Festa di Roma, Io e il Secco: trama e foto dell’opera prima di Gianluca Santoni premiata ad Alice nella città
Tutto quello che c’è da sapere su “Io e il Secco”, l’opera prima di Gianluca Santoni premiata ad Alice nella Città – Festa del Cinema di Roma 2023.
Presentato in concorso ad Alice nella città (Festa del Cinema di Roma), Io e il Secco, opera prima di Gianluca Santoni vince la Menzione speciale “The Hollywood Reporter Roma – Uno sguardo sul Futuro” per la regia assegnata da una giuria composta da Concita De Gregorio (Direttrice di The Hollywood Reporter Roma), Paola Natalicchio (giornalista), Francesca Mazzoleni (regista), Noemi (cantante) e Michela Cescon (attrice e regista) con la seguente motivazione:
Per il segno già così sicuro, per le inquadrature che denotano personalità e una continuità stilistica con la tradizione più alta del cinema italiano la menzione Hollywood Reporter “Uno sguardo sul futuro” va a Gianluca Santoni per “Io e il secco” con l’augurio di proseguire la sua ricerca, e l’attesa per i suoi prossimi passi.
Io e il Secco – Trama e cast
La trama ufficiale: Denni (Francesco Lombardo) ha dieci anni e una missione da compiere: salvare sua madre dalla violenza di suo padre. Piccolo com’è, da solo non ce la può fare. Perciò decide di chiedere aiuto a uno che la gente la uccide di mestiere: un super-killer…. La persona scelta è il Secco (Andrea Lattanzi) che non è un criminale, ma un innocuo sbandato con un disperato bisogno di soldi, che finge di accettare l’incarico ma solo per derubare il padre del bambino. L’incontro tra Denni e Secco dà vita a un’avventura che oscilla tra dramma e commedia, un buddy movie ad altezza bambino, in bilico tra la fantasia e una realtà anche troppo cruda. Denni e Secco vivranno un’esperienza che li porterà a interrogarsi sul senso dell’essere uomini, e sulla paura e il mistero che unisce e separa padri e figli.
Il cast include anche Francesco Lombardo, Barbara Ronchi, Andrea Sartoretti, Swamy Rotolo, Zoe Trevisan, Alessandro Bernardini, Lanfranco Vicari e Simone Plazzi.
Curiosità sul film
- Gianluca Santoni dirige “io e il Secco” da una sua sceneggiatura scritta con Michela Straniero.
- Il cast tecnico: Fotografia di Damjan RadovanoviĆ / Montaggio di Desideria Rayner / Scenografia di Nicola Bruschi / Casting di Chiara Natalucci (U.I.C.D.) / Aiuto regia di Gianluca Zonta / Direttore di produzione Tommaso Furi / Costumi di Beatrice Giannini / Trucco e acconciature Tarita Castellari.
- Le musiche originali del film sono di Davide Pavanello, in arte Dade e Antianti, voce dei Linea 77, basso di Salmo e mano dietro a moltissimi beat della scena rap.
- Il film, scritto da Michela Straniero e dallo stesso regista, è prodotto da Ines Vasiljević e Stefano Sardo per Nightswim con Rai Cinema, in coproduzione con Antitalent e in associazione con Sajama Films e uscirà nelle sale nella primavera del 2024, distribuito da Europictures.
Note di regia
Il Secco e Denni sono come due fratelli che hanno rifiutato il modello paterno, e ora sono persi, inconsapevolmente alla ricerca di un nuovo modo di essere uomini. I due protagonisti sono una coppia che ha a che fare un ventaglio di emozioni ricco di sfumature. Sono due personaggi molto diversi, ma le caratteristiche di uno riecheggiano nell’altro. Con loro ho voluto recuperare la grande capacità del cinema italiano di raccontare il dramma anche attraverso l’ironia, ma con uno sguardo attuale e personale. Ho voluto raccontare la rabbia di chi è imprigionato in certe condizioni, e la tenerezza, che nonostante tutto sopravvive. Per dar vita al Secco ho pensato ad Andrea Lattanzi perché è un attore capace di accedere sia a toni seri che leggeri, avvicinando il personaggio a se stesso per viverlo quasi senza alcun filtro. Il piccolo Francesco che interpreta Denni è stato invece il frutto di una lunga ricerca. Quello che mi ha convinto è stata la potenza del suo sguardo capace di essere adulto e bambino, dolce e arrabbiato. L’amicizia nata tra Andrea e Francesco è stata determinante per raccontare il calore e l’empatia. Portando lo spettatore ad altezza di bambino, abbiamo trattato il tema della violenza senza fare sconti, ma evitando uno sguardo morboso o retorico. In questo film la violenza domestica non viene mai mostrata, eppure la sua presenza è chiara per noi spettatori, come lo è per il piccolo protagonista. E proprio come lui vorremmo fare qualcosa per fermarla, ma ci sentiamo piccoli e deboli. Guardare il mondo con gli occhi di Denni per me vuol dire non banalizzare, ma riconoscere ai bambini una complessità di pensiero. Assieme a lui scopriamo come la violenza possa essere la più terribile delle eredità, ma evitarla è possibile e necessario. [Gianluca Santoni]
Gianluca Santoni – Note biografiche
Gianluca Santoni nasce nel 1991 a Fermo. Dal 2013 al 2015 frequenta il corso di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. In questo periodo gira lo spot Col Cibo Non si Scherza e alcuni cortometraggi, tra cui il suo corto di diploma: Gionatan con la G vincitore del Cinemaster Universal, assegnato in collaborazione con SNGCI, ai Nastri d’Argento 2017. Questo premio gli permette di frequentare un breve master agli Studios della Universal Pictures di Los Angeles. Nello stesso anno scrive il soggetto del film “Io e il Secco”, con il quale vince il Premio Solinas come miglior soggetto, con la sceneggiatrice Michela Straniero. Nel 2018 scrive il cortometraggio Indimenticabile che gira nel 2019 e si aggiudica numerosi premi in Italia e nel mondo. Scrive la sceneggiatura del cortometraggio Non se po’ scappà, con la quale si aggiudica il Premio Rodolfo Sonego 2021.