INLAND EMPIRE secondo Roberto
Ed ecco la quarta recensione di un nostro lettore: Roberto.Parlare dell’ultimo film di Lynch dopo nemmeno dodici ore che l’ho visto. Parlare dell’ultimo film di Lynch tra 10 anni. Stessa cosa. Lo spazio e il tempo si fondono e si aprono nuovi e inaspettati scenari che la mia mente non aveva mai osato immaginare. Grazie
Ed ecco la quarta recensione di un nostro lettore: Roberto.
Parlare dell’ultimo film di Lynch dopo nemmeno dodici ore che l’ho visto.
Parlare dell’ultimo film di Lynch tra 10 anni.
Stessa cosa.
Lo spazio e il tempo si fondono e si aprono nuovi e inaspettati scenari che la mia mente non aveva mai osato immaginare.
Grazie al cielo.
Si aprono porte che dietro nascondono muri. O spazi sconfinati.
E’ un’oscuro scrutare, fra le irregolarità del volto/mostrificato di Laura Dern.
Si gode della performance nella performance di un’attrice (una donna!) strabiliante!
Forse un uomo (attore) non potrà mai arrivare a certi livelli di espressività.
Il volto di una donna radiografato, sezionato e infine rivelato/liberato.
La trama, cari amici, ovviamente non è riproducibile a parole.
Un viaggio all’interno di Laura Dern e all’interno di se stessi.
Un film “inconsigliabile”.
Un film che per esser visto Necessita dell’esigenza di volerlo vedere; chi non lo sente, ovviamente lasci perdere.
Lynch recentemente ha dichiarato che continua a fare cinema solo ed esclusivamente perchè questo è il mezzo che meglio riesce a rappresentarlo. Tutto qui.
Spero che continui a lungo.
Resta il fatto che Lynch non potrà mai essere ignorato, almeno da me.
Roberto
P.s. I titoli di coda sono una vera chicca-parte integrante dell’uscita dall’incubo con la partecipazione straordinaria di alcune “vecchie amiche” del buon David.