Home Curiosità Il Primo Re: nuovo trailer del film di Matteo Rovere

Il Primo Re: nuovo trailer del film di Matteo Rovere

Il Primo Re: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Matteo Rovere nei cinema italiani dal 31 gennaio 2019.

pubblicato 14 Gennaio 2019 aggiornato 27 Agosto 2020 14:04

[Per visionare il trailer clicca sull’immagine in alto]

 

01 Distribution ha reso disponibile un nuovo trailer de Il Primo Re, il nuovo film di Matteo Rovere (Veloce come il vento).

Due fratelli, soli, nell’uno la forza dell’altro, in un mondo antico e ostile sfideranno il volere implacabile degli Dei. Dal loro sangue nascerà una città, Roma, il più grande impero che la Storia ricordi. Un legame fortissimo, destinato a diventare leggenda.

Il film, che rivisita il mito di Romolo (Alessio Lapice) e Remo (Alessandro Borghi), arriva nei cinema d’Italia il 31 gennaio 2019.

 

 

Il Primo Re: trailer e poster del film di Matteo Rovere con Alessandro Borghi

[Per visionare il trailer clicca sull’immagine in alto]

 

Il 31 gennaio arriva nei cinema italiani con 01 Distribution il dramma storico Il Primo Re, una rivisitazione del mito di Romolo e Remo, interpretati rispettivamente da Alessio Lapice (Il Padre d’Italia) e Alessandro Borghi (Sulla mia pelle).

 

Due fratelli, soli, nell’uno la forza dell’altro, in un mondo antico e ostile sfideranno il volere implacabile degli Dei. Dal loro sangue nascerà una città, Roma, il più grande impero che la Storia ricordi. Un legame fortissimo, destinato a diventare leggenda.

 

Il cast del film è completato da Michael Schermi, Vincenzo Crea, Ludovico Succio, Tania Garibba, Massimiliano Rossi, Fabrizio Rongione e Vincenzo Pirrotta.

Il film, una co-produzione internazionale tra Italia e Belgio, ha fruito di un budget di circa 8 milioni di euro.

 

 

Il Primo Re sarà distribuito nelle sale con i sottotitoli poiché recitato interamente in latino arcaico. Rovere segue l’esempio di Mel Gibson in film come La passione di Cristo e Apocalypto motivando la scelta della lingua con la volontà di “calare lo spettatore nella realtà delle storie che propongo” e paragonandola all’utilizzo del dialetto romagnolo in Veloce come il vento. Il regista ha dichiarato che il tono del film è “agli antipodi del peplum” citando come fonti di ispirazione Revenant – Redivivo, Valhalla Rising – Regno di sangue, Braveheart e L’ultimo dei Mohicani.

Classe ’82, Matteo Rovere esordisce alla regia dirigendo il corto Lexotan a cui seguono altri cortometraggi e documentari. Nel 2006 con Homo Homini Lupus vince il Nastro d’Argento per il miglior corto italiano. Nel 2008 realizza il suo primo lungometraggio, Un Gioco da Ragazze, cui seguono Gli Sfiorati e Veloce Come il Vento. Quest’ultimo ha ricevuto 16 candidature ai David di Donatello aggiudicandosi 6 statuette e vinto 2 Nastri d’Argento. Nel 2014 vince il secondo Nastro d’Argento come miglior produttore per il film Smetto quando voglio.