Il ragazzo invisibile, Gabriele Salvatores: “In questo film c’è del realismo magico”
Il ragazzo invisibile: le dichiarazioni di Gabriele Salvatores.
L’11 dicembre arriverà al cinema, distribuito da 01 Distribution, Il ragazzo invisibile il nuovo film di Gabriele Salvatore, prodotto da Indigo per Rai Cinema, interpretato da Ludovico Girardello, Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio, Ksenia Rappoport, Noa Zatta.
Il film racconta la storia di Michele, un tredicenne che vive in una tranquilla città sul mare, non molto popolare a scuola a causa delle sue scarse attitudini nello sport e ai suoi mediocri risultati nello studio, che sogna di avere l’attenzione di Stella, la sua compagna di classe. Un giorno capita l’impensabile: Michele si guarda allo specchio e si scopre invisibile. La sua vita si trasforma in un’incredibile avventura….
Salvatores, intervistato da Il resto del Carlino, racconta:
In questo film c’è del realismo magico, la capacità di trovare aspetti fantastici nella realtà. Mi ha sempre affascinato. [Michele è] un adolescente come tanti, che scopre di avere un superpotere, ma non sa come controllarlo: appare e scompare indipendentemente dalla sua volontà. All’inizio questo gli crea anche situazioni divertenti, poi dovrà riuscire a riconoscere quel dono e decidere come usarlo. Insomma, dovrà decidere di diventare adulto, una persona normale, con tutto quello che di bello o di brutto c’è in questa parola.
Il regista conferma che il film sarà una commistione di genere, dal fumetto alla fantascienza, dal western al giallo, anticipa che a differenza dei supereroi americani il protagonista non lotterà contro altri supereroi, ma si confronterà con una avventura difficile, quella della vita, poi aggiunge:
Quando parlo del Ragazzo invisibile ho spesso in mente Spielberg e soprattutto E.T., che ancora mi commuove: un cinema di fantasia che ha riflessi reali nelle nostre vite.