Stasera in tv: “Interstellar” su Italia 1
Canale 5 stasera propone “Interstellar”, film di fantascienza del 2014 di Christopher Nolan con Matthew McConaughey, Anne Hathaway e Jessica Chastain.
Cast e personaggi
Matthew McConaughey: Joseph Cooper
Anne Hathaway: Amelia Brand
Jessica Chastain: Murphy “Murph” Cooper
Michael Caine: Professor Brand
John Lithgow: Donald
Mackenzie Foy: Murphy “Murph” bambina
Ellen Burstyn: Murphy Cooper anziana
Casey Affleck: Tom
Matt Damon: Dr. Mann
Topher Grace: Getty
Wes Bentley: Doyle
David Gyasi: Romilly
Timothée Chalamet: Tom adolescente
William Devane: Membro del consiglio NASA
Jeff Hephner: dottore
Elyes Gabel: scienziato
David Oyelowo: preside
Doppiatori originali
Bill Irwin: TARS
Josh Stewart: CASE
Doppiatori italiani
Francesco Prando: Cooper
Domitilla D’Amico: Amelia Brand
Chiara Colizzi: Murphy Cooper
Dario Penne: Professor Brand
Giorgio Lopez: Donald
Emanuela Ionica: Murphy bambina
Melina Martello: Murphy Cooper anziana
Massimiliano Alto: Tom
Riccardo Rossi: Dr. Mann
Fabrizio Manfredi: Getty
Giorgio Borghetti: Doyle
Alberto Angrisano: Romilly
Andrea Di Maggio: Tom adolescente
Michele Gammino: Membro del consiglio NASA
Gianfranco Miranda: dottore
Marco Vivio: scienziato
Roberto Draghetti: preside
Alessandro Quarta: TARS
Marco Mete: CASE
La trama
Quando il nostro tempo sulla Terra sta per finire con il mondo messo in ginocchio dalla crisi delle produzioni agricole, una squadra di esploratori intraprende la missione più importante della storia dell’umanità: un viaggio nella galassia per scoprire se gli uomini potranno avere un futuro tra le stelle scampando a quella che appare come un’inevitabile estinzione.
Commento e recensione
Il cinema di Christopher Nolan ha la peculiarità di fondere con estrema abilità intrattenimento e cinema più impegnato e impegnativo; nel caso di Interstellar la fantascienza classica come 2001: Odissea nello spazio, Incontri ravvicinati del terzo tipo e Alien diventano sfonti d’ispirazione più o meno subliminali e si miscelano ad una scienza possibile, e il risultato è una pellicola di ampio respiro e audace, ma anche imperfetta nel suo cercare di equilibrare spettacolo ed elementi scientifici perdendo pezzi di “umanità” lungo la strada. Interstellar è anche uno dei film più personali di Nolan e forse il più ambizioso i termini di scala insieme al recente Dunkirk, ma alla fine è proprio il cuore messo in campo dal regista ad evitare che così tanta carne al fuoco finisca per perdersi tra suggestivi effetti visivi e gli insondabili misteri dello spazio infinito.
Curiosità
- “interstellar” ha vinto l’Oscar per i migliori effetti speciali ed ha ricevuto altre quattro candidature (miglior colonna sonora, miglior montaggio sonoro, miglior sonoro e miglior scenografia).
- All’inizio della pre-produzione, il Dr. Kip Thorne ha stabilito due linee guida da seguire rigorosamente: niente avrebbe violato leggi fisiche stabilite e che tutte le speculazioni, anche le più selvagge, sarebbero scaturite dalla scienza e non dalla mente creativa di uno sceneggiatore. Christopher Nolan ha accettato questi termini a patto che non interferissero con la realizzazione del film. Ciò però non ha impedito scontri; ad un certo punto Thorne ha trascorso due settimane a parlare con Nolan del concetto di viaggiare più veloce della luce.
- Per le scene del campo di grano Christopher Nolan ha coltivato e fatto crescere 500 acri di mais. Il regista ha imparato che era fattibile quando ha prodotto L’uomo d’acciaio. Il grano è stato poi venduto realizzando un cospicuo introito extra.
- Steven Spielberg in origine candidato a dirigere il film nel 2006 ha assunto Jonathan Nolan per scrivere la sceneggiatura, ma in seguito ha scelto di seguire altri progetti. Nel 2012 dopo la partenza di Spielberg, Jonathan Nolan ha suggerito il progetto a suo fratello Christopher Nolan.
- Le modalità di viaggio nello spazio in “Interstellar” sono basate su opere del fisico Kip Thorne, che erano anche la base per i viaggi nello spazio descritti nel romanzo di Carl Sagan “Contact” e nell’omonimo adattamento cinematografico del 1997.
- Il nome di Cooper non viene mai rivelato.
- La spiegazione del “wormhole” descritta usando carta e penna è esattamente la stessa spiegazione vista in Punto di non ritorno (1997).
- La maggior parte delle inquadrature del robot TARS non sono state generate dal computer. TARS era un effetto speciale pratico, un fantoccio controllato e doppiato sul set da Bill Irwin, che è stato poi digitalmente cancellato dal film.
- Christopher Nolan ha voluto Matthew McConaughey dopo aver visto la sua performance in Mud (2012).
- Kip Thorne ha vinto una scommessa scientifica contro Stephen Hawking sulla teoria astrofisica che è alla base di Interstellar. Di conseguenza Hawking ha dovuto abbonarsi alla rivista “Penthouse” per un anno. Questa famosa scommessa è rappresentata nel film La teoria del tutto uscito lo stesso anno di Interstellar.
- Fino a quando la post-produzione non è stata completa, Matthew McConaughey non ha voluto rivelare la trama del film nemmeno alla moglie Camila Alves.
- Le personalità dei robot sono ispirate dall’universo creato da Douglas Adams per Guida galattica per autostoppisti in cui la Società Cibernetica Sirio ha creato un prototipo di robot CPV (Caratteristiche da Persona Vera) dotandoli di intelligenza ed emozioni. L’esempio più riconosciuto dell’universo di Adams è Marvin, un androide paranoico e depresso.
- Secondo la teoria della relatività generale di Albert Einstein, ci vorrebbe una quantità infinita di tempo per attraversare la soglia di orizzonte degli eventi di un buco nero, questo dal punto di vista di un osservatore distante. La persona che attraversa la soglia però non noterà alcun cambiamento nel flusso del tempo.
- La frase citata nel film che inizia con “Non andartene, docile, in quella notte buona”, è tratta da una poesia di Dylan Thomas.
- L’ambientazione apocalittica della Terra rappresentata in “Interstellar” è ispirata al disastro noto come “Dust Bowl”, una serie di tempeste di sabbia che colpirono gli Stati Uniti centrali e il Canada durante la Grande depressione.
- Una copia del romanzo di Stephen King “L’ombra dello scorpione” è visibile tra i libri di Murph.
- La forma della stazione spaziale è ispirata al quadrante di un orologio un riferimento al tempo che rappresenta un tema importante nel film.
- Il tunnel spaziale mostrato in questo film vicino a Saturno è esattamente lo stesso luogo in cui arriva la navicella con Superman bambino in L’uomo d’acciaio prodotto da Christopher Nolan.
- Christopher Nolan ha descritto “Interstellar” come “un tributo al volo spaziale umano” e ha citato diversi film che hanno influenzato il progetto: Metropolis (1927), 2001: Odissea nello Spazio (1968), Star Wars (1977), Alien (1979) e Blade Runner (1982) sono serviti come influenze nella rappresentazione nel film della scienza e dei viaggi nello spazio, mentre Il tesoro della Sierra Madre (1948) e Lo specchio (1975) hanno influenzato il dramma umano. Nolan ha anche citato il film di Steven Spielberg Lo squalo (1975) e Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977) come i film che riescono ad affrontare tematiche importanti restando ancora attraenti per ogni tipo di pubblico e come esempi per lui da emulare. Nolan e al sua troupe hanno studiato i documentari IMAX della NASA di Toni Myers come riferimento visivo alle missioni spaziali e hanno cercato di imitare l’utilizzo delle telecamere IMAX a bordo di astronavi. Infine Nolan ha proiettato il film Uomini veri (1983) per l’equipaggio prima dell’inizio delle riprese per aiutarli a comprendere i loro ruoli nel film.
- Il robot smantellato sul pianeta di ghiaccio ha la designazione KIPP, che è un riferimento al produttore esecutivo e consulente scientifico del film Kip Thorne.
- Per trarre ispirazione per i viaggi nello spazio nel mondo reale, Christopher Nolan ha invitato sul set l’ex astronauta Marsha Ivins.
- Il personaggio di Murph era originariamente un ragazzo nelle prime bozze della sceneggiatura.
- Il nome del buco nero è “Gargantua”, che era anche un gigante con un appetito incredibile, molto difficile da soddisfare. Questo personaggio è stato creato da Francois Rabelais nei suoi romanzi “Gargantua et Pantagruel”.
- Hoyte Van Hoytema ha modificato una macchina da presa IMAX per essere tenuta in mano e utilizzata per le riprese di scene di interni.
- Nell’ufficio della base segreta della NASA è possibile intravedere la litografia di “Dalla Terra alla Luna” di Jules Verne.
- Kip Thorne ha anche collaborato con la società di sviluppo videogiochi Sticky Studios sul gioco ufficiale del film creato per cellulare e web, fornendo estratti di suoi appunti ed equazioni. L’intero gioco è scientificamente corretto rispetto alla dilatazione del tempo, la gravità e l’energia.
- La scena del “Pianeta di Miller” è stata girata in Islanda.
- La biografia di A. Scott Berg di Charles A. Lindbergh appare sulla libreria di Murph come un tributo agli albori del volo umano.
- Christopher Nolan ha combinato una sua idea con uno script esistente del fratello Jonathan Nolan che è stato sviluppato nel 2007 per la Paramount Pictures.
- Uno dei libri sullo scaffale di Murphy è “La storia di Edgar Sawtelle” di David Wroblewski; la storia di una famiglia i cui difetti contribuiranno alla sua tragica fine, il tutto mentre sviluppano una razza geneticamente superiore di cani che può sopravvivere senza l’intervento dell’uomo.
- Matt Damon non è stato incluso nella promozione per il film. Il suo nome non è stato menzionato e lui non ha partecipato a nessuna delle anteprime. In effetti, a parte un articolo su “Variety” che annunciava il suo casting in un “ruolo non specificato”, il suo ruolo è stato tenuto segreto fino all’uscita del film.
- Per creare il tunnel spaziale e il Buco nero, il dottor Kip Thorne ha collaborato con il supervisore degli effetti visivi Paul J. Franklin e il suo team della Double Negative. Thorne ha fornito pagine di equazioni teoriche alla squadra, che poi ha creato nuovi programmi software CG sulla base di queste equazioni per creare simulazioni accurate al computer di questi fenomeni. Alcuni singoli fotogrammi hanno richiesto fino a 100 ore per il rendering con l’intero programma CG che ha raggiunto a 800 terabyte di dati.
- Il Wormhole posizionato vicino a Saturno è un riferimento a 2001: Odissea nello Spazio (1968), in quanto Stanley Kubrick originariamente aveva previsto che una parte di quel film si svolgesse nei pressi di Saturno. Purtroppo la tecnologia degli effetti speciali dell’epoca non è stata in grado di ricreare gli anelli di Saturno, così si è optato per Giove.
- Cooper e il Dr. Brand tornano all’Endurance dopo 23 anni, quattro mesi e otto giorni. Questo significa che tutta la loro missione sul Pianeta di Miller ha richiesto circa tre ore e 17 minuti (in base a quanto affermato dalla trama che un’ora sul pianeta equivale a sette anni sulla Terra / Endurance)
- I personaggi dicono di aver viaggiato attraverso un “Tesseract”, che è una struttura geometrica multidimensionale nota anche come “Ipercubo”. Coniato da Charles Howard Hinton nel 1888 nel suo saggio “Una nuova era del pensiero”, il Tesseract è una struttura che estende un normale cubo in uno spazio quadridimensionale.
- Lo script originale della versione di Steven Spielberg di “Interstellar” raffigura un film quasi completamente diverso. Alcuni esempi includono Murph che è un ragazzo; sonde che vengono inviate per prime nello spazio e non esseri umani ed è una sonda a portare Cooper alla base NASA segreta, che si trova su un’isola remota in California. Inoltre i robot sono molto più umani e dotati di mani e spalle. TARS viene aspirata nello spazio nella fase iniziale, quando la nave si blocca tra due buchi neri (Gargantua e Pantagruel) subito dopo l’entrata nel tunnel. Successivamente l’equipaggio, tra cui un membro aggiuntivo di nome Roth, visitano solo il pianeta di ghiaccio dove scoprono che una missione cinese era stata lì circa 30 anni prima e sembrava essere svanita fino a quando si scopre che sono stati uccisi dalle radiazioni di una stella di neutroni. Dopo aver trovato un campo cinese abbandonato con una scatola nera sperimentale in grado di controllare la gravità, incontrano robot cinesi che sabotano il loro ritorno a casa con la scatola. L’equipaggio orbita intorno ad un buco nero prima di entrare in un secondo tunnel in cui interagiscono direttamente con una quinta dimensione che li porta ad una stazione spaziale vecchia di 4000 anni costruita dai cinesi che però sembra avere poche centinaia di anni a causa della relatività spazio-tempo alimentata da un mini buco nero imbrigliato. I cinesi hanno costruito migliaia di “wormhole” e cercato di viaggiare indietro nel tempo per salvare la Terra con la tecnologia per il controllo della gravità, ma sono morti nel tentativo. Cooper ritorna sulla Terra, nel corso dell’anno 2230, per trovare una terra arida con tempeste di ghiaccio. Attende così la sua fine pronto a morire nella tempesta, ma si risveglia in un modo simile al film dove incontra il suo bis-bis-nipote invece che un Murph invecchiato. Annoiato dal mondo attuale, Cooper decide di non restare sulla Terra e ruba una nave per ritrovare Brand e continuare con lui ad esplorare lo spazio.
- “Interstellar” costato 165 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 675.
La colonna sonora
- Le musiche originali di “Interstellar” candidate all’Oscar sono del compositore Hans Zimmer la cui carriera è costellata di riconoscimenti e colonne sonore che gli hanno fatto guadagnare Grammy, Golden Globe, Brit Classical, Oscar, Tony e American Music Awards. Hans Zimmer e il regista Christopher Nolan hanno collaborato anche per Il cavaliere oscuro e Inception.
- Tra le partiture per il grande schermo composte da Hans Zimmer ricordiamo Il re leone che gli è valso un Premio Oscar con ulteriori candidature ricevute per Rain man – L’uomo della pioggia, Il gladiatore, Qualcosa è cambiato, Uno sguardo dal cielo, La sottile linea rossa, Il principe d’Egitto, Sherlock Holmes e Inception.
- Christopher Nolan sulla colonna sonora di Hans Zimmer: “Credo che la musica di Hans per Interstellar rappresenti il legame più stretto tra musica e immagine che abbiamo mai raggiunto. E siamo entusiasti che le persone siano in grado di rivisitare la colonna sonora, una volta che hanno avuto la possibilità di sperimentare la musica nel film”.
TRACK LISTINGS:
1. Dream Of The Crash (3:55)
2. Cornfield Chase (2:06)
3. Dust (5:41)
4. Day One (3:19)
5. Stay (6:52)
6. Message From Home (1:40)
7. The Wormwhole (1:30)
8. Mountains (3:39)
9. Afraid Of Time (2:32)
10. A Place Among The Stars (3:27)
11. Running Out (1:57)
12. I’m Going Home (5:48)
13. Coward (8:26)
14. Detach (6:42)
15. S.T.A.Y. (6:23)
16. Where We’re Going (7:41)
17. First Step (1:47)
18. Flying Drone (1:53)
19. Atmospheric Entry (1:40)
20. No Need To Come Back (4:32)
21. Imperfect Lock (6:54)
22. What Happens Now? (2:26)
23. Do Not Go Gentle Into That Good Night (1:39)
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