Stasera in tv: “The Blues Brothers” su Italia 1
Italia 1 stasera propone “The Blues Brothers”, commedia musicale del 1980 diretta da John Landis e interpretata da John Belushi e Dan Aykroyd.
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Cast e personaggi
John Belushi: Jake “Joliet” Blues
Dan Aykroyd: Elwood Blues
James Brown: reverendo Cleophus James
Cab Calloway: Curtis
Ray Charles: Ray, proprietario del negozio di strumenti
Aretha Franklin: moglie di Matt Murphy
Matt Murphy: Matt “Guitar” Murphy
Steve Cropper: Steve “The Colonel” Cropper
Donald Dunn: Donald “Duck” Dunn
Murphy Dunne: Murph
Willie Hall: Willie “Too Big” Hall
Tom Malone: Tom “Bones” Malone
Lou Marini: Lou “Blue” Marini
Alan Rubin: Mr. Fabulous
Carrie Fisher: ex-fidanzata di Jake
Henry Gibson: capo dei nazisti dell’Illinois
Eugene J. Anthony: Gruppenführer
John Candy: comandante di polizia Burton Mercer
Kathleen Freeman: sorella Mary Stigmata, “la Pinguina”
Steve Lawrence: Maury Sline, agente teatrale
Twiggy: ragazza chic
Jeff Morris: Bob
Charles Napier: Tucker McElroy
John Lee Hooker: Slim, cantante di strada
Frank Oz: ufficiale del carcere
John Landis: Trooper La Fong
Steven Spielberg: impiegato dell’ufficio delle tasse
Joe Walsh: uno dei carcerati nella scena finale
Paul Reubens: cameriere
Carolyn Franklin:
Armand Cerami:Trooper Daniel
Steven Williams:Trooper Mount
Doppiatori italiani
Massimo Giuliani: Jake Blues
Piero Tiberi: Elwood Blues
Angelo Nicotra: reverendo Cleophus James
Sergio Fiorentini: Curtis
Glauco Onorato: Ray, proprietario del negozio di strumenti
Rita Savagnone: moglie di Matt Murphy
Vittorio Di Prima: Matt Murphy
Micaela Esdra: ex-fidanzata di Jake
Manlio De Angelis: comandante di polizia Burton Mercer
Gianni Marzocchi: Mr. Fabulous
Luciano De Ambrosis: Tucker McElroy
Gianfranco Bellini: capo dei nazisti dell’Illinois
Michele Gammino: Bob
Sandro Acerbo: impiegato dell’ufficio delle tasse
Anna Miserocchi: sorella Mary Stigmata, “la Pinguina”
Renato Mori: Michael Klenfner
Carlo Reali: Maury Sline
La trama
Dopo il rilascio di Jake Blues dalla prigione, lui e il fratello Elwood fanno visita a “La Pinguina”, l’ultima delle suore che li ha allevati in orfanotrofio. Apprendono dalla religiosa che l’arcidiocesi smetterà di sostenere la scuola e venderà l’orfanotrofio. L’unico modo per mantenere aperto il posto è pagare la tassa di 5000 dollari sulla proprietà entro 11 giorni. I Blues Brothers vogliono aiutare e così decidono di riunire la loro band blues e raccogliere i soldi organizzando un grande concerto. Ma quando partono per la loro “missione” i nemici e gli ostacoli sembrano moltiplicarsi lungo la strada. Riusciranno a trovare i soldi in tempo?
Il nostro commento
John Landis firma la sua seconda pellicola cult dopo Animal House mettendo in scena una goliardica e travolgente commedia musicale “on the road”, affollata di leggende della musica e guidata da una coppia che entrerà nella storia del cinema, quella dei Blues Brothers interpretati da John Belushi e Dan Aykroyd diventati parte della cultura pop.
The Blues Brothers è un capolavoro indiscusso, un inno alla musica blues e una parodia demenziale che frulla vari generi che vanno dal musical al poliziesco. Il film di Landis alla sua uscita venne stroncato dalla critica americana come spesso accade con molti cult inizialmente incompresi e poi rivalutati in seguito grazie alla passione dei fan.
Curiosità
- Il cast del film include cameo di James Brown (il reverendo Cleophus), Ray Charles (il proprietario del negozio di strumenti), Aretha Franklin, Matt Murphy, Steve Cropper, Tom Malone, Lou Marini, John Lee Hooker, la bellissima Twiggy Lawson, l’irruenta Carrie Fisher… e persino Steven Spielberg nel ruolo dell’impiegato delle imposte cui i Blues Brothers consegnano i soldi per salvare l’orfanotrofio.
- Il film è entrato nel Guinness dei primati per la scena con il maggior numero di incidenti d’auto.
- Il film ha ispirato un videogioco e un sequel uscito nel 1998, Blues Brothers: Il mito continua, alla regia ancora John Landis e nel cast Dan Aykroyd e John Goodman.
- John Belushi e Dan Aykroyd si erano conosciuti qualche anno prima delle riprese del film fondando nel 1978 la Blues Brothers Band come parte di uno sketch musicale per il Saturday Night Live, il programma di varietà in onda sulla NBC.
- John Belushi sparì dal set durante le riprese di una delle scene notturne. Dan Aykroyd si guardò intorno e vide una sola casa con le luci accese. Andò alla casa e prima che potesse dire il motivo della sua visita, il proprietario della casa lo guardò, sorrise e disse: “Sei qui per John Belushi vero?”. Il proprietario della casa disse loro che Belushi era entrato nella loro casa, gli aveva chiesto se poteva avere un bicchiere di latte e un panino, e poi era crollato sul divano.
- Carrie Fisher si fidanzò con Dan Aykroyd durante le riprese del film, poco dopo averla salvata dal soffocamento applicando la manovra di Heimlich.
- John Belushi è stato soprannominato “Il buco nero” perché era riuscito a perdere, tra una scena e l’altra, centinaia di paia di occhiali da sole durante la produzione.
- Per il trentesimo anniversario del film, il quotidiano del Vaticano “L’Osservatore Romano” ha definito il film “un classico cattolico”.
- La sceneggiatura di Dan Aykroyd era originariamente intitolata “Il ritorno dei fratelli blues” ed era di trecento ventiquattro pagine. Doveva essere un film in due parti. John Landis ha trascorso tre settimane a ridurre la sceneggiatura.
- Secondo Dan Aykroyd molti cinema del sud degli Stati Uniti hanno rifiutato di proiettare il film perché c’erano troppi afroamericani nel cast. Aykroyd crede che il film sarebbe andato ancora meglio al botteghino se non fosse stato per il razzismo nel sud degli Stati Uniti.
- Elwood si toglie il cappello solo tre volte nel film: quando va a dormire nella sua stanza, quando rompe la finestra per entrare nel Palace Hotel, e verso la fine del film, quando la Bluesmobile cade a pezzi.
- Nella sceneggiatura originale, i nazisti dell’Illinois stavano cercando di acquistare l’orfanotrofio e di trasformarlo nel loro nuovo quartier generale.
- Mentre si trova alla cabina telefonica, Elwood chiede a Jake “Chi chiamerai?” Questa stessa battuta divenne lo slogan del film Ghostbusters scritto e interpretato da Dan Aykroyd. Inoltre, la parte di Peter Venkman è stata inizialmente scritta pensando a John Belushi, anche se a causa della prematura morte di Belushi, è andata invece a Bill Murray.
- La popolarità del film ha incrementato le vendite degli occhiali da sole Wayfarer di Ray-Ban, che stavano vivendo una rinnovata popolarità grazie all’ascesa del movimento “New Music”. Da alcune migliaia vendute alla metà degli anni ’70, le vendite salirono a diciottomila nel 1981, in parte grazie al film. Il loro successivo utilizzo in Risky Business- Fuori i vecchi … i figli ballano (1983) con Tom Cruise ne ha consolidato la loro rinnovata popolarità.
- Tutte le persone nel concerto erano fan dei Blues Brothers. Si erano offerti volontari per un concerto gratuito e avevano promesso la raccolta di 100.000$ in contanti.
- La sceneggiatura originale di Dan Aykroyd era così lunga che, per scherzo, Aykroyd aveva rilegato il copione all’interno delle copertine delle Pagine Gialle di Los Angeles.
- Sia Aretha Franklin che Matt Murphy, che interpretano marito e moglie e proprietari del caffè Soul Food, sono morti nel 2018.
- La targa dell’Illinois della Bluesmobile è BDR-529. È un riferimento al club motociclistico di Dan Aykroyd, The Black Diamond Riders. La loro club house era situata al n. 529 in una strada di Toronto.
- Il primo taglio del film durava due ore e mezza, con un intervallo. Dopo una prima proiezione, Lew Wasserman ha chiesto di accorciarlo e sono stati tagliati 17 minuti.
- Uscito nelle sale americane lo stesso giorno de L’Impero colpito ancora (1980). Entrambi i film sono interpretati da Carrie Fisher.
- All’epoca il film di John Landis era uno dei film più costosi mai realizzati, con un budget di 30 milioni di dollari. Per fare un confronto, il film contemporaneo di Steven Spielberg 1941 – Allarme a Hollywood era costato 35 milioni. Per coincidenza, entrambi i film presentano Dan Aykroyd, John Belushi e John Candy nel cast. Il film al suo debutto negli States con 57 milioni d’incasso venne considerato un flop alla stregua del film di Spielberg, ma gli incassi internazionali del film di Landis portarono The Blues Brothers a raddoppiare gli incassi nazionali e a totalizzare 115 milioni, come peraltro accaduto per il film di Spielberg che incassati 60 milioni a livello nazionale vide il film toccare quota 92 milioni nel mondo.
La colonna sonora
- Nel 2004 la colonna sonora del film è stata eletta come la più bella della storia del cinema da un sondaggio della BBC.
- La colonna sonora oltre ai brani dei Blues Brothers, come la hit “Gimme Some Lovin’, include pezzi di Ray Charles (“Hit the Road Jack”), Fats Domino (“I’m Walkin'”), Louis Jordan (“Let the Good Times Roll”), Sam and Dave (“Soothe Me” e “Hold on, I’m Comin'”), John Lee Hooker (“Boogie Chillen” e “Boom Boom”), Tony Renis (“Quando quando quando”), Ezio Pinza (“Anema e core”) e Antônio Carlos Jobim, & Vinícius de Moraes (“Garota de Ipanema”).
TRACK LISTINGS:
1. She Caught the Katy – The Blues Brothers
2. Peter Gunn Theme – The Blues Brothers
3. Gimme Some Lovin’ – The Blues Brothers
4. Shake a Tail Feather (with Ray Charles) – The Blues Brothers
5. Everybody Needs Somebody to Love – The Blues Brothers
6. The Old Landmark (feat. James Brown with Rev. James Cleveland Choir) – The Blues Brothers
7. Think – The Blues Brothers & Aretha Franklin
8. Theme from Rawhide – Jake & Elwood
9. Minnie the Moocher – The Blues Brothers
10. Sweet Home Chicago – The Blues Brothers
11. Jailhouse Rock – The Blues Brothers
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