Iris: intervista a Jalil Lespert, regista e protagonista del film
In occasione del Noir in Festival 2016, abbiamo approfittato di una roundtable per intervistare Jalil Lespert, intervenuto in quel di Como per presentare il suo ultimo lavoro, Iris
Come annunciato su queste pagine nel corso delle precedenti settimane, a dicembre si è tenuto il Noir in Festival 2.0. Sì perché, per la prima volta dopo anni, è stata abbandonata la cornice di Courmayeur per spostarsi nel lombardo, tra Milano e Como. Proprio nella città del Lago abbiamo avuto modo di intervistare Jalil Lespert, che al Noir ha portato in Concorso il suo Iris, ultimo lavoro in cui figura anche tra i protagonisti, insieme a Romain Duris e Charlotte Le Bon.
Disponibile e interessato, Lespert ha discusso sul progetto in questione a partire dalla fase embrionale, quando è stato a un passo dall’essere girato negli USA. Iris è infatti il remake di un film giapponese, come già chiarito in sede di recensione. Ci parla inoltre del suo rapporto con Duris, amico primo ancora che collega, illustrandoci tra l’altro quali sono state le sfide relativamente a questa sua prima incursione nel genere, fatta eccezione per la serie TV Versailles.
Oltre mezz’ora di chiacchierata a mo’ di tavola rotonda, un’occasione per approfondire la carriera di Lespert, il suo amore per Parigi, che lo ha portato a dirigere una sorta di spot a seguito della strage del Bataclan proprio al fine di promuovere la splendida capitale francese: «volevamo che la gente sapesse che, malgrado tutto, non è cambiato nulla: Parigi è meravigliosa come sempre». Non ci resta che lasciarvi alla video-intervista, che trovate anche a questo indirizzo.