Stasera in tv: “Il re dei re” su Rete 4
Rete 4 stasera propone “Il re dei re”, dramma storico / biblico del 1961 di Nicholas Ray con Jeffrey Hunter, Siobhan McKenna e Hurd Hatfield.
Cast e personaggi
Jeffrey Hunter: Gesù
Siobhan McKenna: Maria
Robert Ryan: Giovanni Battista
Ron Randell: Lucio il centurione
Hurd Hatfield: Ponzio Pilato
Viveca Lindfors: Claudia
Frank Thring: Erode Antipa
Rita Gam: Erodiade
Royal Dano: Pietro
Rip Torn: Giuda Iscariota
Harry Guardino: Barabba
Carmen Sevilla: Maria Maddalena
Brigid Bazlen: Salomè
Guy Rolfe: Caifa
Gregoire Aslan: Erode il Grande
Louis Prendes: 1° ladrone
Barry Keegan: 2° ladrone
Orson Welles: Voce narrante
Doppiatori italiani
Giuseppe Rinaldi: Gesù
Lydia Simoneschi: Maria
Emilio Cigoli: Giovanni Battista
Manlio Busoni: Lucio
Nando Gazzolo: Ponzio Pilato
Andreina Pagnani: Claudia
Giorgio Capecchi: Erode Antipa
Rosetta Calavetta: Erodiade
Mario Pisu: Pietro
Pino Locchi: Giuda Iscariota
Glauco Onorato: Barabba
Maria Pia Di Meo: Maria Maddalena
Fiorella Betti: Salomè
Olinto Cristina: Caifa
Luigi Pavese: Erode il Grande
Gualtiero De Angelis: 1° ladrone
Renato Turi: 2° ladrone
Gino Cervi: Voce narrante
La trama
Anno 63 a.C. Gerusalemme è conquistata da Pompeo e le sue legioni, in questo tumultuoso periodo la Giudea diventa dominio romano, Erode il grande sale al trono e la ribellione contro l’impero viene soffocata nel sangue.
Frattanto a Betlemme il falegname Giuseppe e la moglie Maria, in attesa del loro primogenito, giunti in città per il censimento saranno costretti a rifugiarsi per la notte in una stalla dove al cospetto di Magi e adoranti pastori nascerà il futuro Messia Gesù, nascita accolta con terrore da Erode che ordinerà ai suoi centurioni la strage di tutti i nascituri costringendo Maria e Giuseppe a fuggire in Egitto.
La coppia con figlio al seguito torna in Giudea dopo la morte di Erode, sul trono c’e il figlio Antipa degno erede di suo padre per crudeltà e ambizione, nel frattempo Gesù appena dodicenne verrà protetto dal soldato Lucio accortosi che il ragazzino è sfuggito al massacro di Betlemme.
Altri due decadi trascorrono, Gesù ormai nel pieno del suo percorso spirituale è diventato una leggenda, mentre Barabba e Giuda Iscariota guidano un gruppo di ribelli che assale la scorta che sta portando a Gerusalemme il nuovo governatore Ponzio Pilato, ma l’assalto fallisce.
Gesù dopo essere stato battezzato da Giovanni Battista prosegue il suo percorso di conoscenza affrontando il male e la tentazione nel deserto. Il messia raduna folle e fa proseliti mentre la sua fama aumenta così come i suoi discepoli a cui si aggiunge anche Giuda Iscariota. Nel frattempo Giovanni Battista viene decapitato da Antipa e la moglie di Pilato e il soldato Lucio assistono ai primi miracoli del Messia.
Sia i sacerdoti del tempio che Antipa e Pilato cominciano ad aver timore dall’enorme potere delle parole e dai miracoli di Gesù, così mentre Barabba viene catturato durante l’ennesimo agguato, Giuda consegna Gesù ai romani affinchè egli sfrutti finalmente il suo enorme potere per liberare la Giudea dal giogo romano. Gesù invece finirà processato da Pilato e consegnato da quest’ultimo al giudizio del popolo, che costretto a scegliere tra la vita di Gesù e quella del ribelle Barabba, salverà quest’ultimo condannando Gesù alla crocifissione.
Il Messia percorrerà l’ultimo tratto del suo percorso di vita subendo vessazioni e indicibili tormenti per mano di quello stesso popolo che lo aveva adorato e seguito, verrà crocifisso sul Golgota e tre giorni dopo la sua sepoltura apparirà ai suoi discepoli esortandoli a proseguire il suo cammino, affinchè tutti possano conoscere la parola di Dio.
Il nostro commento
Il regista Nicholas Ray (Gioventù bruciata) approccia la “storia delle storie” senza sudditanza e con un certa disinvoltura che gli permette di non rendere il film eccessivamente didascalico. La sceneggiatura di Philip Yordan è ligia alla storia narrata nei Vangeli e Ray le dona un’impronta molto cinematografica, trasformandola in un dinamico affresco storico-politico, chiave di lettura che all’epoca dell’uscita del film fece insorgere la Chiesa, che poi nei decenni a seguire saprà rivalutare l’impatto artistico e divulgativo della pellicola.
Il re dei re è un kolossal a tutti gli effetti, girato nel periodo d’oro hollywoodiano e caratterizzato da sontuosi costumi, suggestive location, immancabili scene di massa e tecniche di ripresa all’avanguardia. Il film di Ray resta un classico senza tempo e propone una lettura della vita del Messia molto avvincente, ponendo coraggiosamente al centro della narrazione non il Messia stesso, bensì il giogo della dittatura romana e i moti di ribellione che questa figliò, scelta coraggiosa e che ad oggi risulta ancor più vincente.
Curiosità
- La scena della crocifissione venne girata nuovamente perché ad un’anteprima il pubblico si sentì offeso da un Gesù dal petto villoso.
- La parte di Gesù venne originariamente offerta a Richard Burton.
- Carmen Sevilla fu doppiata (la sua vera voce può essere ascoltata in Passione Gitana).
- La voce narrante del film, l’attore Orson Welles, aveva interpretato un re nel dramma a sfondo biblico David e Golia (1960).
- Franz Planer, il direttore della fotografia del film, durante le riprese in Spagna subì un colpo di calore. Questo è diventato uno dei suoi ultimi film e morì pochi anni dopo.
- “Il re dei re” ha segnato il debutto cinematografico di Aldo Sambrell.
- La locandina del film è stata volutamente pensata per assomigliare a quello di Ben-Hur (1959).
- Il regista Nicholas Ray aveva considerato Keith Michell, Christopher Plummer e Peter Cushing per il ruolo di Cristo prima di scegliere Jeffery Hunter. Ray aveva anche espresso interesse per Max Von Sydow che qualche anno più tardi interpreterà Cristo ne La più grande storia mai raccontata.
- James Mason rifiutò il ruolo di Ponzio Pilato.
- “Il re dei re” costato 5 milioni di dollari ne incassò nel mondo circa 13 che divennero 25 milioni nel 1989 grazie agli incassi home-video.
La colonna sonora
- Le musiche originali de “Il re dei re”, candidate ad un Golden Globe, sono ad opera di Miklós Rózsa, compositore ungherese noto per aver musicato grandi classici come Ben-Hur, Giorni perduti, Quo Vadis? e Quella sporca dozzina.
Disc: 1
1. Overture
2. Prelude
3. Roman Legions
4. The Elders/Sanctuary
5. The Scrolls/Subjagation
6. Road To Bethlehem/The Nativity
7. The Slaughter Of Innocents
8. Joseph & Mary
9. Pontius Pilate’s Arrival
10. John The Baptist
11. Revolt/Barabbas’ Escape
12. Baptism Of Christ/Sadness And Joy
13. The Last Temptation Of Christ
14. The Chosen
15. Herod’s Feast
16. Miracles
17. The Hovel
18. Parable Of The Seed
19. Mary Madalene/Answer From A Stone
20. The Blessing
21. Casting Out The Demon
22. Woman Of Sin
23. John’s Message
24. Jugglers & Tumblers/Herod’s Desire
25. Salome’s Dances
26. Christ’s Answer/The Beheading Of John
27. Salome’s Dance #6 (deleted reprise)
28. Mount Galilee/Sermon On The Mount/Love Your Neighbor
29. The Law Of The Prophets
Disc: 2
1. The Lord’s Prayer
2. The Disciples
3. Barabbas’ Plan
4. Entr’acte
5. Premonition
6. Jesus Enters Jerusalem/A Tempest In Judea/Defeat/Phalanx/False
7. Judas Sees Caiphas/Gethsemane
8. Agony In The Garden/Judas’ Kiss
9. Herod’s Castle Trumpet
10. Christ Before Herod
11. The Scourging Of Christ/Crown Of Thorns
12. Via Dolorosa/Christ Bearing His Cross
13. Last Words Of Christ/Golgotha/The Pieta/The Sepulcher/Resurrection
14. Epilogue
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