Il ragazzo e l’airone: Toshio Suzuki parla di Hayao Miyazaki e il futuro dell’animazione (video)
Il co-fondatore dello Studio Ghibli parla in una video intervista della collaborazione con Hayao Miyazaki.
In attesa di scoprire se Il ragazzo e l’airone bisserà dopo il Golden Globe, conquistando anche un Oscar al miglior film d’animazione, GKIDS, il distributore statunitense dello Studio Ghibli, ha reso disponibile un video molto interessante in cui il co-fondatore dello Studio Ghibli Toshio Suzuki parla del regista Hayao Miyazaki e del futuro dell’animazione tradizionale.
A seguire trovate la trascrizione dell’intervista a Suzuki e in coda all’articolo il video annesso.
L’intervista a Toshio Suzuki
Diventare l’airone
Ho sentito dalla moglie di Hayao Miyazaki che c’erano questi avvenimenti quotidiani di cui ha mi parlato. Un airone volava nel giardino di casa sua. All’inizio non era tutti i giorni, ma veniva a bere un po’ d’acqua. Miyazaki l’ha visto accadere ancora e ancora e questo è apparentemente ciò che lo ha portato ad avere un Airone come accompagnatore del personaggio principale. Hayao Miyazaki quando mi disse che stava facendo il film e mi chiese di unirmi al progetto, disse che sarebbe stata una sorta di autobiografia. Che copriva dalla sua nascita, fino a com’è oggi. E così apparivano anche le persone che aveva incontrato. Questo significava che naturalmente mi sarei presentato da qualche parte, ho pensato. Ma non mi sarei mai aspettato di avere un ruolo così importante. Sono rimasto colpito dal suo spirito di osservazione, anche se lo sapevo, e potevo davvero dire che l’airone cenerino ero io, era ancora qualcosa di sorprendente per me. gli scambi tra il protagonista Mahito e l’airone rispecchiavano davvero il mio solito tipo di conversazione con Miyazaki. Ha trovato i tempi giusti e tutto era perfetto. Era come osservare me stesso dall’esterno, il che era piuttosto divertente da vedere. Soprattutto, pensavo, e mi chiedevo perché mi avesse ritratto come un uccello.
La risposta globale
Beh, era il suo primo nuovo film in dieci anni, e sapevo che molte persone sarebbero venute a vederlo. Quindi, fin dall’inizio, ho pensato che alla gente sarebbe piaciuto. Successivamente, in Giappone hanno cominciato ad emergere online opinioni di ogni tipo. Continuavano a dire che avevano bisogno di rivederlo, ancora e ancora. Apparentemente non puoi capire tutto semplicemente guardandolo una volta. E’ qualcosa che ho sentito spesso dagli spettatori.
Riunire il team Ghibli
Avevamo già lavorato con molti degli animatori e molti di loro sono venuti da noi chiedendoci di lavorare sul film. Il fatto che fosse il primo lavoro di Miyazaki in dieci anni ha giocato un ruolo importante in questo caso. Beh, Miyazaki era un po’ diverso dal solito. Normalmente restava seduto alla sua scrivania dalla mattina alla sera, in disparte per tutto il tempo. Era un uomo molto irrequieto. Ma questa volta ha avuto molta comunicazione con lo staff durante la creazione. Era tutto sorrisi.
Il futuro dell’animazione a mano
Penso che alla fine, sia che tu lo faccia a mano o al computer. Devi avere attitudine artistica, altrimenti non riuscirai a fare niente di buono.
E’ così che vedo le cose. Tuttavia ci sono alcune cose che solo la CG può fare, e lo stesso vale per il disegno a mano. Per dirla semplicemente, prendiamo questo film come esempio. Il modo in cui un essere umano appariva agli occhi di un uccello, potevi farlo solo a mano. LA CG non poteva gestirlo. Quindi penso che ogni modalità si svilupperà a modo proprio.
L’amata eredità Ghibli
Beh, prima di tutto, sono davvero felice che i film siano così amati. Molte persone mi chiedono il perché, e credo che sia per la fiducia che i film mostrano nell’umanità. Io e Miyazaki abbiamo viaggiato insieme fino a ieri. E’ stata dura. Parlavamo dalla mattina alla sera e tutta la notte. Non mi lasciava nemmeno dormire la notte. Quindi sono davvero stanco oggi…sono esausto..queste gambe non sono fatte per camminare.
Il ragazzo e l’airone – La video intervista
Fonte: GKIDS