Stasera in tv: “La matassa” su Canale 5
Canale 5 stasera propone “La matassa”, commedia del 2009 diretta e interpretata dal duo comico Ficarra e Picone.
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Cast e personaggi
Salvatore Ficarra: Gaetano
Valentino Picone: Paolo
Domenico Centamore: Ignazio, l’esattore
Pino Caruso: don Gino
Claudio Gioè: Antonio
Anna Safroncik: Olga
Tuccio Musumeci: Totò
Mario Pupella: don Mimí
Mariella Lo Giudice: mamma di Paolo
Rosa Pianeta: mamma di Gaetano
Giovanni Martorana: Pietro
Gino Astorina: commissario di Polizia
Gaetano Pappalardo: agente Pappalardo
Maria Di Biase: Svetlana
Marzia Cavallo: cameriera
Angelo Pellegrino: amministratore dell’albergo
Luca Spina: Paolo da piccolo
La trama
Di questa storia ne avrete sicuramente sentito parlare. Ma non fate l’errore di cercarla tra i romanzi e le novelle dei grandi scrittori. Cercate invece dentro le vostre case, tra le storie della vostra famiglia o dei vostri parenti o amici. E se non questa, ne troverete di simili.
Protagonisti simili, trame simili, epiloghi però profondamente diversi: a volte tragici, a volte comici, a volte, e per lo più delle volte, interminabili. Perché questa è la storia dell’uomo, animale sociale che i suoi simili li ama, li frequenta ma con i quali non può fare a meno di litigare.
E questa è la storia di una lite, anzi della lite. Quella lite, simile a tante altre che già erano state, ma che allontanò per sempre due fratelli, e le loro famiglie. Due fratelli che avevano sempre vissuto da fratelli, condividendo gioie e dolori, superando insieme le difficoltà della vita e dei loro caratteri, con amore. Lo stesso affetto che avevano trasferito ai loro figli, i due cugini, (Ficarra e Picone), cresciuti per tanti anni come fratelli. Così diversi tra loro: prepotente e carnefice il primo (Ficarra), remissivo e vittima il secondo (Picone).
Poi, d’improvviso, quella lite li allontanò, rendendoli non più fratelli, se non nei loro ricordi di quel meraviglioso periodo della vita, che è l’adolescenza. Oggi, al momento della nostra storia, i nostri eroi sono due trentenni che conducono due vite profondamente diverse. Picone, debole e insicuro, preda dell’ipocondria, lavora a fianco del padre nell’albergo di famiglia che questi ha ereditato a sua volta dal padre. Ficarra si arrabatta alla meno peggio: è il proprietario di una improbabile agenzia matrimoniale.
I due da quel giorno non si sono mai più visti, ma la vita che ama giocare con il destino degli uomini, li rimette insieme. Questa però, più che un’occasione di pace, è la scintilla che fa nascere in Ficarra il desiderio di vendicare il padre. Ma come fare? L’approssimazione del piano di Ficarra e l’inettitudine di Picone condurranno i due in una serie di disavventure.
Quelli che furono i motivi della lite fra i loro genitori riaffioreranno in reciproche accuse e recriminazioni. I due riusciranno a fare luce sui reali motivi della storica lite fra le famiglie e riscoprire quei valori che una volta ne avevano accomunato le vite? Il senso della famiglia e i legami affettivi sono al centro di una commedia di costume che, com’è consuetudine di Ficarra e Picone, non può che ambientarsi in Sicilia.
Il nostro commento
La seconda incursione su grande schermo del duo Ficarra e Picone conferma la bontà della “trasferta”, che pone i due comici siciliani in una ideale classifica di interpreti teatral/televisivi che hanno trovato un’ideale sintonia altra con il cinema, avulsa da tormentoni e facilonerie da avanspettacolo che hanno fatto la “breve” fortuna di altri loro colleghi.
La matassa risulta a tratti meno incisiva e ficcante del loro esordio Il 7 e l’8, ma resta un esempio di come si dovrebbe approcciare il salto a dir poco acrobatico dai tempi televisivi a quelli cinematografici, telemento che purtroppo molti comici prestati al grande schermo sembrano ritenere superfluo.
Curiosità
- Alla regia troviamo a supportare Ficarra e Picone troviamo Giambattista Avellino che con la coppia aveva già co-diretto il precedente “Il 7 e l’8”, esordio su grande schermo dei due comici siciliani.
- L’ultima sequenza del film è realizzata con un lungo piano sequenza di quattro minuti.
- Il film è stato girato a Catania e a Paternò (cittadina in provincia di Catania). Il ponte che si vede in alcune scene è il Ponte Papa Giovanni XXIII (Ponte San Vito) di Ragusa.
- Il cane che si vede nella parte finale del film è Saverio il cane di Ficarra.
- Nella scena dove Ficarra cerca la chiesa dove si dovrebbe svolgere il matrimonio e si imbatte in una chiesa dove si è celebrato un battesimo, il neonato è il suo secondogenito, Tommaso mentre la mamma è interpretata dalla moglie dell’attore, Rossella Leone.
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Come nasce l’idea per il film
L‘idea di questa nuova pellicola –dice Valentino Picone- nasce dalla voglia di rappresentare alcune liti che in tutte le famiglie italiane si verificano. E come ogni cosa drammatica, vista da un altro punto di vista, fa ridere. Appartengono a tutta l’Italia, coinvolgono un po’ tutti noi. Chi non ha un parente con cui ha litigato e non si parla da mesi, anni?». «Per quanto mi riguarda – gli fa eco Ficarra, il film nasce dalla mia voglia di raccontare le liti con Picone, che nonostante non sia un mio parente, ha la capacità di farmi litigare con lui come se in realtà lo fosse….». «In effetti – interviene Giambattista Avellino-, penso che nella commedia occorre sempre cercare argomenti e conflitti che offrano spunti e occasioni di comicità, ma che siano anche piccoli grandi temi, universali e condivisi. Cosa c’è di più comune di una lite familiare? Noi tre poi, di litigate e discussioni siamo davvero degli specialisti…
La colonna sonora
- Le musiche del film sono di Paolo Buonvino (Romanzo criminale, Ricordati di me, Manuale d’amore, Italians).
TRACK LISTINGS:
01. La matassa 1:55
02. Un grande imprenditore 0:52
03. La vita continua 0:58
04. Ansiolitici 1:19
05. Paolo e Gaetano 2:00
06. Il promesso sposo 0:48
07. Le tre chiese 0:45
08. Eccomi! 0:22
09. Quindici chilometri 2:25
10. In punta di piedi 0:30
11. Ti butti o non ti butti? 0:56
12. L’amministratore ladro 0:34
13. Quadro clinico 0:32
14. Cimici o alici? 1:40
15. Carta vince, carta perde 1:31
16. Pizzini (prima parte) 1:40
17. Pizzini (seconda parte) 1:44
18. Ordiniamo due pizze 1:12
19. Il promesso sposo (reprise) 0:48
20. Don Mimì 0:37
21. Cimici o alici? (reprise) 1:40
22. Amuninni! 2:55
23. Piazza Italia 1:43
24. Come fratelli 6:21
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