Into the Storm: anticipazioni e curiosità sull’action-thriller con tornado
Into the Storm, l’action-thriller con tornado, debutta nei cinema italiani il prossimo 27 agosto e Cineblog vi propone uno speciale con anticipazioni e curiosità sul film.
Arriva il prossimo 27 agosto agosto nei cinema italiani l’action-thriller con tornado Into the Storm, un disaster-movie che ci porta nel cuore di quella che viene definita come “La tempesta del secolo”, che si abbatte su una cittadina statunitense scatenando l’inferno.
Il film è diretto da Steven Quale (“Final Destination 5”) e interpretato da Richard Armitage (Lo Hobbit), Sarah Wayne Callies (la serie televisiva “The Walking Dead”), Matt Walsh (“Ted”), Alycia Debnam-Carey (“Where the Devil Hides”), Arlen Escarpeta (“Final Destination 5”), Nathan Kress (la serie televisiva “iCarly”), Jon Reep (“Harold & Kumar Due Amici in Fuga”) e Jeremy Sumpter (“Soul Surfer” e la serie televisiva “Friday Night Lights”).
Nel corso di una sola giornata, la cittadina di Silverton viene colpita e devastata da una serie di tornado senza precedenti. Tutta la città è alla mercé di cicloni inaspettati e mortali ma i meteorologi che studiano i cicloni prevedono che il peggiore di tutti deve ancora arrivare. Molti cercano rifugio mentre altri corrono verso il vortice mettendosi alla prova per vedere fino a che punto un vero cacciatore di tornado si può spingere per ottenere lo scatto fotografico che si presenta una volta sola nella vita.
Sulla scia del “Twister” di Jan de Bont, il film di Steven Quale è raccontato attraverso gli occhi e gli obiettivi dei cacciatori di tornado, dilettanti a caccia di emozioni e cittadini coraggiosi, tutti nell’occhio del ciclone per vivere l’esperienza di Madre Natura nella sua versione più estrema e devastante.
35 curiosità sul film
– Il regista Steven Quale ha ironizzato sulla difficoltà di trovare una location in cui girare: “Ironicamente stavamo girando a Detroit. C’erano case costruite solo a metà, quindi abbiamo chiesto se potevamo girare al loro interno e l’agente immobiliare ci ha detto ‘Aspetta un minuto, il prezzo di queste case precipiterà se la gente pensa che una tempesta li possa colpire“.
– Richard Armitage interpreta Gary Morris, Vice Preside della Silverton High School, allenatore di calcio e padre di Trey e Donnie.
– Armitage ha raccontato che lavorare con gli effetti pratici sul set è stata una delle parti più emozionanti delle riprese e che maggior parte delle cose fatte sul set erano di questo genere.
– Il regista Steven Quale sul bilanciamento degli effetti pratici con quelli digitali ha spiegato: “Abbiamo cercato di fare tutto ciò che è un attore potesse praticamente fare e poi abbiamo aggiunto alla sua performance gli effetti digitali….così per esempio nel film i venti estremi, le forti piogge e i detriti di grandi dimensioni che volano e si schiantano intorno al cast sono reali. Solo i tornado sono stati aggiunti digitalmente in seguito“.
– Il regista ha ribadito che il film ha puntato al massimo del realismo: “Il giorno che stavamo girando la sequenza con un tornado in fiamme mi sono detto ‘Dai Steven. Questo è ridicolo’…e poi il giorno dopo su YouTube c’era un un tornado di fuoco in Australia“.
– Il regista ha mostrato il film a James Cameron: “La sua reazione è stata quasi totalmente positiva e questo mi ha fatto molto piacere. Aveva un suggerimento per aggiungere un particolare oggetto di scena e sul come utilizzarlo… E’ stata una vera esperienza, come se si chiudesse un cerchio. Perché quando Jim mi ha fatto vedere Titanic, ha incorporato un suggerimento che io ho avuto per lui. Ho suggerito che lasciasse cadere solo il diamante di rose invece che anche Bill Paxton…“.
– Kyle Davis e Jon Reep svolgono rispettivamente il ruolo di Donk e Reevis, due cacciatori di tempeste dilettanti armati solo con una Flip cam, una GoPro e un pick-up.
– Alcuni segmenti del film sono stati registrati su svariati tipi di macchine da presa, da dispositivi mobili a sistemi di videosorveglianza, da mini-videocamere (GoPro) a telecamere veicolari e cineprese standard.
– Donk e Reevis sono fondamentalmente due appassionati di YouTube in stile “Jackass” che hanno visto la caccia ai tornado come un modo rapido per guadagnare fama.
– Arlen Escarpeta e Jeremy Sumpter interpretano rispettivamente l’esperto in hi-tech Daryl e il cameraman Jacob. Sono parte del team di caccatori di tempeste noto come “Titus”.
– Sumpter sogna di diventare un regista, mentre Escarpeta è riuscito a rompere l’obiettivo di una delle fotocamere Nikon che stavano usando. Escarpeta ha già lavorato con il regista Steven Quale in Final Destination 5.
– Matt Walsh interpreta Pete, un cacciatore di tempeste veterano e leader del team Titus. Pete ha costruito il “Titus” basandosi sui suoi dieci anni di esperienza di cacciatore di tornado.
– Lo scopo del team Titus è quello di riuscire a riprendere il centro di un tornado e se non ci riusciranno a breve i loro finanziamenti saranno tagliati. La loro squadra non va d’accordo e si scontra spesso con i cacciatori di tempeste dilettanti.
– Walsh cresciuto a Chicago ricorda di aver visto in quel periodo due trombe d’aria.
– Walsh nel film paragona i veicoli del team Titus a “Bruce”, lo squalo meccanico che nel film di Spielberg causò tutti quei problemi meccanici che rallentarono le riprese e misero a rischio la produzione.
– Sarah Wayne Callies (nota per il ruolo di Lori Grimes nella serie tv The Walking Dead) interpreta Allison, una meteorologa che lavora con il team Titus per riuscire a predire il formarsi di tornado. Allison ha una figlia di cinque anni che non compare nel film.
– In questo film tra Allison e il personaggio di Richard Armitage (Gary) si instaura più un’intima fiducia che una vera e propria storia d’amore.
– A Sarah Wayne Callies piace fare lavoro di stunt e in questo film ne ha ottenuto una discreta quantità.
– La trama passa dal tentativo di raccogliere prove sui tornado a quello di aiutare una città su cui si è abbattuta una devastante catena di tornado.
– C’è una certa tensione professionale tra i personaggi della Callies e di Walsh.
– Il film si concentra meno sui cambiamenti climatici e più su un tentativo di raccogliere dati sui tornado così da poterli prevenire e applicare misure di sicurezza atte a salvare vite.
– Sarah Wayne Callies era riluttante ad accettare altri lavori durante il suo impegno in The Walking Dead solo perché il suo lavoro nella serie era davvero estenuante.
– Nathan Kress interpreta Trey, il più giovane e ribelle dei figli di Gary descritto come la pecora nera della famiglia; Donnie (Max Deacon) è suo fratello maggiore.
– Il film è un po’ una storia di crescita per Trey, che lo vede stringere un rapporto più forte con suo padre. Per tutto il film i due viaggiano fianco a fianco alla ricerca di Donnie.
– Trey decide di documentare la tempesta che si sta abbattendo sulla città di Silverton ed è per questo che per tuto il ha il suo camcorder palmare con sè.
– Kress, Deacon e Armitage si sono riuniti e consultati per capire o retroscena della loro famiglia, soprattutto per quanto riguarda la madre dei ragazzi.
– Kress è rimasto deluso dal fatto che non è riuscito a fare più lavoro di stunt, ma nel film entra nel cuore dell’azione quando il team Titus lo recluta come cameraman supplementare.
– I due veicoli Titus (uno a quattro ruote motrici e l’altro a due ruote motrici) sono denominati Hepa-Titus A e Hepa-Titus B.
– C’è un modo organico in cui ciascuna delle storie dei personaggi interagiscono con gli altri, con la tempesta che diventa la forza trainante dietro il loro incontro.
– La trama del film include anche interviste con i cittadini circa la tempesta, immagini presentate in una sorta di formato documentario.
– Anche se gli schermi verdi fungono da controfigure per i tornado, il suono e la potenza delle macchine per creare pioggia e vento sono state più che sufficienti per dare agli attori un qualcosa di pratico e reale con cui lavorare ed interagire.
– Il regista ha permesso che sul set si ricoresse molto all’improvvisazione.
– L’intero film si svolge nell’arco di circa mezza giornata.
– L’esperienza con gli effetti visivi del regista Steven Quale è tornata utile per determinare l’aspetto di ciascuno dei diversi stili di ripresa.
– L’approccio agli effetti visivi del film era quello di mostrare i tornado come reali, eventi viscerali e non semplicemente come elementi di un film d’azione.
Fonte | Collider