Indiana Jones come Bond – Bradley Cooper al posto di Harrison Ford?
Un reboot di Indiana Jones tra 3/4 anni con Bradley Cooper mattatore. Fantascienza o realtà?
Il prossimo 13 luglio Harrison Ford compirà 72 anni. Non propriamente un ragazzino, il divo tornerà a breve sul set di Star Wars VII per poi cullare l’idea di fare altrettanto con Blade Runner 2, anche se il suo più grande desiderio sarebbe quello di scoccare nuovamente la frusta di Indiana Jones. Per la 5° volta, 6 anni dopo Il regno del teschio di cristallo. L’attore ha più volte candidamente confessato di essere pronto e di volerlo fare, ma la realtà sarebbe ben diversa.
Dopo aver acquistato la Lucasfilm, infatti, in casa Disney hanno ovviamente iniziato a pensare anche ad un rilancio del più celebre archeologo del mondo. Senza Ford. Perché l’idea di fondo sarebbe quella di tramutare la saga di Jones in un franchise che sappia andare oltre l’attore che va ad interpretare il personaggio, scimmiottando James Bond, che da 24 film prosegue indisturbato la sua corsa verso il successo. Ebbene a detta di Latino Review la major avrebbe trovato il suo Indiana, ovvero Bradley Cooper.
Per ora si tratterebbe di pure e semplici illazioni, di un interesse produttivo nei confronti di un attore che non è stato neanche contattato. D’altronde prima di vedere al cinema Indiana Jones 5 passeranno non meno di 3 anni, con Harrison Ford che ne avrà tra i 75 e i 76 anni. Tanti, troppi per poter immaginare un suo ritorno all’azione. L’idea di un ‘giovane’ Jones è stata di fatto già presa in considerazione nel 2008, con Il regno del Teschio di Cristallo, se non fosse che la ‘carta’ Shia LaBeouf si sia poi rivelata clamorosamente sbagliata, vedi calo vertiginoso di credibilità e fama da parte del giovane divo.
Cooper, 39 anni, due candidature agli Oscar, fisico possente, bel viso, vita tranquilla e un action come A-Team nel proprio passato, sarebbe invece l’uomo giusto al posto giusto. Anche se in molti potrebbero inorridire dinanzi all’idea di un Indiana Jones senza Harrison Ford, ma gli anni passano e i reumatismi aumentano. Mentre la fame di soldi da parte degli studios, che non possono lasciar marcire una saga tanto ricca, non diminuirà mai.
Fonte: Collider