Interrotte le trattative sindacali: si fa sempre più probabile lo sciopero della SAG
Le principali major hollywoodiane hanno abbandonato il tavolo delle trattative con il sindacato di categoria degli attori dopo tre settimane di colloqui, e accusano la SAG (Screen Actor Guild) di presentare “richieste irragionevoli”, mentre si teme un nuovo sciopero dopo quello degli sceneggiatori che ha paralizzato cinema e televisione per più di tre mesi.La notizia
Le principali major hollywoodiane hanno abbandonato il tavolo delle trattative con il sindacato di categoria degli attori dopo tre settimane di colloqui, e accusano la SAG (Screen Actor Guild) di presentare “richieste irragionevoli”, mentre si teme un nuovo sciopero dopo quello degli sceneggiatori che ha paralizzato cinema e televisione per più di tre mesi.
La notizia che le trattative sono in stallo è contenuta in un comunicato dell’AMPTP, l’alleanza dei produttori cinematografici e televisivi, circolato poco dopo la scadenza del termine che la lega dei produttori si era auto-imposta per giungere ad un accordo con gli attori.
I maggiori punti di dissenso, secondo entrambi i fronti, riguardano le proposte del sindacato per garantire agli attori delle percentuali più ampie dei proventi delle vendite di dvd e film o show online. La Screen Actors Guild, ha inoltre chiesto nuove regole per l’uso di videoclip e del materiale d’archivio in rete senza il consenso degli interpreti, l’AMPTP ha detto che “i progressi per estendere i negoziati sono stati insufficienti”, e che il sindacato attori non ha voluto accettare gli accordi già raggiunti con registi e sceneggiatori.
Non si tratta però dei divi strapagati che chiedono ancora più soldi. Certo, se si arrivasse al punto di manifestare in strada i vari George Clooney e Brad Pitt non farebbero mancare l’appoggio alla causa del proprio sindacato, ma le persone che si tenta di tutelare con questo accordo sono quell’esercito di figuranti e attori di secondo piano che mai vedranno i ricchi assegni dei loro colleghi di Beverly Hills e che vivono con un mestiere sempre incerto. Tutti quei volti che vediamo nei vari film e telefilm che hanno solo lo spazio di una battuta ma che sono indispensabili per la realizzazione di qualunque film.
Tutto il sistema di produzione a Hollywood si basa su accordi molto severi tra i grandi gruppi e i sindacati delle varie categorie e non è possibile girare film al di fuori di questi accordi. Le major dunque non possono decidere di girare i prossimi film con attori non iscritti al SAG. Il sindacato, che deve in un certo senso approvare le produzioni, potrebbe bloccare tutto con una semplice causa.
Lo sciopero degli sceneggiatori è durato 100 giorni e ha messo a durissima prova Hollywood, con film e serie televisive che sono state rimandate sempre più in là e la serata di premiazione dei Golden Globe addirittura soppressa. Uno sciopero degli attori potrebbe mettere ora le major in ginocchio.