Il Signore degli Anelli torna al cinema: il viaggio si conclude con “Il ritorno del re” (24 – 26 luglio)
Un’estate all’insegna del fantasy con la trilogia capolavoro “il signore degli anelli” diretta dal premio Oscar Peter Jackson che torna al cinema dal 10 al 26 luglio.
Il signore degli anelli, la trilogia di J.R.R. Tolkien adattata dal premio Oscar Peter Jackson, torna al cinema con Warner Bros. Pictures. Una delle le saghe cinematografiche più amate di sempre, torna sul grande schermo a distanza di 22 anni dall’uscita del primo capitolo in versione rimasterizzata in 4K (curata dallo stesso regista).
Il signore degli anelli – Una saga iconica
Un’occasione unica e imperdibile per rivivere le avventure della Terra di Mezzo o per incontrare per la prima volta gli indimenticabili personaggi dell’universo tolkieniano.
La serie è considerata uno dei progetti più grandi e ambiziosi mai intrapresi nella storia del cinema: con 8 anni di lavoro, un girato totale di oltre 6 milioni di metri di pellicola, 2400 membri della troupe e più di 20mila comparse, la trilogia de ‘Il Signore degli Anelli’ è senza dubbio la più imponente saga epica mai impressa su celluloide, e uno dei più grandi successi cinematografici di sempre. Acclamata da critica e pubblico, quella de ‘Il Signore degli Anelli’ è complessivamente la saga più vittoriosa della storia: tra gli innumerevoli riconoscimenti ottenuti, 17 statuette vinte a fronte di 30 candidature agli Oscar.
Dopo l’uscita della saga al cinema, le avventure nella Terra di Mezzo sono proseguite con la trilogia Lo Hobbit ancora diretta da Peter Jackson, la serie tv Gli Anelli del Potere recentemente rinnovata per una seconda stagione in arrivo su Amazon Prime Video, in formato videogioco con la recente avventura d’azione Il Signore degli Anelli: Gollum, senza dimenticare il nuovissimo set di carte Magic: The Gathering – Racconti della Terra di Mezzo.
Date & programmazione
Dal 10 al 12 luglio – Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello
Dal 17 al 19 luglio – Il Signore degli Anelli – Le due Torri
Dal 24 al 26 luglio – Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re
Le proiezioni si terranno nei seguenti Cinema del Circuito UCI: Bicocca (MI), Orio (BG), Luxe Campi Bisenzio (FI), Casoria (NA), Montano Lucino (CO), Parco Leonardo (RM), Fiumara (GE), Lissone (MB), Luxe Marcon (VE), Molfetta (BA), Moncalieri (TO), Porta di Roma (RM), Romagna Savignano sul Rubicone (FC), RomaEst (RM), Verona (VR), Torino Lingotto (TO), Reggio Emilia (RE), Perugia (PG), Piacenza (PC), MilanoFiori (MI), Cinepolis Marcianise (CE), Ferrara (FE), Fiume Veneto (PN), Curno (BG), Cinemas Meridiana Bologna (BO), Alessandria (AL), Arezzo (AR), Showville Bari (BA), Bolzano (BZ), Catania (CT), Firenze (FI), Seven Gioia del Colle (BA), RedCarpet Matera (MT), Megalò (CH), Certosa (MI), Palermo (PA), Pioltello (MI), Luxe Maximo (RM), Sinalunga (SI), Luxe Palladio (VI) e Villesse (GO).
Il signore degli anelli – La compagnia dell’anello (10-12 luglio)
amar prestar aen. Il mondo è cambiato. Han mathon ne nen. Lo sento nell’acqua. Han mathon ne chae. Lo sento nella terra. A han noston ned ‘wilith. Lo avverto nell’aria. Molto di ciò che era si è perduto, perché ora non vive nessuno che lo ricorda. Tutto ebbe inizio con la forgiatura dei grandi Anelli. Tre furono dati agli elfi, gli esseri immortali più saggi e leali di tutti. Sette ai re dei nani, grandi minatori e costruttori di città nelle montagne…
Lo hobbit Frodo riceve dal suo più anziano cugino Bilbo un misterioso anello elfico che permette di diventare invisibili. Ma il loro comune amico Gandalf il Grigio, un potente stregone, lo mette subito in guardia dal potere oscuro legato all’anello e gli intima di ditruggerlo gettandolo all’interno del Monte Fato. Frodo e i suoi compagni, un gruppo variegato di eroi affrontano un viaggio per salvare il mondo conosciuto e i suoi abitanti dal potere dell’anello magico e dalle forze dell’oscurità.
Peter Jackson con “Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello” mette in scena il primo capitolo di una monumentale ed epica trasposizione cinematografica di un’opera letteraria di culto. Il film di Jackson è al contempo una lettera d’amore all’autore J.R.R. Tolkien e un inno all’immaginario fantasy scaturito da esso, con le radici “horror” del cineasta neozelandese che regalano a questo adattamento un suggestivo tocco “dark” che riportano su schermo l’intrigante duplicità dell’iconica Terra di Mezzo di Tolkien: dalla luminosa e lussureggiante “Contea” agli oscuri e mortiferi meandri di “Mordor” per una narrazione potente e visivamente evocativa. Jackson riesce a miscelare con meravigliosa maestria effetti speciali pratici come make-up e miniature alle moderne tecnologie CG che segnando un’altra tappa cruciale nella tecnologia e tecnica cinematografica, come in precedenza fecero lo Star Wars di George Lucas e il Jurassic Park di Steven Spielberg. “Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello” è un audace capolavoro assoluto, un kolossal capace finalmente di fare giustizia ad un immaginario, quello di Tolkien, considerato per troppo tempo ”infilmabile”.
Curiosità sul film
- Il film ha ottenuto vari riconoscimenti tra cui 4 Premi Oscar nel 2002 su 13 nomination (migliore fotografia, trucco, colonna sonora ed effetti speciali).
- L’American Film Institute (AFI) ha inserito il film al cinquantesimo posto nella classifica dei 100 migliori film di tutti i tempi e al secondo posto nella classifica dei 10 migliori film fantasy di tutti i tempi.
- Sir Christopher Lee (Saruman) ha letto “Il Signore degli Anelli” una volta all’anno fino alla sua morte nel 2015, e lo ha fatto dall’anno in cui è stato pubblicato. Era anche l’unico membro del cast e della troupe ad aver mai incontrato J.R.R. Tolkien.
- Per la parte “tecnologica” del film un programma per computer chiamato MASSIVE ha creato eserciti di orchi, elfi e umani in CG. Queste creazioni digitali potevano “pensare” e combattere indipendentemente, identificando amici o nemici, grazie ai singoli campi visivi. La squadra di Peter Jackson poteva fare clic su una creatura, in una scena di una folla di ventimila, e vedere attraverso i suoi “occhi”. Diverse specie vantano anche stili di combattimento unici.
- Viggo Mortensen è entrato a far parte del film a riprese in corso, non avendo mai incontrato Peter Jackson in precedenza, e nemmeno avendo letto i libri di J.R.R. Tolkien. E’ stato il figlio undicenne di Mortensen, Henry Mortensen, a convincere Mortensen a firmare per il ruolo di Aragorn.
- Sean Astin ha rivelato che quando Bilbo lascia cadere l’anello prima di lasciare Hobbiton, il pavimento era magnetizzato per impedire all’anello di rimbalzare a dimostrare l’importanza e il peso dell’anello.
- Il veterano maestro di spada Bob Anderson ha definito Viggo Mortensen “il miglior spadaccino che abbia mai allenato”.
Viggo Mortensen si è scheggiato un dente mentre riprendeva una sequenza di combattimento. Voleva che Peter Jackson glielo facesse incollare momentaneamente così che potesse portare a termine la scena, ma Jackson lo portò dal dentista durante la pausa pranzo. Il dente venne sistemato e l’attore tornò sul set il pomeriggio stesso. - Originariamente, la narrazione del prologo doveva essere pronunciata da Elijah Wood, ma si è ritenuto che l’informazione impartita avesse poco impatto sul personaggio di Frodo. Anche Sir Ian McKellen ha registrato la voce narrante, ma ancora una volta, si è ritenuto che Gandalf non fosse il personaggio giusto per recitare il prologo. Alla fine optarono per Cate Blanchett nei panni di Galadriel, poiché enfatizzava l’eternità degli elfi.
- Il Signore degli Anelli: La compagnia dell’anello (2001), Il Signore degli Anelli – Le due torri (2002) e Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re (2003) sono stati girati contemporaneamente. La durata delle riprese back-to-back hanno registrato un record pari a duecentosettantaquattro giorni (sedici mesi), esattamente lo stesso periodo in cui erano state girate le riprese principali di Apocalypse Now (1979).
- Quando Gandalf ha avuto la sua grande scena in cui si confronta con il Balrog, Sir Ian McKellen stava in realtà recitando con una palla da ping pong verde, che è stata usata, insieme alla tecnologia “greenscreen” impiegata durante le riprese, per dare a lui e agli altri membri del cast un punto di riferimento per alcuni dei più grandi personaggi in CG.
- I diversi colori blu per gli occhi degli elfi rivelano la loro razza. Gli elfi di Lothlorien hanno gli occhi azzurri e gli occhi degli elfi di Gran Burrone erano di un blu scuro. L’unica eccezione è Orlando Bloom i cui occhi marroni scuro cambiano durante l’intera trilogia. Il motivo è che le lenti a contatto indossate dall’attore avevano graffiato le sue cornee e non potevano essere indossate tutti i giorni. In alcune delle riprese il team di post-produzione ha cambiato digitalmente il colore dei suoi occhi.
- Gli hobbit dovevano apparire alti tra i 91 e 120 centimetri, minuscoli rispetto al Gandalf alto due metri. Ciò è stato spesso ottenuto usando la prospettiva forzata, mettendo Sir Ian McKellen (Gandalf) più vicino alla macchina da presa rispetto a Elijah Wood, per ingannare l’occhio creando l’illusione che McKellen torreggiasse su Wood.
- Si stima che le riprese della trilogia abbiano portato un introito di circa duecento milioni di dollari nell’economia della Nuova Zelanda. Il governo neozelandese creò addirittura un ministero per Il signore degli anelli, il cui scopo era sfruttare tutte le opportunità economiche rappresentate dai film.
- Stuart Townsend fu originariamente scelto come Aragorn, ma fu sostituito da Viggo Mortensen dopo quattro giorni di riprese, perché Peter Jackson si rese conto che era necessario un attore più anziano.
- Le frecce di Legolas nella battaglia finale sono generate al computer. Sarebbe stato fisicamente impossibile anche per l’arciere più dotato scoccare così tante frecce così velocemente.
- Il montaggio originale del film durava quattro ore e trenta minuti.
- La costumista Ngila Dickson ha collaborato con quaranta sarte, creando oltre novemila costumi per il film.
- La scena sott’acqua di Sean Astin non è realmente accaduta. È stata girata in uno studio asciutto, con ventilatori che gonfiavno il mantello. Gli effetti dell’acqua sono stati aggiunti successivamente dal computer.
- Quando la Compagnia esce nascondendosi dai corvi durante la sosta sulle colline, Gandalf dice “Spie di Saruman!” Tuttavia durante la prima ripresa di questa scena, Sir Ian McKellen ha scherzosamente esclamato: “Spie di Star Wars!”.
- John Rhys-Davies soffriva di una brutta reazione allergica alle sue protesi, che solitamente si manifestava con un’infiammazione intorno agli occhi. Ciò significava che non avrebbe mai potuto girare per giorni consecutivi e avrebbe sempre richiesto almeno un giorno di riposo affinché la sua pelle tornasse alla normalità. L’attore non ha mai trascorso meno di tre ore in sala trucco.
- La scena di lotta culminante è stata girata nel mezzo di un’ondata di caldo, con temperature superiori ai 38 gradi. Molti degli attori che interpretavano gli Uruk-Hai sono stati portati via dal set a causa di colpi di calore.
- A Sir Sean Connery è stato offerto il ruolo di Gandalf, ma ha rifiutato con la motivazione: “non capisco la storia”. Anche a Sir Patrick Stewart è stato offerto il ruolo di Gandalf, ma quest’ultimo ha rifiutato perché non gli piaceva la sceneggiatura. Anche Christopher Plummer ha rifiutato il ruolo di Gandalf, ma lo ha fatto a causa del lungo impegno che richiedevano le riprese.
- Peter Jackson considerò il casting di Sylvester McCoy come Bilbo Baggins prima di optare per Sir Ian Holm. McCoy avrebbe in seguito interpretato Radagast il Bruno nella trilogia Lo Hobbit.
- Sebbene Frodo lo chiami zio Bilbo, Frodo è (secondo J.R.R. Tolkien) il cugino di secondo grado di Bilbo.
- Le prime due scelte di Peter Jackson per il ruolo di Aragorn sono state Daniel Day-Lewis e Russell Crowe. Crowe era entusiasta della prospettiva di essere coinvolto in un importante film in Nuova Zelanda, ma non poteva impegnarsi a causa di altri impegni presi in America. Crowe è nato e vissuto in Nuova Zelanda fino all’età di quattro anni, quando la sua famiglia si trasferì in Australia.
- Quando il trailer è stato pubblicato su Internet, il 7 aprile 2001, è stato visionato 1.6 milioni di volte nelle prime ventiquattro ore.
- New Line Cinema ha insistito per un prologo di due minuti. Ciò che hanno ricevuto è stato uno che ne dura sette minuti e mezzo.
- Gli eredi di Tolkien non furono mai favorevoli all’adattamento cinematografico di Peter Jackson, ma dato che J.R.R. Tolkien aveva firmato per cedere i diritti nel 1968 per quindicimila dollari, non c’era nulla che potessero fare al riguardo. Il nipote di Tolkien, Simon Tolkien, si è esposto a sostegno della produzione e, secondo alcuni resoconti, è stato disconosciuto dai suoi parenti, anche se il padre di Simon, Christopher Tolkien, ha smentito la ritorsione.
- Ad eccezione del Ponte di Khazad-Dum, non ci sono curve o cerchi nell’architettura di Moria, solo poligoni.
La mappa che Gandalf vede nello studio di Bilbo è una riproduzione della mappa che J.R.R. Tolkien ha disegnato per il libro “Lo Hobbit”. La mappa è di Erebor, la Montagna Solitaria, che è il luogo della ricerca in Lo Hobbit. La mappa ha un ruolo significativo nella successiva trilogia di film di Peter Jackson basata su quel libro. - I grandi alberi nella foresta di Lothlorien sono fatti di gomma.
- Alcuni clienti del “Puledro Impennato” camminano sui trampoli per enfatizzare la differenza di altezza con gli Hobbit.
- Mentre Sir Christopher Lee è sempre stata la prima scelta di Peter Jackson per il ruolo di Saruman, Jackson ha preso in considerazione Tim Curry, Jeremy Irons e Malcolm McDowell per il ruolo.
- Lo sviluppo di un adattamento live-action dei libri “Il Signore degli Anelli” era in corso nel lontano 1957, quando Forrest J. Ackerman, redattore di riviste di fantascienza e vincitore del Premio Hugo, aveva convinto con successo J.R.R. Tolkien a permettergli di fare un tentativo. Negli oltre quaranta anni prima che Peter Jackson riuscisse finalmente a filmare la trilogia, John Boorman, Stanley Kubrick e i Beatles avevano tutti tentato o espresso interesse ad adattare l’oera di Tolkien.
- David Bowie aveva espresso interesse per il ruolo di Elrond, ma Peter Jackson non era convinto: “Avere un personaggio famoso e amato e una famosa star in collisione potrebbe risultare un po’ scomodo”.
- Due gravidanze hanno cambiato la visione di Peter Jackson de “Il Signore degli Anelli”. Originariamente il regista voleva lanciare Lucy Lawless come Galadriel e Uma Thurman come Arwen. Entrambe le attrici si sono però scoperte in “dolce attesa” subito dopo le proposta di Jackson e i ruoli sono stati riassegnati a Cate Blanchett e Liv Tyler. Anche Uma Thurman è stata considerata per interpretare Eowyn in versioni successive, ma il ruolo è andato a Miranda Otto.
- Jake Gyllenhaal ha sostenuto un provino per interpretare Frodo mentre Liam Neeson ha rifiutato il ruolo di Boromir.
- Peter Jackson ha girato molte scene ispirandosi direttamente al precedente adattamento animato “Il signore degli anelli” del 1978 diretto da Ralph Bakshi.
- I disegni per le scenografie delle Miniere di Moria sono ispirati alle opere dell’artista veneziano Giambattista Piranesi e all’artista olandese M.C. Escher.
- 18.000 piedi di Hobbit sono stati realizzati per la produzione.
- I Beatles volevano recitare in un adattamento de “Il Signore degli Anelli” e hanno chiesto a Stanley Kubrick di dirigere. Kubrick rifiutò sentendo che i libri erano troppo complessi per essere adattati in un film. Il cast sarebbe stato Sir Paul McCartney nei panni di Frodo, George Harrison nei panni di Gandalf, Ringo Starr nei panni di Samwise e John Lennon nei panni di Gollum.
- Nel libro, è Gandalf che indovina la risposta all’enigma che custodisce l’ingresso delle Miniere di Moria. Nel film è Frodo.
- Il regista Peter Jackson appare nel film in un cameo: è il contadino di Bree che esce dal “Puledro Impennato” sotto la pioggia.
- La parte ironica della Compagnia che piangeva la perdita di Gandalf era che a quel punto nessuno dei membri del cast aveva ancora incontrato Sir Ian McKellen, per non parlare del vederlo vestito da mago.
- Il romanzo originale di J.R.R. Tolkien descrive il destino di tutti i nani sopravvissuti agli eventi de Lo Hobbit. Gimli originariamente viene a Rivendell solo per scortare suo padre, Gloin, un membro della ricerca di Bilbo, che è venuto a informare gli Elfi che i servi di Sauron stanno cercando Bilbo. Gimli finisce per essere scelto, in modo che i Nani, insieme a tutti gli altri popoli liberi della Terra di Mezzo, siano rappresentati nella Compagnia. Balin la cui tomba viene trovata a Moria, faceva parte di quella missione di ricerca. Purtroppo la maggior parte degli altri nani sopravvissuti accompagnò Balin in quel luogo e furono uccisi quando gli Orchi e il Balrog tornarono.
- Nei film, i frammenti di Narsil sono conservati a Gran Burrone, e non riforgiati e dati ad Aragorn fino a metà del terzo film. Questa è una notevole differenza rispetto al libro, in cui Aragorn è già in possesso della spada spezzata quando gli Hobbit lo incontrano per la prima volta a Bree. Secondo Peter Jackson uno dei motivi di questo cambiamento è perché sentiva che Aragorn sarebbe sembrato uno sciocco brandendo una spada rotta.
- Il film costato 93 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 871.
La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono del compositore Howard Shore (Il silenzio degli innocenti) che musicherà l’intera trilogia de “Il Signore degli Anelli” vincendo 3 Premi Oscar: Miglior colonna sonora per Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello, Miglior colonna sonora per Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re e Miglior canzone (“Into the West”) per Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re. Shore tornerà a collaborare con il regista Peter Jackson per le musiche della trilogia Lo Hobbit.
- La colonna sonora include il brano “May it be” scritto e interpretato da Enya.
- La paroliera di Enya, Roma Ryan, ha imparato l’Elfico per i due brani inclusi nel film.
1. Prologue: One Ring to Rule Them All
2. The Shire
3. Bag End
4. Very Old Friends
5. Flaming Red Hair
6. Farewell Dear Bilbo
7. Keep It Secret, Keep It Safe
8. A Conspiracy Unmasked
9. Three Is Company
10. The Passing of the Elves
11. Saruman the White
12. A Shortcut to Mushrooms
13. Strider
14. The Nazgûl
15. Weathertop
16. The Caverns of Isengard – Howard Shore feat. Edward Ross
17. Give up the Halfling
18. Orthanc
19. The Sword That Was Broken
20. The Council of Elrond Assembles / “Aníron” (feat. Enya) – Howard Shore feat. Enya
21. The Great Eye
22. Gilraen’s Memorial
23. The Pass of Caradhras
24. The Doors of Durin
25. Moria
26. Gollum
27. Balin’s Tomb
28. Khazad-dûm
29. Caras Galadhon / “Lament for Gandalf” (feat. Elizabeth Fraser) – Howard Shore feat. Elizabeth Fraser
30. The Mirror of Galadriel
31. The Fighting Uruk-hai
32. Parth Galen
33. The Departure of Boromir
34. The Road Goes Ever On…, Pt. 1
35. May It Be – Enya
36. The Road Goes Ever On…, Pt. 2 / “In Dreams” (feat. Edward Ross) – Howard Shore feat. Edward Ross
La colonna sonora de “il Signore degli Anelli – La compagnia dell’anello” è disponibile su Amazon.
Il signore degli anelli – Le Due Torri (17-19 luglio)
“La Compagnia dell’Anello” è divisa e ogni speranza è riposta ora in Frodo e Sam che stanno tentando di attraversare non visti i confini di Mordor guidati dall’infido Gollum. Nel frattempo Aragorn, Gimli e Legolas sono sulle tracce di Merry e Pipino, rapiti dagli Uruk-Hai di Saruman e in grave pericolo di vita. Attraverso alterne vicende raggiungeranno la terra di Rohan e aiuteranno il Re Theoden nella sua guerra contro il traditore Saruman…
Secondo capitolo del più ambizioso, imponente fantasy mai realizzato. La trama si infittisce, il viaggio si dirama, ma visto che si sta parlando di un film di quasi nove ore girato tutto insieme e distribuito in 3 parti resta intonso il grandioso impatto epico della messinscena, incredibilmente realistica rispetto allo sconfinato immaginifico fantasy di cui è figlia. Il regista Peter Jackson fine narratore ci riporta nella Terra di Mezzo sui passi di Frodo che affronta con Sam e Gollum i pericoli di Mordor, mentre il resto del gruppo si prepara ad una delle più incredibili ed epiche battaglie viste su schermo, quella del Fosso di Helm, le cui vicende riecheggeranno per l’eternità in racconti, poemi e canti. Segnaliamo il sacrosanto Oscar purtroppo negato all’attore Andy Serkis per il suo Gollum, anche se non è stato possibile aggirare le ferree regole dell’Academy una menzione speciale per la magistrale performance dell’attore è dovuta e una visione della sua prova in lingua originale obbligata.
Curiosità sul film
- Il film è stato candidato a 6 Premi Oscar vincendo 2 statuette (miglior montaggio sonoro e migliori effetti speciali).
- Viggo Mortensen si è rotto due dita mentre calciava l’elmo d’acciaio di un’orco. Peter Jackson ha detto che era davvero impressionato dall’urlo di dolore di Aragorn quando gridò per la sorte dei due hobbit, rendendosi conto solo più tardi che si trattava di vero dolore per le dita dei piedi. Jackson è stato anche colpito dal fatto che Mortensen abbia continuato a recitare anche mentre era ferito.
- Andy Serkis ha dichiarato di basare la disperazione di Gollum sulle crisi di astinenza degli eroinomani.
- Quando Gollum mangia un pesce intero, in realtà Andy Serkis sta masticando un lecca-lecca a forma di pesce.
- Durante le riprese della trilogia, Viggo Mortensen era così immerso nel personaggio che durante una conversazione Peter Jackson si è riferito a
- lui come “Aragorn” per più di mezz’ora senza che lui se ne accorgesse.
- La battaglia del Fosso di Helm girata interamente di notte ha richiesto quattro mesi per essere girata.
- In origine arwen, il personaggio di Liv Tyler e interesse amoroso di Aragorn, doveva essere incluso nell’esercito degli Elfi che si uniscono agli uomini nella battaglia del Fosso di Helm. Questa in un primo copione per la Miramax che condensava tutti i tre libri in due sli film e che fece infuriare gli appasionati di Tolkien. La Tyler si era anche allenata con un maestro di spade in preparazione delle sue scene quando si è deciso di rimaneggiare il tutto. Il ruolo di Arwen che non compare nel libro “Le Due Torri” è stato rielaborato nella storia sfruttando elementi presi dalle appendici del romanzo e utilizzando flashback di lei e Aragorn a Granburrone. Gli sceneggiatori hanno lavorato circa un anno per trovare questa soluzione.
- Andy Serkis ha bevuto bottiglie e bottiglie di “Succo di Gollum” (una miscela di miele, limone e zenzero) per mantenere la gola lubrificata per la sua intensa performance vocale.
- L’armatura di Gimli pesava circa 30kg.
- Stuart Townsend è stato sostituito poco dopo l’inizio delle riprese perché Peter Jackson e i produttori hanno realizzato che il personaggio di Aragorn doveva essere più vecchio.
- Il Gollum che viene brevemente intravisto ne Il signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello ( 2001) è una creazione del tutto diversa da quela che appare in questo film . E’ stato durante le riprese del secondo film che Peter Jackson si rese conto che la prestazione fisica di Andy Serkis doveva essere impiegata nella creazione digitale di Gollum. Così Weta Digital ha dovuto modificare il look di uno dei personaggi principali del film scansionando Serkis in modo da poter incorporare alcune delle sue caratteristiche facciali (oltretutto Jackson aveva anche girato un flashback da inserire ne Il signore degli anelli – il ritorno del re con Serkis che interpretava Smeagol). Questo cambiamento ha significato per la Weta Digital apportare in due mesi modifiche ad un lavoro di due anni. Serkis ha raccontato che il risultato finale gli è sembrato una combinazione di suo padre e il suo bambino appena nato.
- New Line voleva che Peter Jackson iniziasse il film con un prologo fatto da Cate Blanchett, qualcosa che Jackson non voleva fare. Ironia della sorte un anno prima la New Line si era opposta all’apertura de Il signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello (2001 ) con un prologo narrato da Blanchett, scelta in quel caso a cui Jackson era favorevole.
- Il burattino animatronico di Barbalbero era alto 42 cm.
- Un frame di Gollum richiedeva circa otto minuti per il rendering, mentre un fotogramma di Barbalbero arrivava a 48 ore per il rendering.
- Molti dei dialoghi di Barbalbero provengono dai libri, ma sono pronunciati da Tom Bombadil nel primo volume.
- Orlando Bloom originariamente ha sostenuto un provino per il ruolo di Faramir.
- La frase del film “Il mio tesssoro” è stata votata tra le migliori citazioni da film di sempre dall’American Film Institute (85° posto su 100).
- La versione estesa rivela che Aragorn ha 87 anni. Questo si dice sia dovuto al fatto che egli è un discendente dei Dúnedain o Númenóreani, un popolo molto longevo.Il signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello ( 2001) , Il signore degli anelli – Le due torri ( 2002) e Il signore degli anelli – Il ritorno del re ( 2003) sono stati girati contemporaneamente.
- Peter Jackson e il produttore Barrie M. Osborne hanno portato avanti una campagna affinchè Andy Serkis ricevesse una nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione di Gollum. Il regolamento dell’Academy però vieta che un attore venga nominato quando non può essere visto fisicamente su schermo.
- Viggo Mortensen è rimasto così impressionato dal suo cavallo che lo ha acquistato dai proprietari. Il cavallo è stato spedito in Nuova Zelanda per le riprese aggiuntive che sono state girate nel 2002.
- Le Paludi morte sono in realtà un parcheggio pieno d’acqua, lo stesso usato per l’esterno delle miniere di Moria ne Il signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello ( 2001). I passeggeri a bordo dei treni nella stazione ferroviaria adiacente sono stati in grado di vedere Elijah Wood, Sean Astin e Andy Serkis mentre giravano sul set.
- Quando Legolas sta parlando con Aragorn prima della battaglia al Fosso di Helm si riferisce a 300 contro 10.000. E’ un riferimento alla battaglia delle Termopili in cui 300 spartani uccisero 10.000 Persiani.
- Il progetto per Gollum ha richiesto oltre 100 sculture e maquette e oltre 1000 disegni.
- Cate Blanchett ha solo tre scene in questo film.
- La location di Edoras era nel bel mezzo di un parco nazionale. La Conservation Society della Nuova Zelanda ha dato loro il permesso di filmare a condizione che lasciassero il posto esattamente nella stessa condizione in cui l’avevano trovato. Le riprese in loco hanno richiesto 18 mesi.
- Il succo che l’Orco riversa nella gola di Merry è una combinazione di succo di pesca, Sodastream e concentrato di cola.
- La mappa che Faramir e Madril consultano è la mappa descritta nei libri e disegnata da Christopher Tolkien, figlio di JRR Tolkien.
- Per aumentare il numero dei guerrieri Rohirrim, molti degli “uomini” erano in realtà donne con barbe incollate sui volti. Peter Jackson e altri hanno notato che in molti casi erano cavalieri molto più abili rispetto agli uomini.
- C’erano così tante comparse utilizzate nelle sequenze del Fosso di Helm, e le riprese continuarono per così tanti mesi che quasi tutte le comparse e gli attori principali indossavano t-shirt con scritto “Sono sopravvissuto al Fosso di Helm”.
- Viggo Mortensen si è scheggiato un dente durante le riprese. Ha subito voluto continuare le riprese e ha chiesto della super-colla per riattaccare il dente rotto in modo da poter usare il dolore provato per il suo personaggio, ma il produttore Barrie M. Osborne gli disse che doveva andare da un dentista e che avrebbero finito le riprese in seguito.
- Sean Bean aveva finito di girare le sue scene ed era tornato in Inghilterra, quando gli fu chiesto di tornare in Nuova Zelanda per girare un’elaborata scena in flashback. Purtroppo questa scena non è finita nel montaggio per le sale, anche se è inclusa nellla Extended Edition.
- Le prime due scelte di Peter Jackson per il ruolo di Aragorn erano Daniel Day-Lewis e Russell Crowe. Crowe era entusiasta della prospettiva di essere coinvolto con un film importante in Nuova Zelanda, ma non potè impegnarsi a causa dei troppi impegni.
- A Kate Winslet è stato offerto il ruolo di Eowyn.
- Sean Astin ha subito due infortuni in rapida successione. Prima si è tagliato un piede su un pezzo di vetro sott’acqua, durante le riprese della scena in cui Sam si lancia verso la barca di Frodo. Il giorno dopo quella scena ha girato la scena dove Gollum conduce Frodo e Sam al Cancello Nero. Durante questa scena Gollum afferra Frodo e Sam per impedire loro di correre verso il cancello. Andy Serkis afferrò Astin per i capelli e tirò così forte da strappare via la parrucca dell’attore.
- I cavalli morti che possono essere visti alla fine delle scene di battaglia sono tutti in polistirolo.
- La versione per le sale contiene circa 800 scene con effetti visivi. Il DVD nella versione Extended Edition ne aggiunge altre 160.
- La maggior parte dei set del Fosso di Helm sono di polistirolo.
- Durante le scene in cui Legolas, Aragorn e Gimli hanno a che fare con gli Orchi tutti e tre gli attori hanno subito infortuni. Orlando Bloom ha avuto un paio di costole rotte ( per una caduta da cavallo ), Viggo Mortensen due dita del piede rotte (quando prende a calci l’elmo di un orco nella scena della pira funeraria) e Brett Beattie (la controfigura di Gimli ) ha avuto un infortunio al ginocchio. Peter Jackson ha detto che tutti e tre erano molto coinvolti ed hanno continuato a filmare la scena, spesso urlando di dolore dopo lo stop alla ripresa.
- Hannah Wood, la sorella di Elijah Wood è uno dei rifugiati del Fosso di Helm, come Henry Mortensen, figlio di Viggo Mortensen. Callum Boyens, figlio di Philippa Boyens è il ragazzo che dà ad Aragorn la sua spada.
- Invece di essere noleggiati, tutti i cavalli dei protagonisti sono stati effettivamente acquistati per la produzione, per consentire loro la possibilità di abituarsi all’andirivieni delle troupe.
- La battaglia del Fosso di Helm ha fruito di centinaia di lance fatte di tubi di cartone in modo che nessuno dei cavalli della carica venissero feriti.
- 11.000 sacchi di sabbia sono stati utilizzati per la costruzione del set delle Paludi morte.
- Alcune delle fonti di ispirazione per il fisico filiforme di Gollum arrivano dall’artista ed esperto di JRR Tolkien John Howe e dal cantante rock Iggy Pop.
- Il set per la scena della battaglia del Fosso di Helm è stato costruito sul posto in Nuova Zelanda in un periodo di sette mesi.
- Quando sono arrivati sul set per girare la scena in cui Andy Serkis (Gollum) deve catturare un pesce hanno scoperto che aveva nevicato durante la notte. Peter Jackson ha voluto che la neve fosse eliminata dal set (il che che includeva lo scongelamento del fiume, così come del terreno che lo circondava).
- Il ruolo di Eowyn, la Dama Bianca di Rohan è stato offerto all’attrice irlandese Alison Doody nel dicembre 1999, ma dovette rifiutare perché l’attrice aveva appena dato alla luce la sua seconda figlia. Miranda Otto ha poi sostenuto un provino per lo stesso ruolo.
- Sean Astin ha girato il suo cortometraggio The Long e Short of It (2003) nel corso delle riprese aggiuntive in Nuova Zelanda. Nello stesso periodo LucasFilm stava facendo testare a Peter Jackson le sue nuove macchine da presa digitali ad alta definizione (le stesse utilizzate in Star Wars : Episodio II – L’ Attacco dei cloni) e Astin ha chiesto alla troupe della LucasFilm se potevano stare un giorno in più in modo da poter utilizzare l’attrezzatura per girare il suo cortometraggio. La troupe ha accettato e Astin ha girato il film in sei ore.
- L’attacco degli Warg contro i Rohirrim originariamente doveva essere girato in notturna a Edoras. Dopo aver lavorato sul set di Edoras durante il giorno Peter Jackson ha deciso che c’era troppo vento e troppo freddo per portare il cast e la troupe indietro per una scena notturna, quindi la scena è stata riscritta per essere ambientata durante il giorno.
- La principale porta del Fosso di Helm è stata costruita così pesantemente e così bene che il vero ariete che è stato costruito per abbattere i cancelli non è riuscito a farlo fino a quando la porta non è stata indebolita.
- John Rhys-Davies ha anche prestato la voce a Barbalbero.
- Per realizzare le molte luci scintillanti negli occhi di Galadriel, la troupe ha messo luci di Natale bianche dietro la macchina da presa.
- La fase di rendering di Gollum richiedeva spesso fino a sei ore per una scena , così WETA lasciava il computer lavorare per tutta la notte e controllava i risultati al mattino. Ogni tanto però si sarebbe verificato un problema tecnico al computer, ad esempio una mattina la squadra ha scoperto che ogni capello sulla testa di Gollum si era alzato trasformandolo in una sorta di punk, un ‘altra volta presentava un look afro o che gli occhi entravano e uscivano dalla sua testa mentre parlava.
- Il Pane da viaggio (Lembas) che Sam e Frodo mangiano all’inizio del film sono in realtà biscotti frollini realizzati dal reparto artistico.
- Sebbene gli Warg nel romanzo sono descritti semplicemente come lupi, i realizzatori hanno deciso di aggiungere tratti di iene per creare un aspetto unico e temibile.
- I suoni degli Orchi erano in parte registrazioni di cuccioli di foca e di elefante marino eseguiti presso il Centro Mammiferi Marini di Sausalito in California, un ospedale per mammiferi marini malti o feriti che salva, riabilita e rilascia foche, leoni marini, balene e delfini.
- All’inizio della pre-produzione Uma Thurman e Ethan Hawke sono stati candidati ad interpretare Eowyn e Faramir.
- La fotografia delle miniature per la trilogia ha richiesto un totale di 988 giorni.
- Il film costato 94 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 924.
La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono di Howard Shore che con la trilogia di Peter Jackson ha vinto 3 Premi Oscar: uno per La compagnia dell’Anello (Miglior colonna sonora) e due per Il ritorno del Re (Miglior colonna sonora e Miglior canzone originale)
- Prima di Emiliana Torrini, la cantante Björk era stata avvicinata più volte sia per comporre che cantare il brano “Gollum’s Song”, ma ha rifiutato a causa della sua gravidanza. Anche se lei non è stata coinvolta ufficialmente i produttori le hanno fatto scegliere tre artisti con un sound simile al suo. La sua scelta però non ha funzionato e alla fine la canzone è andata alla Torrini.
1. Foundations Of Stone
2. The Taming Of Sméagol
3. The Riders Of Rohan
4. The Passage Of The Marshes
5. The Uruk-hai
6. The King Of The Golden Hall
7. The Black Gate Is Closed
8. Evenstar (featuring Isabel Bayrakdarian)
9. The White Rider
10. Treebeard
11. The Leave Taking
12. Helm’s Deep
13. The Forbidden Pool
14. Breath Of Life (featuring Sheila Chandra)
15. The Hornburg
16. Forth Eorlingas (featuring Ben Del Maestro)
17. Isengard Unleashed (featuring Elizabeth Fraser & Ben Del Maestro)
18. Samwise The Brave
19. Gollum’s Song (performed by Emiliana Torrini)
20. (Bonus Track): Farewell To Lórien (featuring Hilary Summers)
La colonna sonora de “Il signore degli anelli: Le due torri” è disponibile su Amazon.
Il signore degli anelli – Il ritorno del re (24-26 luglio)
La Compagnia dell’anello è giunta alla fine del suo viaggio, dopo averci narrato la genesi di Gollum trasformato dal potere oscuro dell’anello, seguiamo le vicissitudini di Gandalf il bianco (Ian McKellen) alle prese con le visioni del magico Palantyr, sfera che gli svela l’esito della guerra con il malvagio Sauron. La Compagnia è disseminata per la Terra di mezzo in cerca di supporto e impegnata a radunare e armare eserciti in vista dell’imminente scontro finale, mentre Frodo (Elijah Wood) e Sam (Sean Austin) guidati dall’ambiguo Gollum raggiungono le porte di Minas Morgul pronti ad affrontare l’ultima parte del lungo viaggio, la scalata del Monte Fato e la distruzione dell’anello. In qusto ultimo epico e indimenticabile capitolo i nostri eroi dovranno fare i conti con stregoni corrotti dal potere, regnanti recalcitranti alla lotta, ragni mostruosi e l’oscuro e sempiterno fascino dell’Unico anello. Solo l’immensa e spettacolare battaglia finale unita alla tenacia di Frodo e del suo fidato amico Sam riusciranno a riportare la pace nel tormentato regno della Terra di mezzo.
Peter Jackson termina il suo capolavoro toccando l’apice della cinematografia fantasy di sempre, ne “Il ritorno del Re” Tolkien è svelato e raccontato con la visionarietà di un appassionato ed entusiasta lettore dotato per nostra fortuna di un innato senso del fantastico. In questo terzo capitolo si tirano le fila di un imponente e sontuoso racconto dai toni epici e dai fasti da kolossal, tutto è perfetto, tutto è all’ennesima potenza. Maghi, Stregoni, Nani, Elfi, Goblin e chi ne ha più ne metta, una girandola di eventi, emozioni, visioni e suggestioni che hanno radici nella letteratura di uno storico autore che ha influenzato intere generazioni e Peter Jackson riesce, tra lo stupore degli addetti ai lavori e l’entusiasmo e la gratitudine di milioni di lettori sparsi per tutto il globo, a maneggiare un budget colossale e un mito letterario con la praticità di un artigiano e l’estro creativo di un visionario genio del fantastico. Che altro dire se non pioggia di strameritati Oscar per un capolavoro assoluto, entusiasmante e coinvolgente.
Curiosità sul film
- Il film è stato candidato a 11 premi Oscar vincendo 11 statuette (Miglior film, regia, sceneggiatura non originale, scenografia, costumi, trucco, montaggio, sonoro, effetti speciali, colonna sonora e canzone originale).
- Peter Jackson è aracnofobico ed ha basato il look di Shelob sui tipi di ragni che temeva di più.
- Nei principali media cinematografici lo standard è di un massimo di circa 200 inquadrature con effetti visivi. Questo film ne conta 1488.
- Il braccio inquadrato quando Sam impugnando Pungolo colpisce per la prima volta Shelob è in realtà il braccio di Peter Jackson.
- Il film ha infranto un altro record vincendo tutti gli Oscar per cui è stato nominato (11 su 11). Il record precedente era di nove su nove per L’ultimo imperatore (1987) e nove su nove per Gigi (1958).
- L’intera durata dei tre capitoli de Il Signore degli Anelli è di circa 8 ore e 37 minuti.Il Signore degli Anelli è diventata la serie di film più candidata nella storia degli Oscar con 30 nomination, superando sia la trilogia de Il Padrino (28) e che il franchise di Star Wars (21).
- L’urlo emesso da Shelob è la combinazione di diversi elementi, tra cui suoni di un alieno-giocattolo di plastica, sibili di vapore (ispirati da un incidente in cui un alligatore sibilò verso Katie, la figlia di Peter Jackson) e il caratteristico grido del Diavolo della Tasmania.
- Elijah Wood è noto per la sua capacità di guardare fisso davanti a lui per secoli senza batter ciglio, una capcità che è stata molto utile per le scene in cui un Frodo comatoso è avvolto nella tela di ragno imprigionato nel bozzolo di Shelob.
- La scena di apertura in cui Smeagol scopre l’Anello e inizia la sua discesa nella follia fino a diventare Gollum era in realtà diretto da Fran Walsh, la moglie di Peter Jackson. In origine la scena doveva per essere inserita ne Il signore degli anelli – Le due torri ( 2002), subito dopo che Frodo rivela per la prima volta il vero nome di Gollum.
- Dal momento che John Rhys-Davies per l’intero arco delle riprese ha sofferto di una dolorosa reazione allergica al make-up del suo Gimli, il reparto trucco gli ha dato l’opportunità di gettare la maschera di Gimli nel fuoco alla fine del suo ultimo giorno di riprese. L’attore non ha esitato un attimo a bruciare la maschera.
- Per la scena in cui Merry e Pipino stanno fumando la pipa a Isengard, Dominic Monaghan (Merry) ha dovuto bere un bicchiere di latte per trattenersi dal vomitare mentre fumava la pipa.
- L’ultimo giorno di riprese per Andy Serkis è stato a solo poche settimane dall’uscita nelle sale. Sul tappeto del pavimento della casa di Peter Jackson hanno filmato la reazione del volto di Smeagol/Gollum quando si rende conto che Frodo intende distruggere l’anello. Il video che ne è risultato è stato inviato per posta elettronica alla Weta Digital in modo che gli animatori potessero replicare la scena con il personaggio in CG.
- La scena di canto di Billy Boyd (Pipino) in gran parte è nata da una serata trascorsa dalla co-sceneggiatrice Philippa Boyens in un bar con karaoke insieme agli attori più giovani del cast maschile e dal fatto che la scrittrice rimase molto colpita dalla qualità della voce di Boyd.
- La carcassa dell’Olifante morto utilizzata in questo film è il più grande oggetto di scena mai costruito per un film, ma a quanto sembra Peter Jackson lo avrebbe voluto ancora più grande.
- A quanto sembra Peter Jackson odiava l’Esercito dei Morti e pensava fosse troppo poco realistico. Lo ha comunque tenuto nella sceneggiatura perché non voleva deludere i fan irriducibili della trilogia letteraria.
- Dopo la premiere a Wellington la città ha organizzato una festa che è continuata fino all’alba, finanziata dal Comune per la somma di 400 mila dollari con artisti di strada, proiezioni all’aperto, un discorso del Primo Ministro Helen Clark e un gigantesco Nazgul volante posizionato sul Cinema Embassy.
- John Rhys-Davies (Gimli) in originale presta la voce a Barbalbero (non accreditato per questo film, ma accreditato per Il signore degli anelli – Le due torri).
- Il primo film della trilogia ha fruito di 540 effetti visivi generati al computer. “Le Due Torri ” ne ha avuti 799 e “Il ritorno del Re” ben 1488.
- Per la scena in cui Frodo viene trafitto da Shelob, Elijah Wood aveva due Alka Seltzer nascosti sotto la sua lingua che masticava fino a creare schiuma bianca che gli usciva dagli angoli della bocca.
- Peter Jackson ha spiegato che la testa di Gothmog, il leader degli Orchi durante l’assedio di Gondor, è stata in parte ispirata da quella di Joseph Merrick, conosciuto anche come The Elephant Man, ma anche dal leader alieno di Fuori di testa / Bad Taste (1987) la pellicola d’esordio di Jackson.
- C’erano 100.000 persone per le strade di Wellington per l’anteprima mondiale del film. Il che equivale a circa un quarto della popolazione dell’intera città.
- Il confronto tra Saruman e Gandalf dal secondo libro è stato girato, ma non è stato incluso nel montaggio finale per motivi di lunghezza e ritmo. La scena è però inclusa nel DVD.
- Per ottenere abbastanza comparse per la battaglia al Nero cancello sono stati reclutatiun centinaio di membri dell’esercito della Nuova Zelanda che a quanto pare erano così entusiasti durante le scene di battaglia che continuavano a rompere le spade di legno e le lance in dotazione.
- La scena d’azione con Orlando Bloom in cima all’Olifante (Mumak) è stata girata in un solo giorno. Bloom in realtà era in cima ad una pila di sacchi di sabbia.
- A ciascuno dei membri del cast è stato dato un dono il loro ultimo giorno di riprese, di solito un oggetto di scena significativo dei rispettivi ruoli. Ad esempio Miranda Otto ha ricevuto uno dei vestiti di Éowyn e la sua spada, Liv Tyler ha ricevuto ” il vestito funebre” di Arwen, Orlando Bloom ha ottenuto uno degli archi Legolas.
- La quantità di denaro che la New Line ha recuperato in agevolazioni fiscali per questo terzo film è risultata dieci volte superiore all’intero bilancio annuale della New Zealand Film Commission che ha finanziato le riprese locali.
- Fatti e numeri sulla trilogia: Più di 6 milioni di metri di pellicola sono stati utilizzati durante la produzione; 48.000 le spade, asce, scudi e protesi di make-up; 20.602 le comparse inquadrate sullo sfondo; 19.000 i costumi realizzati dal reparto guardaroba; 1.600 le paia di protesi di piedi di hobbit create; 250 i cavalli utilizzati in una scena; 180 gli artisti di effetti speciali informatici impiegati; 114 i ruoli con dialoghi; 100 luoghi reali in nuova Zelanda utilizzati per fondali; 50 i sarti, calzolai, designer del reparto guardaroba; 30 gli attori addestrati a parlare dialetti e linguaggi immaginari; 7 gli anni totali di sviluppo per tutti e tre i film.
- A Gollum manca il lobo dell’orecchio sinistro. Ciò è stato frutto di un errore e non voluto, ma il team di progettazione ha concluso che non doveva essere modificato perché sembrava una ferita di battaglia che poteva essersi verificata durante le passate avventure di Gollum.
- Il London Daily Mail ha riportato (5 dicembre 2003) che le star de Il Signore degli Anelli sono state pagate con compensi extra ai loro cachet a a seconda di come i membri del cast si erano spesi durante la lunga lavorazione del film. Gli attori hobbit Elijah Wood, Sean Astin, Billy Boyd e Dominic Monaghan hanno ricevuto bonus compresi tra i 430.000$ e 560.000$ a film. Bernard Hill e Ian McKellen hanno guadagnato 312.000$ extra a film.
- Con le sue 35 lettere in originale “Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re” ha il titolo più lungo di qualsiasi vincitore come Miglior Film nella storia degli Oscar, superando il record precedentemente detenuto da “Il Giro del Mondo in 80 Giorni” (1956) che in originale ne ha 26.
- La scena in cui l’esercito di Aragorn si raccoglie davanti al Nero cancello di Mordor è stato girato in una zona deserta utilizzata dall’esercito come un campo di addestramento. Poichè il luogo era disseminato di mine e bombe che non erano ancora state rimosse, l’esercito ha dovuto sondare il campo con un metal-detector per delimitare una zona sicura per attori e comparse.
- Gollum in questo film pronuncia la parola “tesoro” per 17 volte.
- Le scene di battaglia che contengono oltre 200.000 partecipanti digitali, erano così imponenti a livello di dati da elaborare che una stanza in più è stata costruita nella struttura adibita agli effetti digitali della Weta Digital, stanza necessaria ad ospitare tutte le apparecchiature informatiche necessarie per elaborare le scene.
- Nella scena in cui Faramir lascia Minas Tirith, lui ei suoi soldati stanno cavalcando in discesa. Poiché le strade erano pavimentate con mattoni lisci, i ferri di cavallo d’acciaio usuali hanno dimostrato poca aderenza e così tutti i cavalli sono stati dotati di ferri di cavallo in gomma.
- Per creare cavalli al galoppo realistici per la gran parte dell’esercito a cavallo in CG, sono stati utilizzati filmati di un cavallo attrezzato con un tuta per il motion-capture.
- Gothmog, leader deforme degli orchi, è menzionato solo una volta nel romanzo originale de ” Il Signore degli Anelli” e identificato solo con il nome e il grado di tenente di Morgul. La sua razza non è nota ed è stata una scelta dei realizzatori di farne un Orco. Il nome Gothmog è inoltre condiviso con il leader dei Balrog dell’esercito di Morgoth ne “Il Silmarillion”, prequel in cui Tolkien racconta la storia della Terra di Mezzo secoli prima degli eventi narrati ne “Il Signore degli Anelli”.
- Il progetto originale per il Re Stregone era caratterizzato da un elmo che sembrava un secchio con una corona di spine psota sulla parte superiore. Tuttavia, dopo la visione di filmati di prova, i produttori pensarono fosse troppo simile al copricapo di Sauron ne Il signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello (2001) . La riprogettazione è stato fatta per rendere omaggio alle raffigurazioni degli Spettri dell’Anello. Inoltre anche la mazza del Re Stregone è stata riprogettata. Peter Jackson ha detto che l’arma originale era OK, ma che la voleva più grande. Weta Workshop l’ha così ingrandita, ma Jackson la voleva ancora più grande e la Weta la modificata ancora una volta. Alla fine era così grande e pesante che aveva perso l’uso pratico per le scene di combattimento, in cui è stata sostituita da una versione digitale.
- La battaglia dei Campi di Pelennor è stata girata su un grande campo densamente popolato di conigli. Il posto doveva essere controllato con attenzione per le buche nel terreno scavate dai conigli che dovevano essere tutte riempite a causa del pericolo che avrebbero rappresentano se un cavallo in corsa vi fosse incappato, rischiando un vero e proprio tamponamento a catena con danni fisici per cavalli e cavalieri.
- Il film costato 94 milioni di dollari ha superato nel mondo il tetto del miliardo (1,119,929,521$).
- L’intera trilogia è costata un totale di 281 milioni di dollari incassando nel mondo oltre 2 miliardi (2,917,506,956$).
La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono di Howard Shore che per questa partitura ha ricevuto 2 Premi Oscar per la migliore colonna sonora e la migliore canzone originale “Into the West” composta con da Shore con Fran Walsh ed Annie Lennox e interpretata da quest’ultima.
- Mentre gran parte della partitura di questo terzo film è un proseguo ed evoluzione di quelle dei primi due film sempre composte da Howard Shore, il regista Peter Jackson ha chiesto al compositore di creare un pezzo dal tono diverso appositamente per la scena della Tana di Shelob. Jackson ha suggerito a Shore di andare fuori dagli schemi, far finta che stesse musicando un altro film di David Cronenberg e ricordare la musica composta per il remake La mosca (1986).
- La colonna sonora include anche i brani “Twilight and Shadow”, “The End of All Things” e “The Return of the King” tutti cantati da Renée Fleming.
1. “A Storm Is Coming” 2:52
2. “Hope and Memory” 1:45
3. “Minas Tirith” (featuring Ben del Maestro) 3:37
4. “The White Tree” 3:25
5. “The Steward of Gondor” (featuring Billy Boyd) 3:53
6. “Minas Morgul” 1:58
7. “The Ride of the Rohirrim” 2:08
8. “Twilight and Shadow” (featuring Renée Fleming) 3:30
9. “Cirith Ungol” 1:44
10. “Andúril” 2:35
11. “Shelob’s Lair” 4:07
12. “Ash and Smoke” 3:25
13. “The Fields of the Pelennor” 3:26
14. “Hope Fails” 2:20
15. “The Black Gate Opens” (featuring Sir James Galway) 4:01
16. “The End of All Things” (featuring Renée Fleming) 5:12
17. “The Return of the King” (featuring Sir James Galway, Viggo Mortensen and Renée Fleming) 10:14
18. “The Grey Havens” (featuring Sir James Galway) 5:59
19. “Into the West” (performed by Annie Lennox) 5:49
20. “Use Well the Days” (performed by Annie Lennox, limited edition only) 3:10
La colonna sonora de “Il signore degli anelli: Il ritorno del re” è disponibiel su Amazon.