord inglese che scoprirà quanto sia importante l’affetto e il calore di una vera famiglia.
Il nostro commento
Divenuto ormai un classico del palinsesto delle festività natalizie, anche se recentemente la collocazione è diventata variabile. il film di Jack Gold non perde occasione ad ogni visione di avere un duplice effetto: da una parte risvegliar ricordi e scaldare il cuore agli spettatori più nostalgici e al contempo tirare fuori lo “Scrooge” o se preferite “Il Grinch” celato in quelli più cinici e allergici ad una certa retorica. Certamente il formato televisivo ha i suoi inevitabili limiti, il film nasce come fil per la tv anche se in Italia è arrivato in sala, così come i contenuti che non lesinano incursioni nel melenso, ma resta il fatto che il film possiede tutti elementi che ne fanno un racconto universale adatto a tutta la famiglia colmo di messaggi positivi e buoni sentimenti, elementi che sono ideali per un prodotto nato per intrattenere una platea televisiva e particolarmente in sintonia con il periodo natalizio.
Curiosità
- Il film è basato sull’omonimo romanzo per ragazzi di Frances Hodgson Burnett.
- Il film insieme a “Willie Wonka e la fabbrica di cioccolato” e “Una poltrona per due” è uno dei classici natalizi più ricorrenti nei palinsesti televisivi italiani.
- Gli altri adattamenti cinematografici del romanzo originale: “Little Lord Fauntleroy” film britannico del 1914 diretto da F. Martin Thornton; “A Kis Lord” film ungherese del 1918 diretto da Alexander Antalffy; “Little Lord Fauntleroy” film americano del 1921 diretto da Alfred E. Green e Jack Pickford, “L’ultimo Lord” film italiano del 1926 diretto da Augusto Genina; “Lord Fauntleroy” film americano del 1936 diretto da John Cromwell.
- Il romanzo originale ha fruito anche di un adattamento giapponese in versione “anime” andato in onda in Italia nel 1989.
- Il film è stato realizzato e rilasciato a 95 anni dalla prima pubblicazione del romanzo omonimo di Frances Hodgson Burnett edito nel 1885.
- L’attore britannico Alec Guinness è noto al grande pubblico per ruoli come quello del colonnello Nicholson in Il ponte sul fiume Kwai (1957, per il quale vinse un Oscar come miglior attore), il principe Faisal in Lawrence d’Arabia (1962), Yevgraf ne Il dottor Živago (1965) e naturalmente il maestro jedi Obi-Wan Kenobi nell’originale trilogia di Guerre stellari di George Lucas.
- L’attore Rick Schroder dal 1982 al 1986 è stato protagonista della celebre sit-com “Il mio amico Ricky”.
La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono di Allyn Ferguson (1924 – 2010) che negli anni ’70 compose colonne sonore per diversi film tv basati su classici letterari tra cui “Il conte di Montecristo” di David Greene (1975), “L’uomo dalla maschera di ferro” di Mike Newell (1977), “I miserabili” di Glenn Jordan (1978) e “Niente di nuovo sul fronte occidentale” di Delbert Mann (1979).
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